Studio – Partnership tra cooperative e Unione Europea per rafforzare la cooperazione allo sviluppo

“Un risultato significativo di questa strategia di advocacy è stato il riconoscimento delle imprese cooperative come attori chiave per la cooperazione allo sviluppo nella nuova legge italiana sulla cooperazione internazionale, approvata nel luglio 2014″. E’ quanto si legge nella recente pubblicazione di Cooperatives Europe “Building Strong Development Cooperation – Partnership Opportunities between Cooperatives and the UE” (Costruire una cooperazione allo sviluppo forte – Opportunità di Partnership tra società cooperative e l’UE). 

 

La ricerca è stata redatta da Cooperatives Europe e dal Co-operative College, con il sostegno degli esperti del CEDP, e in particolare Coopermondo-Confcooperative, DGRV, FNCUMA e Kooperationen. L’obiettivo è quello di rafforzare la collaborazione tra le cooperative e le istituzioni dell’UE, illustrando le attività di sviluppo intraprese dalle cooperative nei confronti dell’Unione europea, così come le partnership esistenti, le sfide che dovranno essere affrontate e i possibili miglioramenti.

  

Questo documento è la pubblicazione finale del progetto 2012-2015 “Cooperative nello sviluppo” portato avanti dai partner della Cooperatives Europe Development Platform (CEDP), di cui Coopermondo fa parte. Lo studio mostra le specificità delle imprese cooperative, il loro contributo allo sviluppo inclusivo, le attività che portano a collaborazioni con le istituzioni internazionali. Allo stesso tempo, spiega le politiche e gli strumenti che l’UE offre alla cooperazione allo sviluppo, e suggerisce modi per rafforzare l’impegno con le cooperative.

 

 

Marc Noel, Development Manager di Cooperatives Europe, ha commentato: “Questo studio dimostra le azioni positive che sono già state adottate per promuovere partenariati tra le cooperative e l’Unione europea nella cooperazione internazionale, ma mette in luce anche le lacune esistenti, in particolare a livello locale. Questo potenziale richiede azioni da entrambi i lati: mentre il movimento cooperativo è in grado di sostenere le iniziative di potenziamento delle capacità, aumentare la visibilità del proprio modello di impresa e meglio diffondere opportunità di partnership, l’UE ha il potenziale per rafforzare la partecipazione delle cooperative in iniziative a livello paese e di impegnarsi in più dialogo regolare con le cooperative e le loro organizzazioni rappresentative “.

 

Leggi lo studio (in inglese) 

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