Le cooperative alla guida del gruppo “Il settore privato nella cooperazione allo sviluppo” del Consiglio Nazionale per la Cooperazione

Anno nuovo, legge nuova, tavoli nuovi. Al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sono stati definiti i gruppi di lavoro del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo sviluppo (CNCS) e Coopermondo, a nome dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, è stata nominata alla guida di quello sul ruolo del settore privato nello sviluppo.

I quattro gruppi di lavoro tematici del CNCS (Agenda 2030, Strategie e linee di indirizzo della cooperazione, settore privato, migrazioni) hanno l’obiettivo di “facilitare e istruire il compito del CNCS tramite approfondimenti tematici e l’elaborazione di documenti e pareri sulle materie attinenti la cooperazione allo sviluppo. In particolare potranno esprimersi sulla coerenza delle scelte politiche, sulle strategie, sulle linee di indirizzo, sulla programmazione, sulle forme di intervento sulla loro efficacia e sulla valutazione” come si legge dalla Delibera istitutiva. Dunque impostare le policy da proporre con gli organi istituzionali della cooperazione (Consiglio Nazionale, DGCS, Agenzia), ma anche valutarne gli strumenti e le azioni.

 

Questa settimana sono stati nominati i coordinatori dei gruppi di lavoro per definire un programma indicativo dei lavori. Il direttore di Coopermondo e membro supplente del CNCS per l’Alleanza delle Cooperative italiane, Danilo Salerno, coordinerà i lavori del gruppo “Ruolo del settore privato nella cooperazione allo sviluppo”.

 

“E’ un onore per me rivestire il ruolo di Presidente del gruppo sul settore privato”, dichiara il direttore Salerno. “Lo è ancora di più perché a nome dell’Alleanza delle Cooperative Italiane abbiamo costruito un percorso, iniziato con la riforma della legge 49/87 e proseguito con il roadshow di 5 eventi durante il semestre di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, per far emergere il contributo che le cooperative da sempre portano alla cooperazione allo sviluppo. I numerosi colleghi che siedono nel Gruppo di lavoro del CNCS gruppo sono portatori di esperienze e conoscenze di eccellenza che, se messe a sistema nel modo giusto, arricchiranno le potenzialità delle attività di cooperazione del nostro Paese”.

 

“Ciò che ci unisce è l’idea di promuovere un’economia sostenibile nel mondo, affinché possa crescere una società più equa e democratica. Il modello cooperativo da sempre promuove un’economia attenta e rispettosa dei territori in cui i soci fanno vivere l’impresa. Sappiamo che i valori su cui si basano le nostre cooperative possono essere chiave per promuovere uno sviluppo sostenibile. Ed è importante che il movimento cooperativo giochi una parte attiva nei processi di cooperazione”. 

 

Luca De Fraia, membro dell’assemblea del CINI (Coordinamento Italiano Network Internazionali) e Segretario Generale Aggiunto di ActionAid Italia, è stato nominato coordinatore del gruppo “Seguiti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile: coerenza delle politiche, efficacia e valutazione”. Giovanni Rocca, coordinatore cooperazione internazionale di Confindustria, sarà alla guida del gruppo “Strategie e linee di indirizzo della cooperazione italiana allo sviluppo”. Infine, Adrien Cleophas Dioma, rappresentante delle organizzazioni e associazioni di immigrati nonché Presidente dell’Associazione Le Réseau, coordinerà i lavori del gruppo “Migrazioni e Sviluppo”

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