L’ennesimo conflitto in Europa ci obbliga ad un impegno civile enorme: far crescere una generazione che non consideri la guerra un’opzione.
La Pace non nasce e non si coltiva da sola, va costruita e protetta. I mattoni erano e saranno le nuove generazioni: dobbiamo insegnare sin dall’infanzia ai nostri figli che cooperare è meglio di competere; che la guerra non è un gioco perché il gioco è gioia e condivisione non lotta e sfida.
I soldati sul campo – da una parte e dall’altra – sono persone e muoiono con i loro sogni e le loro speranze. Le famiglie di quei soldati sono reali. Come reali sono le grida, il dolore, la disperazione di chi all’improvviso, un giorno qualsiasi, perde il diritto di avere una vita perché la sua casa entra nel Risiko di qualcuno che guarda gli altri dai monitor e vede dei pixel invece delle persone.
Per far nascere e crescere una generazione che non metta la guerra tra le opzioni, dobbiamo imparare a cooperare, anche se è difficile. Dobbiamo accogliere anche se ci sono resistenze. Dobbiamo camminare con gli altri anche quando abbiamo voglia di correre.
Creare una cultura di Pace è una sfida vitale.
In supporto alla popolazione ucraina, diffondiamo l’iniziativa di solidarietà promossa da Confcooperative – Confederazione Cooperative Italiane, di cui Coopermondo è Ong di sistema, riportando di seguito le parole del Presidente Maurizio Gardini.
La guerra in Ucraina, alle porte dell’Europa ci chiede di agire. Non solo perché ogni guerra è ingiusta e porta con sé distruzione e dolore che non saranno dimenticati ma perché questa guerra coinvolge un’idea di libertà e di democrazia che da anni difendiamo, anche nel fare impresa.
Confcooperative ha quindi deciso di sostenere la popolazione civile sotto attacco in Ucraina: tra i diversi canali attivi e dopo aver verificato bisogni e capacità logistiche di chi è sul campo, la nostra scelta va ad una raccolta fondi attraverso la Croce Rossa Italiana, con cui abbiamo sottoscritto un accordo.
Abbiamo attivato un conto corrente appositamente dedicato sul quale sarà possibile versare le donazioni di tutto il nostro sistema confederale – Unioni territoriali, società di sistema, banche di credito cooperativo, cooperative: da questo conto, i fondi saranno trasferiti direttamente alla Croce Rossa Italiana che li destinerà ai bisogni più urgenti della popolazione – tende, farmaci, viveri, servizi sanitari tra le altre cose.
Siamo di fronte ad un’altra prova. Sappiamo che va affrontata. In questo momento, mentre risuona l’eco delle bombe e si leva la polvere della distruzione abbiamo il dovere di cooperare come si può.
Resta poi vivo il compito di far crescere una generazione che non abbia come opzione la guerra.
La Cooperazione lo sa fare.
Di seguito il numero di conto corrente per poter contribuire alla campagna Raccolti Fondi promossa da Confcooperative.
IBAN: IT76 A083 2703 2210 0000 0005 516
Causale: Confcooperative per l’Ucraina