La proposta della UE per fare del 2015 l’anno europeo per lo sviluppo è stata adottata dalla Commissione e sarà ora inviata per l’adozione al Consiglio e al Parlamento europeo. Il 2015 sarà un anno fondamentale per lo sviluppo, è l’ultimo anno per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) e l’anno in cui verranno prese le decisioni più importanti sul framework dei prossimi 15 anni. In Italia sarà anche l’anno delle Expo di Milano.
Come notola UE è il principale donatore di aiuti allo sviluppo (APS) nel mondo. Quattro anni dopo l’adozione del programma Agenda for Change il 2015 è stato reputato il momento ideale per i donatori e gli stakeholders della cooperazione allo sviluppo per riflettere su ciò che è stato realizzato finora e, soprattutto, ciò che deve ancora essere fatto.
Nonostante la crisi economica, il sostegno allo sviluppo rimane alto in tutta l’UE,secondo un recente sondaggio di Eurobarometro l’85% dei cittadini dell’UE dicono che l’Europa dovrebbe continuare ad aiutare i paesi in via di sviluppo. Si tratta di un dato importante anche se in continua diminuzione negli ultimi anni.
Secondo la Commissione, l’Anno europeo per lo sviluppo 2015 (EYD 2015) sarà un’occasione per aumentare la consapevolezza sui temi dello sviluppo in tutta Europa, e per mostrare i cittadini/contribuenti europei che ogni euro speso per lo sviluppo si trasforma in beneficio sia le persone che vivono nei paesi più poveri del mondo sia per gli stessi cittadini dell’Unione europea.