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Donne, WomeNpowerment: la via cooperativa alle pari opportunità in Italia e nel mondo

Donne cooperatrici e cooperanti in Italia e nel mondo. Donne che nei paesi in via di sviluppo si mettono in gioco per superare difficoltà e generare nuove opportunità per sé e per le proprie comunità. È questo il filo conduttore di “WomeNpowerment”, le esperienze cooperative testimoniate nel progetto editoriale curato da Coopermondo (la ONG di Confcooperative) e dalla Commissione Dirigenti Cooperatrici di Confcooperative. Storie cooperative italiane e internazionali che raccontano il valore aggiunto della cooperazione per il raggiungimento della parità di genere. Temi vicini alla sensibilità della cooperazione e di Confcooperative che registra un tasso di occupazione femminile che supera il 61% tra gli occupati (528.000) delle sue imprese (19.000), dove la governance femminile si attesta al 26% (il 10% in più rispetto ad altri modelli imprenditoriali).
«Nei paesi in via di sviluppo le cooperative sono e saranno sempre più impegnate a trasferire knowhow dei modelli produttivi per innescare sviluppo sul territorio, rendendo protagoniste le donne e gli uomini delle comunità locali. Anche in Italia le cooperative sono uno dei pochissimi ascensori sociali per donne e giovani. Nelle nostre cooperative – dice Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative – il tasso di occupazione femminile è pari al 61%. Nella realizzazione di progetti di sviluppo nei paesi più poveri promuoviamo modelli di riscatto sociale prima che economici, per garantire la dignità della persona. In questo filo conduttore c’è tutta l’essenza della cooperazione, quella vera, che include, attenta alle esigenze del territorio e fa crescere l’economia insieme alle persone».
«Le donne, specialmente in contesti di povertà, sono quelle che conferiscono la maggior parte della forza lavoro, sono le più affidabili nelle restituzioni dei crediti, sono quelle che possono giocare un ruolo chiave nei processi di inclusione e di integrazione nei territori. Il progetto WomeNpowerment – aggiunge Claudia Fiaschi, vicepresidente Coopermondo Confcooperative – è uno spazio di confronto tra cooperatrici e cooperanti per trovare soluzioni comuni a problemi individuali. Tanto in Italia, come nei paesi in via di sviluppo, molte donne hanno dovuto affrontare sfide e soprusi; spesso è stato grazie alla nascita di una impresa cooperativa che hanno trovato l’indipendenza economica e la solidarietà di una rete di donne fondamentale per un’emancipazione personale e professionale».
«Confcooperative – dice Anna Manca Commissione dirigenti cooperatrici di Confcooperative – allarga l’attenzione alle politiche di genere anche in relazione agli SDGs delle Nazioni Unite. La piena affermazione di un modello di sviluppo equo e sostenibile non può prescindere da un ruolo più attivo e consapevole delle donne su cui il mondo cooperativo ha dimostrato di potersi misurare con buoni risultati. Se da una lato siamo fortemente impegnate per promuovere la parità nella rappresentanza e nei processi decisionali, politici ed economici, purtroppo sono ancora troppe le donne che non hanno accesso all’ istruzione, alle cure mediche e a un lavoro dignitoso. “Raggiungere l’uguaglianza di genere e favorire l’empowerment di ragazze e donne” come previsto da Agenda 2030, non è solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un modello di sviluppo di cui tutti potranno beneficiare».
MOZAMBICO, COLOMBIA, ECUADOR, ITALIA: STORIE COOPERATIVE DI PARI OPPORTUNITÀ
Africa Hand Project (Mozambico). L’obiettivo del progetto è ridurre la fame e la povertà attraverso lo sviluppo del settore lattiero-caseario e agricolo in Mozambico, promuovendo una filiera cooperativa che possa migliorare l’educazione nutrizionale della popolazione e rendere le donne protagoniste. In Mozambico infatti, quasi la metà della popolazione soffre di malnutrizione cronica che inizia già durante la gravidanza e limita lo sviluppo nei primi anni di vita. Ecco perché il progetto prevede anche la fornitura di latte e derivati alle donne incinte e ai bambini sotto i cinque anni di età, integrando la loro alimentazione con prodotti, frutto dell’allevamento locale, con un profilo nutrizionale elevato e capaci di fare la differenza.
AGRICOOP Mujer (Colombia) Creare legami fiduciari tra donne di 5 etnie, in un contesto sociale lacerato da anni di guerriglia e narcotraffico, perché scelgano di intraprendere insieme attività imprenditoriali per garantirsi l’indipendenza economica. Questo è AGRICOOP, un  processo di empowerment di oltre 100 donne che hanno saputo superare le reciproche diffidenze. Coopermondo – Confcooperative ha seguito la loro formazione. Alcune di loro si sono unite in cooperativa di tessitrici per vendere i loro prodotti. Altre vogliono far parte di questa filiera e diventare allevatrici di pecore per assicurare l’approvvigionamento di lana per la creazione dei manufatti. Fondamentale per lo sviluppo della comunità è aver creato uno spazio di conoscenza e condivisione.
Microfinanza Campesina (Ecuador) Nell’ambito del più ampio progetto Microfinanza Campesina in Ecuador, che vede le BCC impegnate dal 2002 a fianco di due realtà ecuadoriane (banCODESARROLLO e FEPP) per lo sviluppo e il rafforzamento della finanza popolare, una attenzione particolare è dedicata alle donne. I finanziamenti agevolati del Credito Cooperativo italiano hanno permesso a banCODESARROLLO, nel corso del tempo, di mettere in campo oltre 45 milioni di dollari per erogare prestiti a circa 12.000 donne ecuadoriane, in molti casi riunite in cooperative. Quando vengono restituiti questi soldi hanno svolto un compito importante per queste donne e per le loro famiglie. Quei prestiti si sono trasformati in terra, casa, animali, sementi, attrezzi. Sono diventati dignità, libertà, benessere, equità.
Progetto: Juntos Projeto “Juntos contra a Exclusão Social” (Brasile) Favorire l’integrazione sociale ed economica. Migliorare le condizioni di vita e di integrazione sociale ed economica di donne e giovani di 110 famiglie delle città di Fortaleza e Recife che vivono in condizioni di estrema fragilità. Il progetto prevede un’azione di empowerment e formazione professionale di 120 persone tra donne e giovani, aiutando a creare un percorso di auto-imprenditorialità anche in forma cooperativa. Sia a Fortaleza, sia a Recife le donne coinvolte nel progetto hanno un tasso di scolarizzazione molto basso (41,5) e appartengono a etnie discriminate (nere e meticce). Nove donne su 10 hanno da uno a quattro figli, quattro su dieci sono divorziate e quasi sette su dieci hanno un lavoro con una retribuzione bassissima, 720 real (circa 180 euro). In Brasile sono richiesti 49 anni di contributi per la pensione, molte persone non ne potranno usufruire in futuro. Di qui l’importanza di offrire alle donne che hanno avviato un’attività individuale l’opportunità di aggregarsi in cooperativa.
La “Cantina Clavesana” (Piemonte) Nasce il 27 aprile 1959 da 32 viticoltori per valorizzare le uve conferite dai 300 soci con una produzione complessiva di 30.000 ettolitri di vino e una superficie coltivata a vigneto pari a 450 ettari tutti certificati con la Denominazione di Origine Controllata D.O.C. e Denominazione di Origine Controllata e Garantita D.O.C.G. La cantina, a direzione femminile, ha attivato progetti di agricoltura 4.0 per monitorare i vigneti con l’utilizzo di un satellite per ridurre i costi e l’impatto ambientale. Tra le buone prassi vi è quella della programmazione delle ferie che avviene in base ai bisogni delle lavoratrici. Il 60% dalle donne lavoratrici chiede flessibilità per rispondere a bisogni quali: assistere bambini o anziani, oltre a permessi per visite e cure mediche. Per il lavoro nel week end, tra le lavoratrici, si attiva una turnazione strutturata e una compensazione delle ore e delle giornate.
Spazio Aperto “Milano 6 L’Altro” Un percorso di empowerment che aiuta le donne a rientrare nel mondo del lavoro disegnando nuovi servizi per la comunità. Il progetto si caratterizza nel rendere le donne attive e a vincere le sfide della conciliazione. Tema di partenza la maternità e la vita lavorativa. Una donna su quattro esce dal mondo del lavoro dopo avere avuto il primo figlio. Questo progetto individua soluzioni per aiutare le famiglie a trovare risposte di qualità, economiche e condivise come le badanti e le baby sitter di condominio. Il metodo per questo processo è quello del design thinking. Sono molte le donne coinvolte nel percorso e tutte con storie diverse alle spalle: diversi percorsi di vita; donne italiane e di altri paesi che hanno alle spalle storie sofferte di immigrazione e che in Italia hanno dovuto ricominciare da capo. In comune hanno tutte il desiderio di ripartire ed essere protagoniste della propria vita.
La cooperativa San Leopoldo (Grosseto) Costituita nel 1998 per l’esercizio della pesca, dell’acquacoltura e delle attività connesse, creando opportunità di lavoro per i propri soci. I soci della cooperativa sono in possesso di laurea in Biologia, Scienze Agrarie ed Economia, oltre ai titoli abilitativi per la pesca professionale, per la pesca del novellame e per le attività subacquee. La diversificazione delle competenze assicura una professionalità in vari settori di attività. Ad oggi la cooperativa è attiva in diversi ambiti: 1) pesca professionale e attività connesse (pescaturismo); 2) acquacoltura; 3) assistenza tecnica per domande di finanziamento a pescatori e acquacoltori; 4) ricerca scientifica; 5) progettazione (Interreg, EASME, FEAMP…); 6) ambiente: particolare attenzione viene rivolta alle tematiche ambientali attraverso progetti specifici di settore, come ad esempio il ripopolamento dei corsi fluviali con le anguille.
 
SCARICA il Manuale_WomeNpowerment

Angelino Alfano

Consiglio Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo approva documento triennale di programmazione

Il Consiglio Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo, organismo consultivo in cui sono rappresentati tutti i soggetti italiani pubblici e privati, profit e no profit introdotti dalla legge 125, si è riunito il 6 giugno 2017 alla presenza del Ministro degli Esteri, Angelino Alfano, e ha approvato il documento triennale di programmazione, il codice etico dell’Agenzia e ha posto le basi per la convocazione della Conferenza pubblica sulla cooperazione allo sviluppo che si terrà entro la fine di quest’anno o all’inizio del 2018.
Il Ministro ha posto l’accento sull’aumento delle risorse e sui principali temi al centro del l’agenda: agricoltura sostenibile, migrazioni e richiedenti asilo, ma anche settore privato dando spazio all’illustrazione di quanto svolto dai Gruppi di Lavoro del CNCS, tra cui quello coordinato dal Direttore di Coopermondo (“il ruolo del settore privato nella cooperazione allo sviluppo) a nome dell’Alleanza delle Cooperative Italiane.
Tutti i documenti sono visionabili al seguente link

Mostra 10 anni Coopermondo

Coopermondo: 10 years of cooperation among cooperatives

“We do what we are good at: cooperating in the fields of agriculture, credit, welfare, responsible tourism and to help eliminating inequalities in the world. This is the most effective demonstration of the sixth co-operative principle “cooperation among co-operatives” that goes beyond every boundary”.
Maurizio Gardini, President of Confcooperative, opens the event dedicated to the celebration of the 10 years of international cooperative development done by Coopermondo, the NGO created by Confcooperative and
Federcasse in 2007.
We are proud to be among the founders of this organization. Together we work with in Togo to promote the cooperative movement and strengthen financial inclusion”, says Augusto Dell’Erba, President of Federcasse (apex organization for credit cooperatives).

With 10 international cooperation projects, Coopermondo has contributed to the creation of 152 new cooperative enterprises in Africa and Latin America, training more than 1,143 technicians in agriculture, fisheries and sustainable tourism, benefiting directly and indirectly over 25,000 people.
The countries where Coopermondo works – or worked – are: Togo, Colombia, Cameroon, Sierra Leone, Benin, Kenya, Mozambique, Senegal.

Many personalities wanted to accompany Coopermondo during its celebrations. Starting with Colombia’s ambassador to Italy, Juan Mesa Zuleta, who praised
Coopermondo’s alliance with the SENA because “together, we are building peace”.
The Minister of Plenipotentiary Gianluca Grandi of the Directorate General for Development Cooperation – DGCS and Dr. Valentina Muiesan, the First Secretary of the Italian Embassy in the agencies of the Roman pole of the United Nations, were also present.

“In 10 years Coopermondo has grown a lot. It is now an NGO recognized by the Ministry of Foreign Affairs and it plays an important role in the Italian cooperation system.
The political position it has acquired is already a demonstration of the impact of its work”, says Coopermondo’s President, Francesco Carri.

“We promote the Italian cooperative model in the world as an excellency that many look at with admiration,” explains Vice-President Claudia Fiaschi.
“We bring our co-operative experience to the territories, we create empathy with people and only through an honest exchange of experiences and knowledge we can create a real change“.

The word has then been given to those who have been on the field: Alessandra Nasti,
CIRSPE biologist who accompanied trout producers and fishermen in Colombia to improve their productions;
Paola Vanzetti of Gestcooper,
Confcooperative Piemonte, who accompanied the rice cooperatives in Cameroon; and
Giovanni Pausini, a cooperator from Emilia-Romagna, who has been following agricultural producers in Togo and Colombia for many years.

The exhibition
“Horizons, Thoughts, Colors – Faces of Co-operation”
has been launched during the event. It is composed of 9 photos that illustrate Coopermondo’s commitment in contributing to United Nations 2030 Agenda and achieving the Sustainable Development Goals.
Each image is associated with an SDG that shows how Coopermondo contributes to alleviating poverty, defeating hunger in the world, promoting decent work and quality education, developing a gender approach, promoting the pacification of war-torn territories and strengthening global partnerships.

“All this is possible thanks to the training and technical assistance that our cooperators always bring to our partner countries. According to the beneficiaries we work with, they are the ones making the difference.
The key to Coopermondo’s success is to provide practical and concrete answers to territories’ needs and provide market access for thousands of producers in developing countries:
we mix empathy and solidarity with professionalism and technical experience”, concludes Coopermondo’s Director Danilo Salerno.

Support Coopermondo’s projects: make a donation and get a photo back!

Mostra 10 anni Coopermondo

Coopermondo: 10 años de cooperación entre cooperativas

“Hacemos lo que sabemos hacer: cooperación en el sector agrícola, del crédito, del welfare, del turismo responsable y, en general, contribuir a eliminar la desigualdad en el mundo. Esta es la demostración más efectiva del sexto principio de cooperación —la cooperación entre cooperativas— que supera todos los límites”.
Maurizio Gardini, presidente de Confcooperative, abre el acto de celebración de los 10 años de cooperación internacional para el desarrollo de Coopermondo, la ONG creada por Confcooperative y Federcasse en 2007.

Orgullosamente somos uno de los fundadores de esta organización. Trabajamos en Togo para promover el movimiento cooperativo y fortalecer la inclusión financiera”, añadió Augusto Dell’Erba, presidente de Federcasse.

Con 10 proyectos de cooperación internacional, Coopermondo ha contribuido a la creación de 152 nuevas cooperativas en África y América Latina, capacitando a más de 1.143 técnicos en agricultura, pesca, acuicultura y turismo sostenible, y beneficiando directa o indirectamente a más de 25.000 personas.
Los países en los que ha trabajado son: Togo, Colombia, Camerún, Sierra Leona, Benin, Kenia, Mozambique y Senegal.

Entre las personalidades asistentes:

  • Juan Mesa Zuleta, embajador de Colombia en Italia, elogió la
    alianza entre SENA y Coopermondo: “juntos estamos construyendo la paz”.
  • El Ministro Plenipotenciario Gianluca Grandi (Dirección General de Cooperación para el Desarrollo, DGCS).
  • La Dra. Valentina Muiesan, Primera Secretaria de la Embajada de Italia ante las agencias de la ONU en Roma.

“En 10 años Coopermondo ha crecido mucho. Ahora es una ONG reconocida por el Ministerio de Asuntos Exteriores y juega un papel clave en el sistema de cooperación italiana. El posicionamiento político alcanzado demuestra el impacto de su labor”, afirmó Francesco Carri, presidente de Coopermondo.

“Promovemos el modelo cooperativo italiano en el mundo como una excelencia admirada por muchos”, explicó la vicepresidenta Claudia Fiaschi.
“Llevamos a nuestros expertos cooperadores al territorio, creamos empatía con las personas y solo a través de un intercambio honesto de experiencias y conocimientos podemos generar un cambio real”.

La palabra fue para quienes han trabajado sobre el terreno:
Alessandra Nasti, bióloga de
CIRSPE, con piscicultores y pescadores artesanales en Colombia;
Paola Vanzetti (Gestcooper, Confcooperative Piemonte), con cooperativas arroceras en Camerún;
y Giovanni Pausini, cooperador de Emilia-Romagna en Togo y Colombia.

Se presentó la exposición
“Horizontes, pensamientos, colores – Los rostros de la cooperación”,
compuesta por 9 fotografías que ilustran el compromiso de Coopermondo con la Agenda 2030 de la ONU y los Objetivos de Desarrollo Sostenible.
Cada imagen se asocia a un ODS: erradicar la pobreza, vencer el hambre, promover trabajo decente y educación de calidad, avanzar en equidad de género, pacificar territorios en conflicto y reforzar alianzas globales.

“Todo esto es posible gracias a la formación y asistencia técnica que nuestras cooperadoras y cooperadores llevan a los países socios.
Según los beneficiarios, son ellos quienes marcan la diferencia.
La clave del éxito de Coopermondo es dar respuestas prácticas a las necesidades de conocimiento y facilitar el acceso al mercado a miles de productores en países en desarrollo: mezclamos empatía y solidaridad con profesionalidad y experiencia técnica”, concluyó el director Danilo Salerno.

Apoyen los proyectos de Coopermondo: hagan una donación y recibirán una fotografía.

Mostra 10 anni Coopermondo

Coopermondo: 10 anni di cooperazione tra cooperative

“Facciamo quello che sappiamo fare: cooperazione. Nei settori dell’agricoltura, del credito, del welfare, del turismo responsabile e in generale per contribuire ad eliminare le disuguaglianze nel mondo. Questa è la dimostrazione più efficace del sesto principio cooperativo, ‘cooperazione tra cooperative’, che supera ogni confine”.

Così Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, apre l’evento dedicato ai dieci anni di attività di cooperazione internazionale allo sviluppo di Coopermondo, la ONG nata nel 2007 su iniziativa di Confcooperative e Federcasse.

“Fieri di essere tra i fondatori di questa organizzazione, con cui lavoriamo in Togo per promuovere il movimento cooperativo e rafforzare l’inclusione finanziaria”, ha aggiunto Augusto Dell’Erba, presidente di Federcasse.

Con 10 progetti di cooperazione internazionale, Coopermondo ha contribuito alla nascita di 152 nuove imprese cooperative in Africa e America Latina, formato oltre 1.143 tecnici nei settori di agricoltura, acquacoltura, pesca e turismo sostenibile, con un impatto su oltre 25.000 persone tra beneficiari diretti e indiretti. I Paesi coinvolti: Togo, Colombia, Camerun, Sierra Leone, Benin, Kenya, Mozambico, Senegal.

Tra le personalità presenti alla celebrazione:

  • Juan Mesa Zuleta, ambasciatore della Colombia in Italia, che ha ricordato l’importanza dell’alleanza tra Coopermondo e il SENA, “perché insieme stiamo costruendo la pace”;
  • Il Ministro Plenipotenziario Gianluca Grandi, della Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo (DGCS);
  • La dott.ssa Valentina Muiesan, Primo Segretario d’Ambasciata d’Italia presso le agenzie delle Nazioni Unite a Roma.

“In 10 anni Coopermondo è cresciuta molto. Adesso è una ONG riconosciuta dal Ministero degli Esteri e ha un ruolo importante nel sistema di cooperazione italiana. Il posizionamento politico che ha acquisito è già una dimostrazione dell’impatto del suo operato”, ha dichiarato Francesco Carri, presidente di Coopermondo.

“Promuoviamo il modello cooperativo italiano nel mondo come un’eccellenza che in molti guardano con ammirazione”, ha spiegato la vicepresidente Claudia Fiaschi. “Portiamo i nostri esperti cooperatori sui territori, creiamo empatia con le persone e solo attraverso un onesto scambio di esperienze e conoscenze riusciamo a generare un vero cambiamento”.

Durante l’evento sono intervenuti anche alcuni operatori che hanno lavorato sul campo:

  • Alessandra Nasti, biologa del CIRSPE, che ha accompagnato produttori di trota e pescatori artigianali in Colombia;
  • Paola Vanzetti, di Gestcooper (Confcooperative Piemonte), che ha collaborato con le cooperative di riso in Camerun;
  • Giovanni Pausini, cooperatore romagnolo, impegnato con i produttori agricoli in Togo e Colombia.

È stata inoltre presentata la mostra fotografica “Orizzonti, Pensieri, Colori – I volti della cooperazione”, composta da 9 immagini che raccontano l’impegno di Coopermondo per l’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). Ogni fotografia è associata a uno degli SDG: dalla lotta alla povertà alla promozione dell’educazione, dall’uguaglianza di genere alla costruzione della pace.

“Tutto questo è possibile grazie alle formazioni e all’assistenza tecnica che le nostre esperte cooperatrici e cooperatori ogni volta portano nei Paesi partner. Sono loro a fare la differenza secondo i beneficiari con cui lavoriamo. La chiave del successo di Coopermondo sta nel dare risposte pratiche e concrete ai bisogni di conoscenza e accesso al mercato di migliaia di produttori dei paesi in via di sviluppo: mescoliamo empatia e solidarietà con professionalità ed esperienza tecnica, ha concluso il direttore di Coopermondo, Danilo Salerno.

Coopermondo Malta

Coopermondo per lo sviluppo sostenibile all’Assemblea Generale di Cooperatives Europe

Il Direttore di Coopermondo, Danilo Salerno, ha illustrato l‘esperienza di Coopermondo e delle sue associate durante il workshop sulla cooperazione internazionale allo sviluppo che si è tenuto questa mattina all’Assemblea Generale di Cooperatives Europe, dove ieri è stato eletto il nuovo presidente Jean Luis Bancel.
Il workshop, coordinato da Dame Pauline Green, già Presidente dell’Alleanza Cooperativa Internazionale, si è concentrata sul lavoro di Cooperatives Europe nella cooperazione allo sviluppo attraverso il suo gruppo di organizzazioni partner ad esso dedicate – Cooperatives Europe Development Platform CEDP
Il lavoro di Coopermondo è stato presentato attraverso il contributo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nel progetto AGRICOOP in Colombia dove la ONG di Confcooperative è attiva in 5 regioni per rafforzare e promuovere l’economia cooperativa e sociale, lavorando anche con popolazioni indigene e gruppi di donne, in partnership con il Servicio Nacional de Aprendizaje SENA.
Inoltre Salerno ha valorizzato il progetto “WomeNpowerment in Coops”, il gruppo di lavoro che Coopermondo porta avanti con la Commissione Dirigenti Cooperatrici di Confcooperative, per formare un gruppo di cooperatrici italiane esperte nelle questioni di genere legate allo sviluppo.
“Le presentazioni dei tre casi studio sono state le più emozionanti che io abbia sentito negli ultimi tempi. Danilo Salerno ha parlato della Colombia e di come Coopermondo sta contribuendo a costruire coesione sociale in una situazione di post-conflitto. Come? Costruendo fiducia, che è alla base delle cooperative, in aree dove le persone combattevano l’una contro l’altra o erano coinvolte in attività illegali legate al narcotraffico”, ha dichiarato Dame Pauline Green.

A questo link è possibile scaricare le slides  Coopermondo_Malta_28042017

Il video “Da coltivazioni illecite a cooperative di acquacoltura” girato nel Cauca con alcuni dei produttori con Coopermondo lavora.

Coopermondo Malta

Coopermondo for sustainable development at Coops Europe’s GA

Coopermondo’s Director, Danilo Salerno, illustrated Coopermondo and its members experience during the international development cooperation workshop that took place this morning at Cooperatives Europe General Assembly, where yesterday the new president Jean Luis Bancel has been elected.
The workshop, coordinated by Dame Pauline Green, form President of the International Cooperative Alliance, focused on Cooperatives Europe’s work on international cooperation through its  group formed by 10 partner organizations dedicated to this sector – Cooperatives Europe Development Platform CEDP
Coopermondo’s work has been presented through its contribution to the Sustainable Development Goals in the AGRICOOP project in Colombia where the NGO of Confcooperative is active in 5 different regions to strengthen and promote solidarity and cooperative economy, working with indigenous peoples and women groups, in partnership with the Servicio Nacional de Aprendizaje SENA.
Moreover Salerno valorized the “WomeNpowerment in Coops” project, a working group that Coopermondo set up with the Commission of Women Manegers of Confcooperative in order to form a group of Italian cooperators expert on gender issues in development.
“The three case studies presented this morning has been the most impressive ones I had recently the chance to listen to. Danilo Salerno illustrated the Colombia project and how Coopermondo is contributing in building social cohesion in a post-conflict situation. How? By building trust, that is at the basis of cooperatives, in areas where people used to fight one against the other or were engaged in narcotraffic activities”, Dame Pauline Green declared.
The slides of Director Salerno’s presentation can be downloaded: Coopermondo_Malta_28042017

The video “From illicit crops to acquacolture cooperatives” that has been recorded in Cauca with some trouts producers Coopermondo works with.

Coopermondo para el desarrollo sostenible en la Asamblea General de Cooperatives Europe

El Director de Coopermondo, Danilo Salerno, mostrò la experiencia de Coopermondo e delle sue associate en el workshop sobre la cooperación internacional al desarrollo que ha tenido lugar esta mañana en la Asamblea General de Cooperatives Europe, donde ayer ha sido elegido el nuevo presidente Jean Luis Bancel.
El workshop, coordenado por Dame Pauline Green, ex presidenta de la Alianza Cooperativa Internacional, se concentrò en el trabajo de Cooperatives Europe en la cooperación para el desarrollo a traves de su grupo de organizaciones partner que se dedican a ese sector – Cooperatives Europe Development Platform CEDP
El trabajo de Coopermondo ha sido presentado a través su contribución a los Objetivo de Desarrollo Sostenible en el proyecto AGRICOOP en Colombia donde la ONG de Confcooperative trabaja en 5 regiones para reforzar y promover la economia cooperativa y solidaria, trabajando también con pueblos indigenas y grupos de mujeres, en alianza con el Servicio Nacional de Aprendizaje SENA.
Además Salerno valorizó el proyecto “WomeNpowerment in Coops”, el grupo de trabajo que Coopermondo lidera junto con la Comisión Dirigentes Cooperadoras de Confcooperative, para formar un grupo de cooperadoras italianas expertas en las cuestiones de genero relacionada al desarrollo.
“Las presentaciones de los tres casos estudios han sido las más impactantes que escuché recién. Danilo Salerno habló de Colombia y de como Coopermondo contribuye a fomentar cohesión social en una situación de post-conflicto. Como? Construyendo confianza, que está en la base de las cooperativas, en areas donde las personas luchaban la una contra la otra o estaban involucradas en actividades ilícitas relacionadas al narco-trafico”, declaró Dame Pauline Green.

Aqui se pueden bajar las slides  Coopermondo_Malta_28042017

El video “De cultivos ilicitos a cooperativas de acuacoltura” en el Cauca con algunos productores de truchas con los que Coopermondo trabaja.

SDGs

Le Cooperative all’ONU per gli obiettivi di sviluppo sostenibile

A New York, dall’11 a 20 luglio, si riunisce il Forum di alto livello politico per lo sviluppo sostenibile, la piattaforma delle Nazioni Unite per il follow-up e la revisione dell’Agenda 2030 per gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs dall’acronimo inglese). Il Forum riunisce alti funzionari politici e stakeholder mondiali con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo sostenibile fornendo una guida politica e raccomandazioni.
Ad un side event del Forum, l’International Cooperative Alliance (ICA) ha presentato i primi risultati della piattaforma www.coopsfor2030.coop creata per impegnare le cooperative verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile. La campagna globale #coopsfor2030 unisce e coinvolge le cooperative nel processo di attuazione degli SDGs. Anche Coopermondo si è pubblicamente impegnata a “Contribuire ad eliminare la povertà offrendo formazione e assistenza tecnica cooperativa nei paesi in via di sviluppo” con l’obiettivo di “creare almeno 10 nuove cooperative gestite da donne, giovani o popolazioni indigene entro il 2020”. Finora sulla piattaforma sono stati ricevuti quasi 100 impegni.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, in occasione della Giornata Internazionale delle Cooperative, lo scorso 2 luglio 2016, ha pubblicamente riconosciuto l’importanza dell’esperienza cooperativa per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile: “Esorto i governi a creare un ambiente favorevole per le cooperative di prosperare e crescere. Cerchiamo di sfruttare la potenza di cooperative per il raggiungimento degli SDGs e creare un mondo di dignità e di opportunità per tutti.”
La presidente dell’ICA, Monique F. Leroux ha dichiarato: “Siamo grati per il sostegno del segretario generale Ban Ki-moon. E’ arrivato il momento di impegnarsi per far parte di un futuro diverso da quello in cui altrimenti siamo diretti. Per garantire che nessuno venga lasciato indietro e contribuire a sradicare la povertà, le cooperative sono uniche in quanto combinano il successo economico con la governance democratica e la cura per la comunità. Questo rende le cooperative imprese sostenibili per natura – attori sociali ed economici significativi. Le cooperative generano più di 2,6 miliardi di dollari di entrate annuali e creano oltre 250 milioni di posti di lavoro nel mondo”.
Questo autunno, dall’11 al 13 ottobre 2016 si svolgerà l’evento più importante per lo sviluppo del business nella comunità cooperativa, il Summit Internazionale delle Cooperative in Canada, che riunirà leader, collaboratori, agenzie ed esperti da tutto il mondo per un giorno intero di dialogo sulla risoluzione dei problemi globali e sostenere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (per saperne di più visita www.summit.coop)

Minerali e diritti umani

Imprese e diritti umani, le Conclusioni del Consiglio UE

Il Consiglio Europeo ha pubblicato, in data 20 giugno 2016, le conclusioni su “Imprese e diritti umani” nel quinto anniversario dell’adozione delle Nazioni Unite dei principi guida su imprese e diritti umani (UNGPs), il principale quadro di riferimento per la comunità internazionale.
Il Consiglio ha ribadito l’impegno forte e attiva dell’UE di prevenire gli abusi e garantire la cura di tutto il mondo e per garantire l’attuazione degli UNGPs.
“Il Consiglio sottolinea il ruolo significativo che le imprese dovrebbero svolgere nel contribuire a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) e nell’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. […] Tutte le collaborazioni nella realizzazione degli SDGs dovrebbero essere costruite nel rispetto dei diritti umani e in base a un comportamento responsabile delle imprese”, si legge nel documento.
Coopermondo, impegnato a coordinare il gruppo di lavoro sul Settore Privato nel Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo (CNCS), ritiene sia un passo importante per rafforzare il ruolo e la responsabilità sociale delle imprese, soprattutto quelle impegnate nella cooperazione internazionale per lo sviluppo.
Scarica le conclusioni del Consiglio UE (in inglese).

Firma MoU Coopermondo IFAD

Coopermondo e IFAD siglano accordo per sostenere le cooperative agricole nei paesi in via di sviluppo

Coopermondo, la Ong della Confcooperative, e l’IFAD, il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo delle Nazioni Unite, hanno siglato oggi a Roma un accordo per il sostegno alle cooperative agricole nei paesi in via di sviluppo.  L’intesa è stata raggiunta durante l’evento organizzato da Coopermondo “L’esperienza delle cooperative italiane e lo sviluppo di partnership con le organizzazioni contadine”, realizzato nell’ambito della sesta edizione del “Farmers’Forum”, il meeting mondiale organizzato dall’IFAD per promuovere il dialogo con i governi degli stati membri e le organizzazioni contadine dei paesi partner.
La firma è arrivata dopo un percorso iniziato nel 2015 per la costruzione di una partnership a sostegno delle organizzazioni contadine che già cooperano con i governi dei paesi sostenuti dall’IFAD. Un impegno apprezzato anche dalla cooperazione agroalimentare italiana. “Nel mondo”, ha sottolineato nel suo intervento il presidente dell’Alleanza delle Cooperative per il settore agroalimentare, Giorgio Mercuri, “oltre l’82% degli agricoltori possiede meno di 2 ettari. Le cooperative sono uno strumento adeguato per garantire sostenibilità economica ai piccoli agricoltori e contribuire in maniera significativa all’agenda dello sviluppo globale”.
“In molti paesi in via di sviluppo e nelle economie emergenti”, ha proseguito Mercuri, “il nostro modello di business può conciliare bisogni di conoscenza e expertise settoriale, necessari per permettere ai piccoli produttori di unirsi e presentarsi sui mercati internazionali, con la creazione di nicchie di mercato per le imprese italiane che esportano nel mondo prodotti agroalimentari per un valore di 36,85 mld di euro “.
“L’esperienza delle cooperative italiane”, ha aggiunto Danilo Salerno, direttore di Coopermondo, “può contribuire in maniera significativa a questo progetto attraverso la condivisione di conoscenze e di know-how tecnico sui servizi economici come i Consorzi di servizi e le piattaforme di distribuzione. Inoltre, le partnership con altri stakeholder chiave, come le ONG e le istituzioni finanziare, sono uno strumento effettivo che si può sviluppare” .
E’ il caso della Colombia dove Coopermondo lavora con cooperative agricole e di acquacoltura portando benefici indiretti a oltre 6000 persone nella regione del Cauca, un territorio fortemente colpito dal conflitto armato in corso da oltre 50 anni. “La cooperazione genera uno sviluppo davvero diffuso, perché partendo dalla partecipazione e dal beneficio dei soci, primo tra tutti la sicurezza alimentare e l’accesso ai mercati locali, si allarga all’intera comunità dialogando costruttivamente con le Istituzioni e altri attori del territorio” ha concluso Salerno.