Sviluppo ed Europa

25 giugno: Marino: “L’Europa o evolve in Stati Uniti d’Europa o sara’ destinata a essere una realtà storica e geografica”

«Oggi l’Europa è come l’Italia di alcuni secoli fa: divisa in tanti staterelli che vivono in un continente sempre più stretto e meno competitivo. Una realtà storica, culturale, geografica, ma non politica, mentre nel mare della globalizzazione dobbiamo mettere la grande nave europea. Obama accusa l’Europa di non saper scegliere dimenticando da dove arriva la crisi. La mancanza di leadership europea, però, di un’Europa federale che abbia un presidente che governi e un Parlamento che legiferi impedisce all’Europa di crescere, di rilanciare la sua produttività e la sua competitività. Con gli Stati Uniti d’Europa avremmo imposto delle regole alla globalizzazione». Lo dice Luigi Marino che presiede la manifestazione “Costruiamo gli Stati Uniti d’Europa” organizzata dal Forum delle persone e delle associazioni cattoliche nel mondo del lavoro composta da Cisl, Confcooperative, Confartigianato, Mcl, Cdo, Coldiretti e Acli.

«Altro tema è quello della cessione di sovranità. Non c’è futuro adeguato come stati individuali. Senza Europa politica siamo in balia delle tecnocrazie. Occorre – aggiunge Marino – dare voce ai popoli dell’Europa. Dare voce alla Politica con la “P” maiuscola. Basta vedere i risultati, Germania compresa. L’Europa non cresce in innovazione, in produzione, in occupazione. Siamo in ritardo sul’Agenda di Lisbona. Occorre un’Europa che metta insieme politica, popolo e crescita».

«Il Forum sostiene con limpidezza questa operazione: la politica degli Stati Uniti d’Europa. Lo facciamo con i vescovi europei che in un recente documento anno parlato dell’inadeguatezza della politica europea. Con la fine dell’assetto mondiale bipolare, che vedeva la contrapposizione Usa – URSS, era lecito sperare in un mondo unipolare con più democrazia e più mercato. Il mondo e’ invece diventato unipolare e l’Europa ha deluso sui contenuti e sui valori. Ha accentuato la politica del più forte, dell’egoismo, dell’edonismo capitalistico. La mancanza di leadership europea – conclude Marino – ha impedito di frenare le storture del capitalismo».

Scarica qui il manifesto “Costruiamo gli Stati Uniti d’Europa”

ufficio stampa- confcooperative

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