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Confecoop-Coopermondo, una alleanza per lo sviluppo cooperativo in Colombia

La Confederazione delle Cooperative della Colombia, Confecoop, e COOPERMONDO, la ONG di Confcooperative si sono riunite lo scorso 6 dicembre con la finalità di rafforzare l’accordo di cooperazione esistente tra le entità. Quest’ultimo se si propone di unire gli sforzi per l’attuazione di progetti di cooperazione che beneficiano la popolazione colombiana, soprattutto nelle zone colpite dal conflitto armato.
Coopermondo oggi ha una presenza in Colombia con il programma di AGRICOOP Colombia , che comprende cinque dipartimenti nazionali e il progetto PUEDES in Putumayo (La Paz unica speranza per lo sviluppo economico e sociale).
Al fine di rafforzare il 6° principio cooperativo (cooperazione tra le cooperative) nel 2019 e Confecoop e Coopermondo lavoreranno insieme per approfondire questi progetti così come per implementare nuove iniziative che vedranno la partecipazione di diversi enti come SENA, la Camera di Commercio Putumayo, l’Unione europea, tra gli altri, progetti che continueranno a soddisfare i bisogni delle popolazioni e dei territori che oggi affrontano un problema sociale derivato dal conflitto. Per raggiungere questo scopo, Confecoop sosterrà l’ONG italiana nella sua attività in Colombia attraverso lo scambio di conoscenze, informazioni e risorse, in un’alleanza che rafforzerà le azioni di cooperazione internazionale tra coetanei cooperativi.

Mision FINAGRO Marcocci

Coopermondo, con ICCREA, porta il credito cooperativo italiano in Colombia

Continua l’attività di Coopermondo in Colombia.
Nei giorni scorsi, nell’ambito della partnership tra Coopermondo e Finagro, il Fondo pubblico per il finanziamento del settore agricolo, sono state dedicate due giornate al tema della cooperazione di credito.
Coopermondo ha portato la testimonianza del credito cooperativo italiano con la partecipazione di Marco Marcocci, del gruppo bancario Iccrea, che ha spiegato la storia, la situazione attuale e l’evoluzione del credito cooperativo italiano.
Tra i temi trattati, anche quello relativo al progetto della Microfinanza Campesina in Ecuador che per la vicinanza geografica dei due paesi ha destato molto interesse tra i numerosi presenti.
Varie sono state le domande poste dal pubblico all’oratore anche con riguardo agli albori del credito cooperativo italiano ed in particolare sul pensiero di Raiffeisen declinato a fine 800 nella realtà italiana da Leone Wollemborg, fondatore della prima Cassa Rurale del paese.
La seconda parte del convegno prevedeva una tavola rotonda a cui hanno partecipato oltre a Marco Marcocci, il superintendente di economia solidaria Ricardo lozano, il responsabile della Dejardins Francois Dionne, il direttore di Innovazione e Progetti di Finagro Carlos Casallas, e il vicepresidente Commerciale Rodolfo Bacci.
La Presidente di Finagro Delia Cedeno, nel suo intervento ha ribadito l’importanza dell’accordo tra Finagro e Coopermondo che ha permesso ad una componente importante della cooperazione colombiana di approfondire il modello di sviluppo in Italia da parte del credito cooperativo.
I lavori sono proseguiti il pomeriggio con una riunione ristretta tra i vertici di Finagro e la delegazione italiana composta oltre che da Marcocci, da Fernando Bragado e Giovina Carabba nella quale è stato fatto il punto della situazione dei progetti che Coopermondo sta seguendo in Colombia.
La seconda giornata di lavori ha visto il coinvolgimento di rappresentanti delle cooperative agricole colombiane in contatto con Finagro che, suddivisi in gruppi di lavoro insieme ai dipendenti di quest’ultima, hanno sviluppato una “mesa de trabajo” individuando i punti di forza e di debolezza del loro modus operandi.
I temi trattati hanno spaziato dal microcredito alla commercializzazione dei prodotti agricoli e a conclusione dei lavori Marco Marcocci ha tratto le conclusioni trovando delle analogie con il sistema italiano.
Il bilancio delle due giornate di lavoro è stato valutato positivamente dai partecipanti, in quanto lo scambio di competenze e la possibilità di mettere a confronto realtà distanti circa 9000 chilometri ma molto vicine nei valori, consolida anche il rapporto umano

Coopermondo visita las fincas de Ortega

Colombia, Coopermondo visita le produzioni degli ex-appartenenti a gruppi armati

Coopermondo ha iniziato un processo di scambio di esperienze sulle tematiche del cooperativismo e dell’associativismo insieme alla Agenzia per la Reincorporazione e la Normalizzazione (ARN), che si  dedica al reinserimento nella società colombiana delle persone smobilizzate dai gruppi armati al margine della legge.
Durante la settimana dal 5 al 10 di febbraio Fernando Bragado, coordinatore di Coopermondo in Colombia, è stato nel Dipartimento Cauca dove ha visitato la comunità di Ortega, formata da 120 famiglie dedicate  alla produzione del caffè. Bragado ha dichiarato: «In questa fase di conoscenza, stiamo visitando le realtà associative di Ortega per identificare opportunità di rafforzamento e dove sia possibile articolare le offerte istituzionali”. Inoltre sono state socializzate con la comunità le esperienze di Coopermondo con gli Accordi con il SENA nei dipartimento del Valle e l’impatto che hanno avuto sui contadini del Valle del Cauca.
I rappresentanti di Coopermondo, della ARN, del Comitato Dipartimentale dei Cafeteros e dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni – OIM hanno avuto modo di osservare il territorio. Il percorso per la zona è stato guidato da Eymer Muñoz, Técnico del Comitato dei Cafeteros e ha permesso di osservare i processi di produzione dei 13 lotti di coltivazioni di caffè e il lavoro associativo che è stato sviluppato fino ad ora nella comunità del corregimiento di Ortega.
Inoltre, il percorso ha permesso ai delegati delle diverse organizzazioni di visitare la finca del signor Pedro Quina, uno degli associati più antichi della zona, che ha terminato il suo processo di reinserimento e oggi coltiva, insieme ai suoi 4 figli, più di 1.000 piante di caffè,  riconosciuto dalla comunità per la disciplina e l’eccellenza del prodotto. Nel territorio le coltivazioni di caffè sono divise per famiglie per le persone nel processo di reintegrazione, a ognuna delle quali appartengono tra 1 e 2,5 ettari.
Le iniziative comunitarie a Ortega – Cajibío sono tra i progetti pionieri in Colombia nel quadro dei processi di reintegrazione. Ángela María Medina, Coordinatrice del Gruppo Territoriale ARN Cauca ha manifestato: «Il lavoro della comunità e l’appoggio delle istituzioni hanno generato, attraverso il processo di reintegrazione, grandi opportunità per le persone e ha creato benefici nei processi associativi produttivi dei produttori di caffè di Ortega”.
La ONG italiana Coopermondo cerca di promuovere sviluppo economico e sociale sostenibile attraverso la creazione di nuove imprese cooperative a livello internazionale. In Colombia ha firmato 4 accordi con il SENA e offre assistenza tecnica  per la formazione in tematiche di aassociativismo, inoltre porta avanti oltre 18 programmi pilota nel Cauca e Valle del Cauca.
Tenendo in conto l’ampia esperienza di Coopermondo sui temi del cooperativismo, la ARN ha mostrato il lavoro portato avanti ad Ortega con la popolazione nel processo di reintegrazione con la finalità di scambiare esperienze e valutare la possibilità di realizzare un lavoro insieme al SENA, in modo da formare la popolazione e ottenere resultati più efficaci in termini di produzione e associazionismo.
(Articolo adattato dalla nota su reintegración.gov.co)
AGRICOOP Valle

AGRICOOP Colombia, gli esperti italiani scendono in campo

Dal 17  Settembre al 6 Ottobre in Colombia si è svolta la missione di tre esperti italiani sui temi del turismo eco-sostenibile, acquacoltura e agricoltura all’interno del II Accordo Derivato SENA – Coopermondo, progetto AGRICOOP Colombia.
La missione dell’esperto di turismo si è aperta con un intervento in aula con operatori turistici della regione del Cauca. Ha trattato temi quali i principi di turismo responsabile, il ruolo del movimento cooperativo nel turismo, la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, e infine il rapporto fra turismo, agricoltura e pesca. Temi affini sono stati affrontati durante la riunione con istruttori del SENA di Buga e imprenditori turistici del Pomo. Il risultato della missione è stata l’idea di formare due imprese cooperative di secondo livello, una nel Cauca e una in Valle del Cauca, che funzioni come agenzia a supporto delle attività dei diversi operatori turistici.
Inoltre, sempre all’interno del progetto AGRICOOP, alcuni istruttori del SENA avranno l’opportunità di partecipare a una missione in Italia e visitare la BTO a Firenze il 29 Novembre, la fiera dedicata all’innovazione turistica, sia tecnologica che sociale, oltre a poter incontrare i soci dell’associazione AITR e visitare due cooperative di comunità. L’obiettivo è mostrare agli operatori turistici colombiani le possibilità di sviluppare strutture di turismo ecosostenibile.
La missione dell’esperto di acquacoltura si è concentrata principalmente nelle aree di Silvia e Toribio, dove ha visitato terreni e stabilimenti di produzione di trote per identificare il luogo più adatto per la costruzione di un impianto di produzione di uova da trota. Il processo nasce circa un anno fa, quando la prima missione esplorativa di Coopermondo aveva mostrato l’urgenza per i produttori di trote di trovare una soluzione all’importazione di uova femmine, che ora arrivano dal Canada o dalla Francia, generando un problema di costi molto elevati.
Il primo studio fatto da esperti di Coopermondo aveva rivelato che la costruzione di un impianto di produzione di uova genererebbe enormi risparmi per tutti i produttori della regione. L’esperto seguirà i prossimi passi per la realizzazione di tecnologie direttamente nel territorio dei produttori.
La missione dell’esperto agricolo si è svolta nelle regioni del Cauca, Valle del Cauca e Tolima, lavorando sull’importanza di avanzare nel processo di creazione delle diverse certificazioni per aumentare il valore dei loro prodotti e nell’organizzazione in modo che possano sviluppare economie scala. Insieme all’esperto si è sviluppata l’idea di creare un marchio collettivo che caratterizza i prodotti del programma AGRICOOP nei vari territori. L’idea è che i produttori rurali possano unirsi dietro una etichetta che abbia la forza di promuovere i prodotti locali come cibo rispettoso dell’ambiente, delle comunità e delle culture ancestrali dei territori, lavorando insieme e in coerenza con i modelli la solidarietà.

Buone_Feste_da_Coopermondo

Happy holidays from Coopermondo

An intense year that has brought us huge satisfactions, is now getting to an end. We grew in terms of working team in order to be ready to the increasing demands coming from the NGO world and to give new opportunities to our members in terms of Italian, European and International grants. We grew in terms of projects and beneficiaries: in Colombia we started a long-term program that, within the framework of the Peace Accord signed between the Government and the FARC, will contribute in reconstructing the economic and social tissue in the country; in Cameroon we begun a collaboration with IFAD (the UN Fund for Rural Development) within the MoU framework we signed last year; we have renovated our agreement with the Government of Togo, signing our commitment to strengthen young cooperator in the country; and we have reinforced our partnership with the Italian NGO CEFA in Kenya and Mozambique. We also grew in terms of network within the organizations associated to Confcooperative that are dedicated to international cooperation and that we want to represent and accompany to strengthen their actions in the world.
In 2016 our efforts and work have been recognized at multiple level. The International Cooperative Alliance awarded our pledge as the most relevant within their members to contribute to the Sustainable Development Goals (SDGs). In Colombia the SENA (National Service for Professional Education – Ministry of Labour), our local partner, have appreciated our work in many public and official occasions. People we work with in the latin america country – the beneficiaries, the instructors, the local producers – with their smiles, enthusiasm and their will to build a better world, are our greatest satisfaction. Same in Togo where, jointly with Federcasse and the pool of cooperative banks, we brought a group of young cooperators that had the chance to share with togoloean youth their experiences and show that it is easy to build bridges within cultures that seems so different but have many things in common.
An intense year is getting to an end but there are many premises that 2017 will be even brighter. We will also reach our first important goal: 10 years of international cooperation in March 2017! Coopermondo is now mature to celebrate.
People are at the centre of our way of working: this is our strength and this is what we will never renounce. And to YOU all, that have contributed to support us, we dedicate this 2016. Keep on being with us because without your cooperation our results would not have the same sweet taste.

Merry Christmas and a 2017 of peace and solidarity for all!

 

Francesco Carri (President)
Claudia Fiaschi (Vice President)

Buone_Feste_da_Coopermondo

Felices fiestas de Coopermondo

Acaba un año de trabajo que nos trajo muchas satisfacciones. Crecimos en términos de grupo de trabajo, para responder a las exigencias crecientes que vienen del mundo de las ONG y para crear nuevas oportunidades para las asociadas a través de fundos italianos, europeos e internacionales. Crecimos en términos de proyectos y beneficiarios: en Colombia comenzamos un programa de largo plazo que, en el marco del Post-Acuerdo firmado entre Gobierno y FARC, contribuirà a la reconstrucción el tejido economico y social del país; en Camerun empezamos una colaboración con el IFAD (Fundo de las Naciones Unidas para el Desarrollo Rural) en el marco del MoU firmado el año pasado; renovamos el acuerdo con el Gobierno de Togo, firmando un compromiso para reforzar los jóvenes cooperadores en el Pais; saldamos nuestra alianza con la ONG italiana CEFA en Kenya y Mozambique. También crecimos en términos de red entre las asociadas de Confcooperative que se dedican a la cooperación internacional y qyue queremos representar y acompañar para reforzar sus acciones en el mundo.
En 2016 nuestro trabajo ha sido reconocido en varios niveles. La Alianza Cooperativa Internacional (ICA) premió nuestras metas para lograr los Objetivos de Desarrollo Sostenible (SDGs) como las mejores entre sus asociadas a nivel internacional. En Colombia, el SENA (Servicio Nacional de Aprendizaje del Ministerio del Trabajo), nuestro partner local, ha apreciado nuestro trabajo en numerosas ocasiones publicas y oficiales. Las personas con las que trabajamos en el país latinoamericano – los beneficiarios, los formadores, los productores locales – con sus sonrisas, su entusiasmo y su ganas de construir un mundo mejor son nuestra payor satisfacción. Lo mismo en Togo donde, juntos con Federcasse y el Pool de bancos cooperativos, trajimos un grupo de jóvenes socios de los bancos cooperativos para compartir una experiencia con los jóvenes togoleses y fortificar los puentes entre culturas que parecen tan lejanas cuando en cambio tienen muchas similitudes.
Se cierra un año intenso pero hay todas las premisas para que 2017 sea aun mas lleno de resultados. Y eso que ya tendremos nuestro primera importante meta: 10 años de cooperación internacional en marzo 2017! Coopermondo está madura para celebrar.
Las personas son al centro de nuestra manera de trabajar: esa es nuestra fuerza y lo a que no queremos renunciar. Es a todos ustedes que han contribuido a soportar nuestro trabajo que dedicamos ese 2016. Sigan estando con nosotros porqué sin la cooperación de ustedes nuestros resultados no tendrían el mismo sabor.

Feliz Navidad y un 2017 lleno de paz y solidaridad para todos!

 

Francesco Carri (Presidente)
Claudia Fiaschi (Vice Presidenta)

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AGRICOOP Colombia, firmato accordo SENA – Coopermondo

Da un progetto ne sono fioriti quattro. Perché la fiducia è contagiosa e il progetto AGRICOOP Colombia – sviluppato nel 2015 da Coopermondo nel Cauca in partnership con l’Istituto Italo – Latino Americano (IILA) e Confecoop Colombia – si è rivelato molto fecondo. Così le 60 persone coinvolte in principio si sono moltiplicate diventando più di 500 e si stanno impegnando per contribuire a uno sviluppo giusto ed equo della Colombia. Infatti AGRICOOP è un programma a medio-lungo termine che si inserisce nella strategia di Coopermondo per appoggiare la crescita del cooperativismo in Colombia attraverso uno scambio di esperienze con il settore e gli esperti del movimento cooperativo italiano.
A fine agosto Coopermondo ha firmato un accordo con il SENA, l’Agenzia nazionale per la Formazione professionale del Ministero del Lavoro della Repubblica di Colombia, per portare avanti quattro progetti differenti. Il fil rouge che tiene insieme queste azioni è lo sviluppo di un’economia cooperativa . e l’appoggio alla ricostruzione sociale ed economica all’interno del Processo di Pace. Coopermondo, insieme ad alcuni esperti della rete di Confcooperative, nelle prossime settimane eseguirà la prima missione di sistema per sviluppare e concretizzare le prime fasi del progetto.
Due progetti si concentrano nella stessa regione di AGRICOOP Colombia, il Cauca, area il cui tessuto sociale è stato indebolito da anni di instabilità economica e politica. AGRICOOP 2.0 punta alla creazione di cooperative di secondo livello (di trasformazione, conservazione e vendita di prodotti agricoli e di acquacoltura) per migliorare le condizioni di vita dei produttori attraverso lo sviluppo di un’economia collaborativa. Già 16 associazioni di produttori di trota stanno creando la prima cooperativa per la produzione di uova. L’esperta del settore di acquacoltura si dedicherà a illustrare e consigliare le tecniche più adatte per lo sviluppo delle stesse.
AGRICOOP Mujer, invece, nasce dalla volontà di più di 300 donne di mettersi insieme per emanciparsi e costituire imprese cooperative, legate al settore dell’acquacoltura (molto fiorente nella zona), ma anche all’artigianato (alcune fanno già parte di associazioni di tessitrici). Attraverso momenti di formazione comune, le donne stanno rafforzando le proprie competenze sia a livello professionale (sulla gestione e amministrazione cooperativa) sia a livello personale attraverso un percorso di empowerment di genere.
Gli altri due fiori sbocciati dal progetto AGRICOOP si trovano in due regioni differenti. Nel Valle del Cauca, ci si focalizzerà specialmente nel settore agricolo, dell’acquacoltura e del turismo. Mentre nell’isola di San Andrés e Providencia il focus sarà sulla pesca, sul turismo responsabile, sull’allevamento e le tecniche zootecniche. 

Agricoop Colombia

Agricoop – Acquacoltura salva imprese colombiane da narcotraffico

(ANSA)
Dalle piantagioni di papaveri agli allevamenti di trote. E’ il progetto pilota appena concluso Agricoop Colombia nato per ‘bonificare’ le imprese cooperative nella regione del Cauca, uno degli epicentri delle rotte del narcotraffico. E dove c’erano coltivazioni di papaveri oggi sono state create vasche per l’acquacoltura. I primi programmi di cooperazione per sradicare la coltivazione di papaveri nella zona sono iniziati qualche anno fa e così oggi quasi il 90% delle piantagioni è stato convertito nelle cosiddette ‘fattorie’ di acquacoltura.
Finanziato dall’Istituto Italo – Latinoamericano (su contributo volontario dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), il progetto è stato seguito da Coopermondo, Ong di Confcooperative. Non a caso è stato scelto l’allevamento di trote, un comparto che vanta enormi potenzialità di sviluppo anche in contesti socio-economici complessi. Il progetto ha coinvolto direttamente una ventina di produttori, ma le ricadute riguarderanno tutte le 160 aziende familiari della regione che producono 700 tonnellate di trote l’anno.
Due i fronti sui quali la Federcoopesca si è impegnata, sul piano dell’assistenza tecnica per migliorare le performance produttive degli impianti su scala familiare e su quello dell’organizzazione della filiera, in modo da garantire reddito e occupazione alle popolazioni locali Attraverso il progetto Agricoop molti produttori di trota del Cauca, insieme a Coopermondo, stanno sviluppando un progetto per creare una cooperativa di servizi di secondo livello, in cui condividere la produzione delle uova di trote e la trasformazione del pesce. Quanto ai costi le trote fresche vengono vendute a 2,50 euro al chilo, mentre il pesce trasformato a 3,50 euro al chilo.
Scopri il progetto Agricoop Colombia

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AGRICOOP Colombia, dalla fiducia all’economia cooperativa

Si è conclusa la fase pilota del progetto della ONG italiana nel Cauca. 60 beneficiari diretti di 35 organizzazioni contadine e più di 6 mila beneficiari indiretti. Ora comincia la seconda fase del progetto: collegare il Piano di Sviluppo Dipartimentale alla creazione di una cooperativa di servizi di secondo livello nei cinque settori individuati (acquacoltura, caffè, panel, quinoa, frutta).
 
Dopo un anno di formazione e assistenza tecnica in cui è stato illustrato il funzionamento del modello cooperativo italiano, il progetto Agricoop ha portato alla creazione di una nuova rete di attori produttivi e di fiducia nel Cauca. Oggi, a Popayan, sessanta piccoli produttori, di cui 36 donne, rappresentanti di 35 organizzazioni di agricoltori attivi in cinque settori (panela, caffè, quinoa, frutta e acquacoltura) hanno ricevuto gli attestati di partecipazione al progetto Agricoop Colombia, di cui sono stati beneficiari quest’anno.
“Agricoop Colombia, l’esperienza cooperativa italiana per l’inclusione sociale, lo sviluppo economico e la costruzione della pace tra i produttori locali di Cauca” è un progetto pilota di cooperazione internazionale finanziato dall’Istituto Italo – Latino Americano e realizzato da Coopermondo, la ONG di Confcooperative, in collaborazione con Confecoop Colombia (l’ente di rappresentanza del movimento cooperativo in Colombia). Il progetto è stato realizzato tra il maggio 2015 e il febbraio 2016 e ha creato le basi per la ricerca di soluzioni comuni ai problemi dei singoli produttori della zona di Cauca e di Silvia e ha indirettamente beneficiato fino a 6.000 persone nell’area.
La fiducia è una parola chiave in economia: senza fiducia tra gli agenti economici nessuna realtà economica può operare. Pertanto, per sviluppare un tessuto sociale unito, dinamico ed economicamente attivo e sostenibile, il primo passo deve essere quello di garantire che vi sia la coesione sociale nel territorio.
Questa nuova rete di produttori, che hanno avuto modo di conoscersi meglio e di alimentare una fiducia reciproca, inizieranno insieme un cammino, per ogni settore produttivo, per la costruzione o il rafforzamento di cooperative agricole o di acquacoltura. La prossima fase del progetto prevede la creazione di un centro di servizi di secondo livello (Consorzio di cooperative) in grado di trasformare i prodotti in beni finali con più valore aggiunto, riducendo i costi dei produttori, lasciando da parte degli intermediari e generando una diversificazione nell’offerta dei prodotti. Tutte queste cooperative creeranno un lavoro dignitoso per i giovani – che rappresentano la maggioranza della popolazione – i quali riceveranno assistenza tecnica e formazione sia in Italia sia in Colombia.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dal nostro project manager, Fernando Bragado, e dai partner locali: gli operatori e i volontari di Organizaciones Solidarias, SENA, Fundación Promover, Fundación Mutual Semilla, Adel Casa del Agua, Asociación Macizo Colombiano e il grande contributo del Dipartimento dell’interno del Cauca”, ha detto il direttore di Coopermondo, Danilo Salerno. “Ora la cosa più importante è non sprecare questa energia che si è creata tra i partecipanti e continuare a creare qualcosa di concreto”.