Lezioni di imprenditoria cooperativa a Tambacounda
Per questo Coopermondo, attraverso l’azione diretta di Don Bosco 2000, associata a Confcooperative Sicilia, ha svolto la prima attività sul campo, a Tambacounda. Dopo aver programmato il viaggio, nelle prime settimane di ottobre, una numerosa squadra di cinque formatori (Agostino Sella, Roberta La Cara, Francesco Lotta, Domenica Sapienza e Debora Granata) e due mediatori culturali (ex beneficiari SPRAR formati in mediazione culturale e che ora collaborano attivamente con l’associazione) si è recata in Senegal.
La prima fase, è consistita nella individuazione e selezione dei corsisti, avvenuta grazie al contributo dei mediatori culturali. Sono stati selezionati 33 giovani abitanti di Tambacounda e dei villaggi del circondario, di cui 1/3 donne. L’età media dei ragazzi è stata 21 anni ed erano tutti scolarizzati.
La formazione ha riguardato le seguenti macro-aree:
- La cooperazione/progettazione
- Il lavoro di gruppo e la rete territoriale
- La legge Ohada
- Gestione di impresa e business plan
- Comunicazione
- Pari Opportunità
Lezioni frontali ed esercitazioni di gruppo si sono alternate a dinamiche psicologico-esperenziali di gruppi, con l’obiettivo di fare brainstorming ed elaborare proposte progettuali individuali. Ciascuna proposta è stata oggetto di studio e approfondimento attraverso gli strumenti tecnici della progettazione, con la finalità di realizzare start up di impresa, previste a partire dal prossimo gennaio.
“Siamo molto soddisfatti di questa prima missione. Sono molto buoni i risultati raggiunti e il livello di acquisizione dei contenuti proposti e ottima la qualità della partecipazione da parte dei corsisti. Abbiamo rispettato il cronogramma che ci eravamo prefissati e i ragazzi hanno mostrato forte spinta a continuare la formazione anche a gennaio”, ha commentato Roberta La Cara, di Don Bosco 2000.
Inoltre, una fase esplorativa ha consentito di iniziare un’analisi del contesto e dei fabbisogni locali. Questi sono stati in parte rilevati ed è stato sentito il parere della rete formale e informale sul territorio.
La conclusione del corso ha previsto un momento di condivisione e convivialità e un momento di restituzione sulle aspettative nutrite e le prospettive future. Nell’attesa del secondo ciclo di formazione che avrà luogo a dicembre, ci si è riproposti di lavorare a distanza all’approfondimento di una scheda progetto, propedeutica alla fase successiva di ricerca e reperimento fondi per la realizzazione delle attività imprenditoriali.