Il Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione sta preparando il Forum nazionale della cooperazione allo sviluppo che si terrà a Milano a fine settembre. Si tratta di un appuntamento pubblico di un giorno e mezzo che farà incontrare i cittadini interessati, gli esperti, i giovani e gli attori tradizionali e nuovi della cooperazione allo sviluppo con le più alte cariche dello Stato e con i Ministri europei e dei paesi del Sud del mondo.
L’ambizione del Forum è difar incontrare tutti gli individui e gruppi che vogliono e pensano che la cooperazione allo sviluppo sia una parte dell’identità del nostro Paese e che debba essere elemento centrale del rilancio del profilo internazionale dell’Italia.Nel Documento di Economia e Finanzia, il Governo ha riconosciuto che “un riallineamento graduale della cooperazione allo sviluppo permetterà di rilanciare il profilo internazionale dell’Italia, la presenza in aree strategiche, le eccellenze e i vantaggi comparati, qualificandosi come un investimento con ritorni in termini di credibilità”. Nelle giornate del Forum si alterneranno sessioni plenarie a momenti di lavoro partecipati, ma l’incontro sarà anche un cantiere d’idee per aggiornare l’azione di cooperazione dell’Italia alle nuove realtà del mondo in trasformazione. Per innescare un confronto cha sappia determinare una scossa culturale di rilancio della cooperazione, il Forum ha l’obiettivo di raccogliere idee innovative, coinvolgendo anche nuove realtà, tra cui gli studenti universitari dei corsi di cooperazione. Il momento del Forum nazionale è preceduto da un percorso preparatorio partecipativo, strutturato intorno adieci “tracce di discussione”che individuano i nodi da sciogliere per assicurare un riavvio della cooperazione italiana (ad esempio, come ci immaginiamo il futuro? In quali paesi lavorare? Cosa fare? ). Alla conclusione del Forum sarà presentato il “Patto nazionale per il rilancio della cooperazione allo sviluppo”, un manifesto d’intenti che rilegittimi la centralità della politica pubblica di cooperazione e tracci alcune direttive per una ripresa quantitativa e qualitativa della cooperazione italiana.
Il Forum Nazionale sulla Cooperazione raccoglierà gli spunti di riflessioneche saranno prodotti dai gruppi di lavoro incaricati di produrre delle tracce per ciascuno dei 10 temi da svilupparsi tra maggio e settembre 2012. Chiunque, sia in rappresentanza di enti o istituzioni sia come privato cittadino, interessato a fornire un contributo ai gruppi di lavoro è invitato a farlo nelle modalità di seguito indicate. L’obiettivo infatti è quello di mantenere un canale di consultazione aperto anche al di fuori dei soggetti che tradizionalmente sono parte attiva nelle tematiche di cooperazione allo sviluppo, consentendo loro quindi di far arrivare idee e contributi validi perché possano essere presi in considerazione all’interno dei gruppi di lavoro.
I 10 gruppi si riuniranno per discutere intorno alle seguenti tracce:
Gruppo 1: Come l’Italia immagina lo sviluppo mondiale post 2015?
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Parole chiave della discussione:Rio+20, il dibattito post-Obiettivi del Millennio; la sostenibilità ambientale; diseguaglianze; coesione sociale globale; benessere oltre il PIL, lavoro dignitoso.
Gruppo 2: Dove stare? Una nuova lettura geopolitica per la cooperazione italiana
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Parole chiave della discussione:priorità geografiche
Gruppo 3: Cosa fare? eccellenze italiane, innovazioni e priorità
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Parole chiave della discussione:priorità settoriali (salute, agricoltura,governance, formazione, etc); attori (cooperazione decentrata, università, società civile del Sud, etc); strumenti (crediti agevolati, budget support, assistenza tecnica etc), punti di forza.
Gruppo 4: Come fare? modelli, risorse e coerenza delle politiche
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Parole chiave della discussione:Riforma legge 49/87, architettura istituzionale, Parlamento, la cooperazione degli altri, OCSE/DAC finanziamento dello sviluppo, meccanismi innovativi, sinergie, meccanismi di coerenza, coordinamento interministeriale, cabina di regia
Gruppo 5: Il ruolo dell’Italia nelle aree di crisi
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Parole chiave della discussione:risposta emergenze, legame emergenza-sviluppo, stati fragili, rapporto civili-militari, decreto missioni internazionali, prevenzione dei disastri
Gruppo 6: Il partenariato pubblico privato: modelli ed esperienze a servizio della cooperazione
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Parole chiave della discussione:PPP, PMI, blending, joint venture, internazionalizzazione, inclusione finanziaria, responsabilità sociale d’impresa, slegamento dell’aiuto, riforma articoli 6 e 7 legge 49/87
Gruppo 7: Cooperazione e gratuità: volontariato, terzo settore e no-profit
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Parole chiave della discussione:società civile, ONG, idoneità, giovani, scuole, commercio equo e solidale,enabling environment(quadro giuridico), 5×1000 e deducibilità, filantropia, fundraising, cooperazione “popolare”, opinione pubblica, advocacy
Gruppo 8: Ruolo delle diaspore e comunità migranti nella cooperazione: oltre le rimesse
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Parole chiave della discussione:costo delle rimesse, consumo e investimento, fuga dei cervelli, migrazione di ritorno, imprenditorialità
Gruppo 9: Verso una strategia multilaterale unitaria: Nazioni Unite, Banche e Fondi di sviluppo e Unione Europea
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Parole chiave della discussione:programmazione, negoziati/replenishment, earmarking/core funding, ritorni, efficacia,agenda for change, prospettive finanziarie, cooperazione delegata,spending review
Gruppo 10: Valutare e comunicare i risultati: efficacia e trasparenza
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Parole chiave della discussione:accountability, media, opinione pubblica, Parlamento, indipendenza, retroazione, ex post, impatto, rete, open data, social network, rischio fiduciario
Entro il 10 maggio saranno aperte delle caselle di posta elettronica, una per gruppo, alle quali sarà possibile inoltrare i contributi; essi devono essere non più lunghi di 3.000 caratteri e necessariamente strutturati su 3 paragrafi:
Le consultazioni termineranno il 30 giugno 2012.