Sviluppo e Imprese

24 aprile: Gardini «Riscrivere i connotati del sistema imprenditoriale. Aggregare imprese per sviluppo ed export. Diciamo no a chi predica frammentazione»

 

«Questo è un Paese che si sente più povero, poi vecchio, più sfiduciato, senza prospettive. È in ritardo rispetto al processo complessivo della globalizzazione, con uno Stato travolto dai debiti. Occorre uno scatto di orgoglio per sprigionare le risorse del Paese ed evitare di scivolare nel terzo mondo». Lo dice Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, intervenendo ai lavori di Confagricoltura Academy.

  

«Dobbiamo riscrivere i connotati del sistema imprenditoriale – aggiunge Gardini –  accompagnandolo verso l’aggregazione per perseguire l’obiettivo, oggi imprescindibile, dell’ internazionalizzazione delle nostre aziende».

«Abbiamo bisogno di accompagnare le imprese in questo processo di cambiamento e dobbiamo essere protagonisti come sistema, e in questo c’è anche il nostro ruolo sociale come imprese e come associazioni. Per fare ciò – continua Gardini – occorre che il paese sprigioni risorse attraverso una minore e migliore spesa pubblica lavorando insieme con una rinnovata sinergia pubblico – privato».

 «Le nostre imprese devono essere in grado di raggiungere mercati dove la domanda è in crescita e, in questo contesto, il ruolo delle associazioni è quello di interpretare le esigenze delle imprese a guardare al loro futuro e alle politiche che più e meglio possono dare vita allo sviluppo.

 Ecco perché – conclude Gardini – condanniamo chi predica la frammentazione e la marginalizzazione delle imprese, che porterebbe alla distruzione del comparto agroalimentare e produttivo in genere. È un’operazione di trasparenza che dobbiamo al Paese e alle nostre imprese».

 

ufficio stampa confcooperative: http://www.confcooperative.it

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