Confcooperative e Libera contro la povertà e la criminalità

Il Presidente di Confcooperative, Luigi Marino e Don Luigi Ciotti hanno siglato oggi, 13 dicembre 2012 un protocollo di collaborazione contro le mafie, la povertà e la criminalità di ogni genere.

“Le cooperative sono impegnate contro la criminalità. Occorre liberare intere zone del Paese dalla criminalità per lo sviluppo di un mercato moderno. Con le mafie non è data possibilità di crescita economica. Questo impegno sarà nell’atto costitutivo delle nostre cooperative. Se ci dovessero essere pecore nere saranno scacciate dall’organizzazione”. Lo ha detto Luigi Marino, presidente di Confcooperative che ha siglato con Don Luigi Ciotti il protocollo d’intesa con Libera. 

 

“Il tempo di abitare insieme è oggi –dice Don Luigi Ciotti– anche con questa firma. Occorre l’impegno e lo scatto di tutti contro l”illegalità, perché la speranza o è di tutti o non é speranza. È il noi che vince. C’è tanto da fare. Con la legge sulla corruzione e la legge sui giochi di azzardo, per esempio, siamo sulla giusta strada. I ministri di riferimento hanno presentato testi validissimo, recependo indicazioni che l’Europa ci chiedeva da 20 anni. L’iter legislativo ne ha, poi, ridimensionato la portata, ma siamo sulla strada giusta. Occorre proseguire e insistere sui giovani. Devono imparare a desiderare le cose, perché il problema non è solo di chi fa il male, ma anche di chi guarda e lascia fare. Tutti ne parlano. Ma c’è bisogno di uno scatto un più. La responsabilità è la spina dorsale della democrazia. L’etica è nutrimento delle coscienze e della società”.

 

“Con questo protocollo –ha aggiunto il Presidente Marino– ribadiamo da che parte sta Confcooperative. Libera è l’associazione della società civile che combatte la criminalità. Ribadiamo che siamo contro le mafie e contro la criminalità di ogni genere: compresa quella finanziaria, che non è cosa di poco conto in una crisi del genere. Contro l’evasione. Contro la corruzione”. 

 

“La lotta alle mafie è irrinunciabile. Le mafie drogano l’economia e impediscono la libera iniziativa dei cittadini. Le cooperative – ha aggiunto Gaetano Mancini, vicepresidente di Confcooperative con delega al Mezzogiorno– sono il soggetto titolato bonificare le aree grigie e malavitose che non interessano solo il Sud, ma sono presenti anche a Nord. Le cooperative, infatti, nel dna, hanno la caratteristica di creare coscienza critica, di costruire, complessivamente, una coscienza collettiva con capacità di fare. Le cooperative sono supporto reale per il contrasto a questo fenomeno”

 

fonte: Ufficio Stampa Confcooperative

Leave a Reply