Fedagri: Accordo UE – Marocco, penalizzate le cooperative

Il commento di Maurizio Gardini, Presidente di Fedagri, sulla sigla dell’Accordo Ue-Marocco: “L’Accordo è penalizzante perchè aumenteranno le importazioni dal nostro Paese. Le liberalizzazioni devono avvenire in un quadro di regole certe e condivise, nella piena reciprocità di condizioni. Necessario ora rafforzare il sistema dei controlli doganali”

Roma, 16 febbraio 2012– “Quello votato oggi è un accordo che continua a penalizzare l’agricoltura mediterranea, l’ortofrutta in primis e che ancora una volta risulta sbilanciato verso gli interessi delle produzioni continentali e di altri settori economici ed avrà l’effetto di aumentare le importazioni verso il nostro paese, tra l’altro negli stessi periodi di massima produzione delle nostre produzioni ortofrutticole meridionali. È difficile pensare allo sviluppo del nostro sud se l’Europa continua a muoversi su queste direttrici”.

Così il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini, anche a nome di Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, commenta il voto favorevole del Parlamento europeo all’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea ed il Marocco.

“Ricordiamo – continua Gardini – chela stessa Commissioneagricoltura del Parlamento Europeo aveva espresso la propria contrarietà all’accordo. La nostra posizione non è di chi non vuole la liberalizzazione degli scambi, ma quella di chi pretende che le liberalizzazioni avvengano in un quadro di regole certe e condivise, nella piena reciprocità di condizioni e di livello di sicurezza alimentare, impatto ambientale e rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori”.

“Ora è necessario – conclude Gardini – che le autorità comunitarie pongano  immediatamente  in campo la riforma del sistema dei prezzi di entrata attraverso i regolamenti di applicazione della Commissione, da tempo auspicata dai Paesi Produttori, senza attendere la riforma della PAC nel 2014 e che venga nel contempo rafforzato il sistema dei controlli doganali al fine di evitare elusioni delle disposizioni ivi previste. Ci aspettiamo infine un impegno straordinario della Commissione UE per definire in tempi stretti i molti dossier tuttora aperti in materia di barriere all’export comunitario sui  nuovi mercati dei Paesi Terzi”.

_________________________________________________UFFICIO STAMPA FEDAGRI – CONFCOOPERATIVEAlina Fiordellisi

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