Lotta alla povertà rurale, coesione sociale in contesti post-conflitto e nuove partnership pubblico-privato per uno sviluppo sostenibile. Questi i temi delle tre conferenze internazionali che Coopermondo, l’Associazione di Cooperazione Internazionale di Confcooperative, organizzerà all’EXPO Milano 2015 nel Padiglione della Società Civile “Cascina Triulza”, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Parteciperanno personalità delle Organizzazioni Internazionali (ILO, UE, FAO, ONU), rappresentanti dei progetti portati avanti da Coopermondo e dai suoi soci, Ministri dei Governi dei Paesi partner.
Ecco l’agenda degli appuntamenti:
15 Giugno – “Nutrire il Pianeta Post2015: lavoro dignitoso, giovani e uguaglianza di genere”: testimonianze dai progetti e riflessioni strategiche sul ruolo che il cooperativismo può svolgere per combattere la povertà rurale. 23 Settembre – “Peace & Food. Il modello cooperativo per la coesione sociale”: conferenza sull’importanza delle cooperative in contesti post-conflitto. 21 ottobre – “Partnership pubblico – privato per una buona internazionalizzazione”: discussione sulle possibili collaborazioni tra settore pubblico e privato per creare sviluppo sostenibile.
Ogni evento sarà diviso in due parti: nella prima saranno narrate le storie di alcuni dei 425 progetti di cooperazione allo sviluppo portati avanti da cooperative italiane ed europee in oltre 78 paesi del mondo, per un valore che supera i 200 milioni di euro; nella seconda si terrà un panel politico fra istituzioni pubbliche, organizzazioni internazionali, ONG e rappresentanti del mondo cooperativo sui vantaggi legati al modello di business inclusivo delle cooperative, che contribuisce alla creazione di lavoro dignitoso, alla promozione di una cultura di pace, all’uguaglianza di genere e all’empowerment giovanile.
Un quarto appuntamento si svolgerà nella settimana tra il 16 e il 21 Giugno, quando, sempre a Cascina Triulza (nello stand di Confcooperative), Coopermondo e il Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione anche con i Padiglioni di alcuni paesi, metteranno in scena fotografie, video e interviste sulle esperienze di cooperazione più significative in alcuni paesi scelti (Balcani, Togo e Ghana, Ecuador, Colombia, Mozambico e Sierra Leone).
“La nostra sfida è sfamare il mondo con delle tecniche che siano rispettose e sostenibili”, afferma Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, sottolineando come già nella scelta del titolo (“Nutrire il pianeta. Energia per la vita”) EXPO abbia deciso di accettare la missione politica che la cooperazione internazionale porta avanti da decenni: la sicurezza alimentare.
Il valore aggiunto delle cooperative in questo campo si articola su due piani: l’organizzazione sistematica della filiera (fondamentale per i piccoli agricoltori, che secondo la FAO rappresentano l’84% del totale mondiale) e la valorizzazione culturale del mestiere del contadino, che restituisce dignità all’agricoltura e alla professione dell’agricoltore.