Le donne e i giovani cooperatori togolesi sono i protagonisti della seconda fase del progetto che Coopermondo – Confcooperative sta portando avanti in Togo insieme a un pool di 6 Banche di Credito Cooperativo (BCC – Federcasse).
Il 2 Dicembre 2015 è stata avviata la fase pilota del «Programme FemmESS» (Progetto Donne per l’Economia Sociale e Solidale ESS) che mira a rafforzare le capacità tecniche e finanziarie di
In una seconda fase, Coopermondo, in partnership con il Ministero dello Sviluppo del Togo attraverso un programma specifico dedicato all’imprenditoria giovanile, accompagnerà alcuni
APES-Togo e ASSA si sono posti come obiettivi:
– Incoraggiare la crescita dell’imprenditoria giovanile attraverso lo sviluppo cooperativo e con lo scopo di ridurre la povertà e la disoccupazione nelle zone rurali;
– Promuovere una cultura di genere attraverso l’integrazione della donna togolese nell’ambito dello sviluppo sociale e solidale;
– Promuovere e sviluppare azioni di finanza inclusiva e solidale.
Per raggiungere questi obiettivi, il programma FemmESS dovrà rafforzare le capacità organizzative, tecniche e manageriali delle donne coinvolte ed educare i beneficiari alla gestione del credito.
Il lancio del progetto è avvenuto all’interno della missione di valutazione effettuata dai tecnici di Coopermondo – Confcooperative dal 23 Novembre al 9 Dicembre 2015 che ha permesso di apprezzare i frutti della presenza dell’ONG creata da Confcooperative attiva in Togo dal 2012. Obiettivo del progetto, “Meccanismi di finanziamento dell’agricoltura per la sicurezza e la sovranità alimentare in Togo” – che ha un valore complessivo 1,85 milioni di euro – è contribuire al raggiungimento della sicurezza alimentare in Togo attraverso il miglioramento delle condizioni di vita nelle zone rurali del Paese.
L’équipe tecnica di Coopermondo ha valutato una crescita dei partner per quanto riguarda l’evoluzione del settore della finanza decentralizzata, del settore agricolo e un arricchimento della coesione socioculturale tra i partner italiani e togolesi. Inoltre il progetto ha offerto un sostegno tecnico per lo sviluppo dell’imprenditoria cooperativa giovanile e ha promosso lo sviluppo dell’imprenditoria rurale in relazione ad alcune filiere agricole, favorendo l’aumento della produttività e la modernizzazione dell’agricoltura in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale.
Fino ad oggi, grazie ai crediti agevolati che il pool di BCC (BCC del Garda, EmilBanca, BCC Cras-Sovicille, BCC di Roma, Banca del Veneziano e Cassa Rurale di Treviglio) ha concesso a due Istituti di Micro-finanza locali, sono stati erogati oltre 1,2 milioni di euro in micro-finanziamenti per sviluppare l’imprenditoria locale. Inoltre, i fondi delle BCC, insieme all’assistenza tecnica di Coopermondo, hanno contribuito a creare 146 nuove cooperative, a rafforzare 45 imprese agricole, formando oltre 450 manager e tecnici agricoli e portando benefici diretti e indiretti a circa 6.500 soci e lavoratori.