Coopermondo: 10 anni di cooperazione tra cooperative

“Facciamo quello che sappiamo fare: cooperazione. Nei settori dell’agricoltura, del credito, del welfare, del turismo responsabile e in generale per contribuire ad eliminare le disuguaglianze nel mondo. Questa è la dimostrazione più efficace del sesto principio cooperativo, ‘cooperazione tra cooperative’, che supera ogni confine”.

Così Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, apre l’evento dedicato ai dieci anni di attività di cooperazione internazionale allo sviluppo di Coopermondo, la ONG nata nel 2007 su iniziativa di Confcooperative e Federcasse.

“Fieri di essere tra i fondatori di questa organizzazione, con cui lavoriamo in Togo per promuovere il movimento cooperativo e rafforzare l’inclusione finanziaria”, ha aggiunto Augusto Dell’Erba, presidente di Federcasse.

Con 10 progetti di cooperazione internazionale, Coopermondo ha contribuito alla nascita di 152 nuove imprese cooperative in Africa e America Latina, formato oltre 1.143 tecnici nei settori di agricoltura, acquacoltura, pesca e turismo sostenibile, con un impatto su oltre 25.000 persone tra beneficiari diretti e indiretti. I Paesi coinvolti: Togo, Colombia, Camerun, Sierra Leone, Benin, Kenya, Mozambico, Senegal.

Tra le personalità presenti alla celebrazione:

  • Juan Mesa Zuleta, ambasciatore della Colombia in Italia, che ha ricordato l’importanza dell’alleanza tra Coopermondo e il SENA, “perché insieme stiamo costruendo la pace”;
  • Il Ministro Plenipotenziario Gianluca Grandi, della Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo (DGCS);
  • La dott.ssa Valentina Muiesan, Primo Segretario d’Ambasciata d’Italia presso le agenzie delle Nazioni Unite a Roma.

“In 10 anni Coopermondo è cresciuta molto. Adesso è una ONG riconosciuta dal Ministero degli Esteri e ha un ruolo importante nel sistema di cooperazione italiana. Il posizionamento politico che ha acquisito è già una dimostrazione dell’impatto del suo operato”, ha dichiarato Francesco Carri, presidente di Coopermondo.

“Promuoviamo il modello cooperativo italiano nel mondo come un’eccellenza che in molti guardano con ammirazione”, ha spiegato la vicepresidente Claudia Fiaschi. “Portiamo i nostri esperti cooperatori sui territori, creiamo empatia con le persone e solo attraverso un onesto scambio di esperienze e conoscenze riusciamo a generare un vero cambiamento”.

Durante l’evento sono intervenuti anche alcuni operatori che hanno lavorato sul campo:

  • Alessandra Nasti, biologa del CIRSPE, che ha accompagnato produttori di trota e pescatori artigianali in Colombia;
  • Paola Vanzetti, di Gestcooper (Confcooperative Piemonte), che ha collaborato con le cooperative di riso in Camerun;
  • Giovanni Pausini, cooperatore romagnolo, impegnato con i produttori agricoli in Togo e Colombia.

È stata inoltre presentata la mostra fotografica “Orizzonti, Pensieri, Colori – I volti della cooperazione”, composta da 9 immagini che raccontano l’impegno di Coopermondo per l’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). Ogni fotografia è associata a uno degli SDG: dalla lotta alla povertà alla promozione dell’educazione, dall’uguaglianza di genere alla costruzione della pace.

“Tutto questo è possibile grazie alle formazioni e all’assistenza tecnica che le nostre esperte cooperatrici e cooperatori ogni volta portano nei Paesi partner. Sono loro a fare la differenza secondo i beneficiari con cui lavoriamo. La chiave del successo di Coopermondo sta nel dare risposte pratiche e concrete ai bisogni di conoscenza e accesso al mercato di migliaia di produttori dei paesi in via di sviluppo: mescoliamo empatia e solidarietà con professionalità ed esperienza tecnica, ha concluso il direttore di Coopermondo, Danilo Salerno.