Colombia, firmata la pace tra governo e Farc

Mentre l’Europa si svegliava triste per la decisione dei cittadini britannici di abbandonare l’UE (Brexit), dall’altra parte dell’oceano, in Colombia, si festeggia una giornata storica. Dopo oltre 3 anni di trattative, alternate da fasi alterne di tensione e guerriglie e momenti di grandi entusiasmi e speranze, il Governo colombiano e le Farc (forze rivoluzionarie colombiane nate negli anni Sessanta del secolo scorso) hanno raggiunto un accordo di pace definitivo.
Le trattative di pace sono state condotte all’Avana e i due rappresentati hanno deciso di “proscrivere” l’utilizzo delle armi nell’esercizio della politica in Colombia. L’obiettivo principale dell’accordo è dare primato ai “valori della democrazia, del libero scambio di idee e dibattito civilizzati nel quale non c’è spazio per l’intolleranza e la persecuzione per ragioni politiche”.
Le parti si sono impegnate a diversi compromessi, tra cui l’impegno da parte delle FARC a consegnare tutte le armi entro 180 giorni dalla firma dell’Accordo Finale.
Il processo sarà supervisionato dalle Nazioni Unite con garanzie tanto per il governo come per le Farc. E alla stessa ONU saranno consegnate la totalità delle armi per destinarle alla costruzione di tre monumenti.
“E’ un momento storico che Coopermondo è felice di celebrare con tutti i partner pubblici e privati colombiani con cui ha l’onore di lavorare da oltre 5 anni”, dichiara il Direttore Danilo Salerno.
Scarica il il testo completo dell’accordo (in spagnolo).