Lavoro, Donne e Cooperative

7 marzo: Gardini «Nelle nostre cooperative è donna il 60% degli occupati e il 40% dei soci. Migliorare accesso delle donne e dare vita a efficaci politiche di conciliazione vita/lavoro».

  

«Avere il 60% di donne occupate sui 550.000 addetti delle nostre 20.000 cooperative associate è un segno di modernità sociale ed economica della cooperazione». Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, commenta la presenza “rosa“ tra le associate di Confcooperative alla vigilia dell’8 marzo.

  

«La funzione innovatrice della cooperazione è confermata sia dalla presenza delle donne nella governance delle cooperative, ben il 25,3%, rispetto al 14% delle imprese di capitali, sia dalla composizione della nostra base sociale, dove 4 soci su 10 sono donne. Dobbiamo continuare – aggiunge Gardini – a lavorare su questa strada».

 

 

 «Lo status e le condizioni della donna sono uno dei principali indicatori attraverso i quali si misura la civiltà di un Paese. Occorre migliorare l’accesso delle donne al mondo del lavoro e dar vita a efficaci politiche di conciliazione vita/lavoro. Penso – conclude Gardini – a modelli avanzati di welfare, agli asili nido e all’assistenza nelle sue più ampie articolazioni, ambiti nei quali la cooperazione opera da protagonista».

 ufficio stampa http://www.confcooperative.it

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