Progetto Togo: conclusa con soddisfazione la prima fase triennale

Al termine della prima fase del progetto, «Sistemi e strumenti di finanziamento dell’agricoltura in Togo», l’equipe di Coopermondo ha effettuato una missione di valutazione nel paese dell’Africa occidentale per misurare l’impatto socio-economico ottenuto grazie agli interventi svolti. La missione ha visto la partecipazione dei tecnici della componente agricola (in capo a Coopermondo) e finanziaria (gestita dal pool di 6 BCC per il Togo e Federcasse).

 

 

In questi primi tre anni di progetto, è stato sperimentato un nuovo approccio alla cooperazione internazionale proponendo nuovi meccanismi di finanziamento per l’agricoltura, su tutta la filiera produttiva (produzione, trasformazione e commercializzazione). Il pool delle BCC per il Togo ha erogato finanziamenti a breve, medio e lungo termine a due Istituzioni di Micro-Finanza (IMF) locali (Urclec e FECECAV) per un valore complessivo di oltre 1,8 milioni di euro. Concessi ad un tasso agevolato, i finanziamenti mirano a facilitare l’accesso al credito a produttori, trasformatori e commercianti di prodotti agricoli, garantendo la sicurezza e sovranità alimentare a oltre 6.500 beneficiari e sviluppando modelli basilari di agribusiness nelle zone rurali togolesi insieme ai partner della componente finanziaria (URCLEC e FECECAV) e al partner della componente agricola, la CTOP (Coordinanmento Togolese delle Organizzazioni Contadine).

 

Per quanto riguarda la componente agricola è stato compiuto un passo avanti nell’approccio peer-to-peer, ossia la messa in relazione di cooperative che possano, autonomamente, avviare rapporti di partenariato commerciale e/o imprese miste: il Direttore di BRIO (società del mondo agroalimentare cooperativo che tratta i prodotti biologici del comparto del fresco) ha accompagnato i tecnici di Coopermondo negliincontri effettuati in diverse regioni del territorio.

Scopo di tali incontri è stato valutare le possibilità di un processo di commercializzazione/esportazione di ananas, soia e zenzero biologico prodotto dai piccoli imprenditori beneficiari dei crediti del pool delle BCC per il Togo. Secondo il Direttore Commerciale di BRIO, Tommasino Fusato, “i prodotti biologici togolesi sono di ottima qualità e sarebbero preziosi per il mercato italiano ed europeo”.

 

Oltre agli incontri di marketing realizzati con partner e beneficiari, si è tenuto a Lomé, il 22 aprile 2016, un seminario dal titolo: “Agricoltura, sviluppo rurale e imprenditoria giovanile: modelli d’intervento e strumenti di finanziamento. Opportunità per l’imprenditoria Cooperativa in Togo”. Organizzato in collaborazione con l’IFAD, l’evento ha visto la partecipazione di un rappresentante del Ministero dello Sviluppo alla base del Togo, un rappresentante del FAIEJ, il fondo del Ministero per le iniziative imprenditoriali giovanili, il coordinatore del Progetto Nazionale per la Promozione dell’Imprenditoria Rurale (PNPIR – finanziato dall’IFAD) e la direttrice del CASIMEC, l’organo di controllo delle IMF locali. 

E’ stato un momento pubblico in cui sono stati mostrati i risultati della prima fase del progetto e avviato un dialogo con i principali interlocutori istituzionali  per porre le basi di una strategia operativa per la seconda fase triennale dell’intervento di Coopermondo in Togo,  che vorrebbe focalizzarsi sul trasferimento di conoscenza e di strumenti e proposte associative e imprenditoriali per lo sviluppo opportunità d’impresa per i giovani togolesi. 

 

Il primo step di questo quadro di collaborazione dovrebbe concretizzarsi durante il mese di giugno con la firma di un accordo di cooperazione tra Coopermondo e il Ministero per lo Sviluppo alla Base del Governo togolese.

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