Coopermondo accompagna la più grande cooperativa colombiana in visita presso le imprese italiane
Conclusasi con successo la missione che ha visto in Italia dal 03 all’08 Giugno i 10 vincitori del premio erogato agli imprenditori più innovativi dell’anno dalla Fondazione Coomeva, il braccio solidario della più grande impresa cooperativa colombiana.
Durante la settimana itinerante Coopermondo ha accompagnato Coomeva e i suoi ospiti a visitare, conoscere e scambiare esperienze con i funzionari e presidenti di 14 cooperative italiane. Le imprese, attive in settori quali il sociale, agroalimentare, credito cooperativo, tessile, ristorazione e salute, si trovano in Piemonte, Lombardia, ed Emilia-romagna.
La missione è cominciata a Roma con una visita istituzionale presso l’Ambasciata di Colombia, dove i 13 partecipanti hanno potuto confrontarsi con l’attività di promozione della Colombia in Italia e della promozione del commercio tra i due paesi, oltre al supporto del settore cooperativo. Negli uffici di Confcooperative, il Segretario Generale Marco Venturelli ha dato il benvenuto alla delegazione e 5 delle 8 federazioni settoriali hanno illustrato le loro attività. Anche i 3 dirigenti colombiani hanno avuto modo di spiegare sia il ruolo di Coomeva nel rafforzamento dell’imprenditorialità e del cooperativismo in Colombia, sia quello della fondazione Coomeva, con le sue attività di educazione e promozione imprenditoriale.
In Piemonte la delegazione ha incontrato la cooperativa Cantina Terre del Barolo, che riunisce 300 piccoli produttori della zona producendo uno dei vini che rientrano nella Top100 mondiale. La visita è stata di grande interesse e fonte di spunti e apprendimento, in quanto la Colombia non è (ancora) produttore di vino, nonostante questa attività stia cominciando ad apparire.
Il pomeriggio, ospitato dalla cooperativa Vignaioli Piemontesi, è stato scandito dalle presentazioni di cooperative quali la Speranza (cooperativa agricola), Energia positiva, Cento Torri, la Dua Valadda, Emmaus e Banca d’Alba. A Milano gli incontri si sono susseguiti con la cooperativa sociale Solidarnosc che ha costruito e consegnato ai suoi soci più di 13.500 strutture ricettive a Milano e nella sua provincia, rispondendo all’esigenza di una casa di oltre 40.000 persone, Abitare Sociale Metropolitano e Cascina Biblioteca, due esempi di eccellenze nel campo del sociale.
Da Milano il gruppo si è spostato a Bologna per una visita in Kilowatt, una giovane cooperativa dinamica e innovativa, che ha saputo ridare vita a una zona completamente abbandonata alle porte della città, ora centro vitale della scena culturale dei giovani bolognesi.
Infine, la delegazione ha visitato la Cooperativa 4 Madonne uno dei caseifici di punta per la produzione del Parmigiano Reggiano DOP, l’Acetaia di Aceto Balsamico Tradizionale e per terminare la Cooperativa Sociale Anima.