Conferenza Organizzativa

9 – 10 aprile Roma: Gardini chiudendo la due giorni con oltre 600 delegati «È la conferenza che sognavo. Abbiamo costruito un pezzo di innovazione con il timone che punta verso la giusta direzione»

 

È la conferenza che sognavo. Tutti insieme, nello stesso posto, con ampio spazio alla voglia di dialogo testimoniata dagli oltre 80 delegati intervenuti». Così il presidente Gardini nell’intervento di chiusura della due giorni della conferenza Organizzativa svolta a Roma, con la partecipazione di oltre 600 delegati, in rappresentanza delle oltre 20.000 cooperative aderenti.

 

I lavori hanno visto l’approvazione del Documento finale, proposto alla Conferenza organizzativa e presentato dal segretario Mannino, frutto di «un percorso – ha detto Gardini nella sua relazione di apertura – di un lavoro partito un anno fa, attraverso un percorso aperto e partecipato con 6 gruppi di lavoro e il coinvolgimento di tutti i livelli territoriali».

 

 

 Documento che consegna dieci cantieri aperti con altrettante scelte: il progetto di maggiore efficienza della Confederazione con servizi sempre più mirati e innovativi; una regia confederale su sviluppo imprenditoriale, finanza di sistema, ufficio studi, ricerca e sviluppo; il rafforzamento dell’attività di rappresentanza su Bruxelles; un’articolazione dell’organizzazione interamente dedicata ai soci; dedicare un ufficio alla promozione e allo sviluppo di nuova cooperazione e auto imprenditorialità con valorizzazione di donne, giovani e nuove figure professionali; il potenziamento e ammodernamento degli uffici confederali e dei servizi.

 

 

«La gente e le imprese – ha aggiunto Gardini – si aspettano scelte rapide ed efficienti, da assumere con coraggio, fiducia e passione I tempi di attuazione delle dieci scelte devono essere rapidi, perché le cooperative non possono aspettare. Dobbiamo fare presto. È una partita che ci giochiamo tutti assieme. Anche sui territori c’è la consapevolezza che siamo chiamati ad agire non solo sul livello nazionale».

 

 

«Usciamo da questa Conferenza organizzativa fortificati dal fatto che nonostante le difficoltà, abbiamo costruito un pezzo di innovazione con il timone che punta verso la giusta direzione. Vivo questa esperienza ha continuato Gardini – con un entusiasmo molto alto per costruire la cooperazione che verrà. Possiamo vincere, uniti, perché le cose straordinarie si fanno con grande condivisione, trasporto e voglia di essere protagonista.

Lavorando fianco a fianco per una Confcooperative più forte, più competitiva che lascia traccia nella strada di questo paese. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per questa conferenza, per la qualità del dibattito e della partecipazione alta, nonostante, gli oltre 80 interventi, quasi 7 ore di lavori. Un segnale straordinario – ha concluso Gardini tra gli applausi dei delegati – al quale, forse, non eravamo preparati. Io si»

 ufficio stampa http://wwww.confcooperative.it

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