Category: Non categorizzato

La-Finanza-nel-Sud-del-Mondo-le-tontine

La Finanza nel Sud del Mondo: le tontine

Di Marco Marcocci – Presidente Associazione Migranti e Banche

Le tontine sono uno strumento sia della finanza formale sia di quella informale e costituiscono un ottimo esempio di economia sociale in quanto contribuiscono, il più delle volte, a realizzare la sfera personale di colui che vi partecipa. È difficile pensare che Lorenzo de Tonti, negli anni intorno alla metà del XVII secolo, avesse immaginato lo sviluppo e l’espansione che, nei secoli successivi, avrebbero avuto le sue tontine tra i Paesi del sud del mondo. In realtà il bizzarro banchiere napoletano varò all’epoca un sistema per rimpinguare le casse della Francia che fu utilizzato dal cardinale Mazzarino per fronteggiare il dissesto in cui versavano le finanze d’oltralpe.

 

Cosa sono le tontine

Lo scheletro dello strumento di allora, che si basava sull’associazionismo e sulla conseguente logica di gruppo, è rimasto inalterato negli anni a seguire e così le tontine costituiscono oggi, nei Paesi in via di sviluppo, una forma di risparmio e credito di primaria importanza per la comunità che le ha organizzate e alla quale sono destinate. A metà strada tra il formale e l’informale, le tontine, pur acquisendo personalizzazioni a seconda del Paese in cui si sviluppano, possono essere definite come un’associazione di persone che unite da un legame famigliare, di amicizia, professionale o perché appartenenti alla stessa tribù o alla medesima comunità territoriale, mettono a disposizione del gruppo, reciprocamente e rotativamente, i propri risparmi secondo le regole prima stabilite. 

 

Un fondo a estrazione 

Nella sua forma più elementare, la tontine consiste in una formula mista di risparmio e credito nella quale i partecipanti versano regolarmente, in un fondo comune, delle quote di denaro fisse. A determinate scadenze, generalmente mediante estrazione a sorte, l’ammontare del fondo viene erogato a favore di un membro del gruppo e così via fino a quando verrà concluso il ciclo e tutti i partecipanti avranno ricevuto i fondi. Colui che è stato baciato dalla sorte, non potrà partecipare alle successive estrazioni e rientrerà in gioco solamente dopo che tutti i partecipanti avranno beneficiato dei fondi.

 

Le tontine nel sistema bancario… 

Nell’Africa Subsahariana con tontine si identifica anche un servizio offerto da banche locali, rivolto a singoli, quasi sempre donne, che si struttura nel modo seguente. Tutti i giorni della settimana (7/7), per un mese intero, la persona iscritta al programma versa la quota stabilita. Chi raccoglie la quota (tontineur) è un funzionario della banca e passa a domicilio o al mercato per prendere il denaro, tenendo la contabilità su un quaderno. L’ultimo giorno del mese viene restituito alla partecipante quanto versato, al netto dell’ultima quota (quella versata il trentesimo giorno) che resta all’istituzione che ha organizzato la tontine. Così come descritta, la tontine è utilizzata prevalentemente dalle donne e permette loro di salvaguardare i propri guadagni e avere una disponibilità certa a fine mese.

 

…e come fondo di investimento

 Un’altra tipologia di tontine, basata sempre sulla logica del gruppo, prevede che il capitale raccolto nelle varie sedute venga investito e i partecipanti godranno degli utili derivanti dagli impieghi fatti. Alla morte di uno degli aderenti le quote di capitale da questo versate rimarranno nella tontine e andranno ad accrescere i rendimenti dei rimanenti. Quando tutti i partecipanti saranno morti il capitale sarà destinato come stabilito all’inizio della tontine. Se quelle descritte sono le forme più ricorrenti di tale strumento nei Paesi del sud del mondo, è opportuno segnalare che i migranti, all’interno delle proprie comunità, organizzano spesso le tontine anche nei Paesi in cui sono emigrati.

 

Articolo originariamente pubblicato nella sezione “tribuna” sul numero di settembre di AziendaBanca.

Clima-cooperanti-in-cammino-verso-Parigi-per-un-ecologia-integrale

Clima, cooperanti in cammino verso Parigi per un’ecologia integrale

“Prendere azioni serie contro i cambiamenti climatici”. Così recita l’obiettivo globale numero 13. Nellastrategia per lo sviluppo sostenibile verso il 2030delineata dalle Nazioni Unite l’attenzione per una giustizia climatica globale e per un’economia che cresca nel rispetto della natura e dell’ecosistema è imprescindibile.

Ma l’impegno delle Nazioni Unite per l’azione contro i cambiamenti climatici non termina con i Global Goals. Infatti dal 30 novembre all’11 dicembre 2015, Parigi sarà la sede della Conferenza sul Clima (COP21), dove tutti i capi di Stato e di Governo saranno chiamati a definireun accordo vincolante e universale sulla questione dei cambiamenti climaticie delriscaldamento del pianeta.

Proprio perché i principi di giustizia climatica e rispetto dell’ambiente sono nel cuore del movimento cooperativo italiano e internazionale, Confcooperative è ente promotore della Campagna FOCSIV “Una Terra, Una Famiglia Umana. In cammino verso Parigi”.

Coopermondo, che segue la campagna per Confcooperative, promuove e invita tutti i cooperatori a farsi sostenitori di un accordo sul clima attento alla giustizia tra i popoli, alle uguaglianze sociali e alla sostenibilità economica e ambientale.

La campagna FOCSIV aderisce al pellegrinaggio verso Parigi organizzato dal movimento interreligioso The People’s Pilgrimage, fondato dall’attivista filippino Yeb Sano. Coopermondo auspica che tutti i cooperatori si mettano in cammino per confluire, insieme a chi inizierà il pellegrinaggio in altre città europee, a Parigi per l’appuntamento di COP21.

«La sfida per la salvaguardia dell’ambiente non è solo di alcuni, ma dovrebbe riguardare tutti. È un patrimonio che riceviamo e che abbiamo il dovere di consegnare alle future generazioni: minori emissioni, minore sfruttamento delle risorse naturali che non sono infinite, maggiore ecosostenibilità» ha dichiarato il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini.

Papa Francesco, riprendendo la visionaria Enciclica “Laudato Si’”, ha richiamato i capi di Stato e di Governo riuniti nell’Assemblea delle Nazioni Unite a promuovere un cambiamento degli stili di vita e delle strutture economiche e finanziarie a favore di un’ecologia integrale perché l’abuso e la distruzione dell’ambiente sono associati a un inarrestabile processo di esclusione.

Non sono sufficienti gli impegni assunti solennemente, benché costituiscano certamente un passo necessario verso la soluzione dei problemi”, ha dichiarato il Pontefice, “Iustitia est constans et perpetua voluntas ius suum cuique tribuendi. Il mondo chiede con forza a tutti i governanti una volontà effettiva, pratica, costante, fatta di passi concreti e di misure immediate, per preservare e migliorare l’ambiente naturale e vincere quanto prima il fenomeno dell’esclusione sociale ed economica”.

Il pellegrinaggio partirà da Roma, precisamente da Piazza S. Pietro, il 30 settembre, alle ore 13.30 ed è aperto a chiunque voglia partecipare, anche soltanto a una delle tappe. Il gruppo percorrerà in media circa 25Km al giorno, per arrivare a Parigi nella prima settimana di dicembre, durante i giorni “caldi” dei negoziati sul clima. 

Durante il percorso, nelle varie tappe e località toccate dal pellegrinaggio, si uniranno a Yeb e al gruppo originario attivisti, cittadini, rappresentanti di movimenti e associazioni, esponenti di diverse comunità religiose, che testimonieranno in tal modo il proprio impegno per l’ambiente e per una società più giusta.

Il pellegrinaggio è espressione di un movimento che intende aprire gli occhi ai leader mondiali sulle conseguenze d’ingiustizia e povertà causate dai cambiamenti climatici e chiedere la firma di un accordo equo ed ambizioso sul clima.

Scarica il programma dei primi dieci giorni del pellegrinaggio.

Per iscriverti al pellegrinaggio invia una mail a incamminoversoparigi@focsiv.it e guarda la pagina web del pellegrinaggio

Coopermondo-firma-accordi-di-cooperazione-internazionale-con-la-Colombia

Coopermondo firma accordi di cooperazione internazionale con la Colombia

Nella cornice internazionale di EXPO Milano 2015, Coopermondo ha siglato quattro accordi di cooperazione internazionale per contribuire a migliorare la formazione e l’assistenza tecnica al movimento cooperativo colombiano. La firma è avvenuta alla conclusione di una conferenza organizzata da Coopermondo – Confcooperative (official sponsor di Cascina Triulza) in partnership con il Ministero degli Affari Esteri, in cui si è discusso il legame tra pacificazione territoriale e coesione sociale, tra post-conflitto e costruzione di reti fiduciarie attraverso un’economia cooperativa inclusiva e sostenibile.

Con una coincidenza del tutto inaspettata, il Presidente della Repubblica di Colombia, Juan Manuel Santos, annunciava proprio nelle stesse ore che il 23 marzo 2016 sará il giorno della firma degli accordi di pace tra FARC ed esercito: una decisione probabilmente propiziata anche dalla visita di Papa Francesco a Cuba, sede dei negoziati tra le parti colombiane del conflitto.

Il Ministro Caterina Bertolini, Direttore Centrale per l’America Latina e i Caraibi della Direzione Generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali del MAECI, ha sottolineato che le relazioni tra l’Italia e il Sud America stanno crescendo e si stanno rafforzando; non a caso, infatti, “il prossimo mese, il presidente del Consiglio Matteo Renzi farà visita a quattro Paesi latino americani, tra cui la Colombia. L’america Latina è un continente di pace”, ha continuato il ministro, “in cui condividere esperienze del modello cooperativo e delle piccole e medie imprese italiane è fondamentale per costruire economie più forti e sviluppate”.

Due Panel hanno animato la conferenza “Peace and Food: il modello cooperativo per la coesione sociale”. In un primo momento è stata data voce a tre esperienze di cooperazione in tre aree afflitte da conflitti. L’esperienza di una cooperativa di bambini di Antioquia (Colombia) dove già da piccolissimi i ragazzi si organizzano per gestire la propria scuola, i propri rappresentanti e i propri risparmi educando e diffondendo i valori del cooperativismo e della solidarietà; a seguire è stato illustrato il progetto di Federcasse “Start up Palestine”, in Palestina, che punta a creare un quadro normativo per promuovere le banche di credito cooperativo nei territori palestinesi per migliorare l’accesso al credito delle persone più svantaggiate; infine l’illustre testimonianza di Mario Raffaelli, inviato speciale del governo italiano per i negoziati di pace in Mozambico, ha spiegato perché “non è con la firma dell’accordo che finisce il processo di pace. Quello è solo l’inizio. La fase più importante inizia dopo la firma, quando bisogna mettere in atto dei piani che assicurino la stabilizzazione del Paese. Altrimenti succede, come nel 40% dei casi, che i Paesi che hanno vissuto un conflitto, entro i dieci anni successivi alla pacificazione, ricadono nel conflitto”.

Il secondo panel ha visto protagonista il caso colombiano, con gli ospiti dirigenti del mondo cooperativo e dell’economia sociale che stanno partecipando a una missione di scambio formativo e di conoscenza tra dirigenti cooperativi in Italia (all’interno del progetto Agricoop). Sono state affrontate le difficoltà causate dal conflitto e le opportunità che il cooperativismo e l’economia solidale possono offrire al processo di pace colombiano, in un contesto propizio offerto dal fatto che con il Documento dell’Havana – uno dei testi chiave firmato durante i negoziati in corso per la pacificazione colombiana – FARC e Governo colombiano si sono impegnati “a favorire uno sviluppo RURALE integrato attraverso la creazione e il rafforzamento di cooperative e imprese sociali”.

Proprio per dare un seguito concreto alle dichiarazioni del documento dell’Havana e in un’ottica di partnership multistskeholders per lo sviluppo, in linea da quanto previsto dalla Programmazione Triennale della cooperazione italiana allo sviluppo, che Coopermondo, rappresentato dal direttore Danilo Salerno, ha firmato quattro accordi di cooperazione internazionale:

1) Coopermondo – SENA (L’Agenzia Nazionale per la Formazione Professionale del Ministero del Lavoro della Colombia)

L’accordo prevede:

  • Formazione della classe dirigente cooperativa
  • Creazione di cooperative nel settore agricolo
  • Gemellaggi di imprese cooperative per  promuovere scambi di esperienze e know-how.

2) Coopermondo – Organizaciones Solidarias de Colombia (l’agenzia del Ministero del Lavoro colombiano dedicata allo sviluppo dell’economia sociale e solidale)

L’accordo promuove:

  • Rafforzamento dei meccanismi di cooperazione promozione delle cooperative e dell’economia sociale.
  • Creazione di un fondo mutualistico cooperativo sul modello di quello italiano di Confcooperative, Fondosviluppo.

3) Coopermondo – Rete ADELCO (la rete delle agenzie di sviluppo locale promossa da UNDP)

L’accordo è teso a sviluppo di cooperative nei settori del credito, dell’agricoltura e dell’eco-turismo.

4) Coopermondo – Confecoop Colombia (La confederazione delle cooperative colombiane)

Si tratta di un accordo quadro tra organizzazioni pari e che mira alla:

  • Formazione una classe dirigente cooperativa
  • Creazione di infrastrutture per lo sviluppo di cooperative sociali
  • Rafforzamento di quanto avviato con il progetto AGRICOOP Colombia per le cooperative nel settore dell’agricoltura e dell’allevamento.
Aus liebe zur Landwirtschaft

Evento EXPO “Peace & Food”: cooperativas, post-conflicto y cohesión social

Crear cooperativas para promover la paz. El papel de la cooperación en muchas áreas de post-conflicto, desde Colombia a Mozambique hasta Palestina es el tema central de la conferencia internacional “Peace & Food: el modelo cooperativo para la cohesión social”, organizado por Coopermondo – Confcooperative en colaboración con la Dirección General de Cooperación para el Desarrollo del Ministerio de Asunto Exteriores de Italia. El evento está programado para el miércoles, 23 de septiembre de 14.00 a 18.00 en el Auditorium de Cascina Triulza en la EXPO Milán 2015.

Entre los invitados se destaca la participación de un delegado del Consejo Pontificio para la Justicia y la Paz; del Ministro Caterina Bertolini, Director Central para América Latina de la Dirección General de Asuntos Globales del Ministerio de Asuntos Exteriores de Italia; Mario Raffaelli, presidente de AMREF y ex delegado del gobierno italiano para el proceso de paz en Mozambique; Georgeanton IE Ghattas, quien coordina el proyecto Federcasse en Palestina; Rafael Gonzalez, Director de la Unidad Administrativa de Organizaciones Solidarias de Colombia (Ministero del Trabajo, Colombia); Osvaldo Castelletti experto Senior del Programa DRET de la Unión Europea, Delegación de Colombia y Ecuador; Rodolfo Bacci Trespalacios, Director Direction Asociativismo y Mercado de FINAGRO (el banco del segundo nivel del Ministerio de Agricultura de Colombia) y Carlos Ernesto Acero, Presidente Ejecutivo de Confecoop Colombia (la Confederación Nacional de Cooperativas de Colombia).

A la conferencia internacional seguirá la firma de una serie de acuerdos de cooperación internacional entre Coopermondo y varios organismos ministeriales de la República de Colombia (SENA y Organizaciones Solidarias de Colombia) con el objetivo estratégico de reforzar el asociativismo y las cooperativas en áreas caracterizadas por altas tasas del conflicto.

Los organizadores ofrecen boletos para asistir al evento, pero es necesario registrarse para participar en este FORM en línea o enviando un correo electrónico a dgcs.eventi@esteri.it

 

Cooperative-e-agricoltura-sostenibile-Coopermondo-arriva-in-Kenya-con-il-CEFA

Cooperative e agricoltura sostenibile: Coopermondo arriva in Kenya con il CEFA

L’unione fa la forza. E se 5.000 contadini kenioti si uniscono in una cooperativa che processa e trasforma i prodotti agricoli per poi distribuire prodotti finiti, i margini di profitto si alzeranno per tutti e la comunità intera ne beneficerà. Con questa consapevolezza Coopermondo ha iniziato una collaborazione con CEFA Onlus, una ONG bolognese che opera in 9 paesi del mondo da più di 40 anni, inserendosi nel progetto “Rafforzamento della Resilienza e della Sicurezza Alimentare presso le comunità agro-pastorali nel distretto di Mutui, Contea di Kitui, Kenya”.

Si tratta di un progetto di cooperazione allo sviluppo, cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che mira a promuovere la diversificazione dei mezzi di sussistenza nel distretto di Kitui e a migliorare in questo modo le condizioni socio-economiche della comunità locale.

Beneficiari di questo progetto sono circa 5.000 agricoltori e agro-pastori, di cui il 60% è donna. Le azioni che il progetto sta mettendo in campo sono il miglioramento dell’accesso all’acqua, sia per uso domestico sia per una piccola irrigazione delle colture, e lo sviluppo sostenibile delle attività agro-alimentare, attraverso la creazione o il rafforzamento di filiere di prodotti di prima necessità più eque ed efficienti degli agro-pastori. In maniera trasversale, si cerca inoltre di sviluppare partnership tra il settore privato, i beneficiari, i rappresentanti dei gruppi locali, i fornitori e gli operatori commerciali in ogni filiera agricola.

Nella fase attuale dell’intervento, il Consulente di Coopermondo realizzerà un‘indagine di riferimento insieme alla squadra tecnica di CEFA, raccogliendo informazioni e coinvolgendo i vari attori locali. Tale azione permetterà di fornire un quadro appropriato del contesto socio-economico della contea di Kitui, di scoprire le esigenze della popolazione e valutare il modo in cui sarà attuato il programma. Inoltre l’iniziativa mira a produrre materiale e formare gli agricoltori su come lavorare in gruppo ed essere più efficaci e produttivi.

Aus liebe zur Landwirtschaft

Evento EXPO “Peace & Food”: cooperative, post-conflitto e coesione sociale

Creare cooperative per promuovere la pace. Il ruolo della cooperazione in molte zone post-conflitto, dalla Colombia al Mozambico fino alla Palestina, è il tema centrale della conferenza internazionale “Peace & Food: il modello cooperativo per la coesione sociale” organizzata da Coopermondo – Confcooperative in partnership con la Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo del MAECI. L’appuntamento è per mercoledì 23 settembre, dalle 14.00 alle 18.00 presso l’Auditorium di Cascina Triulza ad EXPO Milano 2015.

Tra gli ospiti si distacca la partecipazione del Ministro Caterina Bertolini, Direttore Centrale per l’America Latina della Direzione Generale per gli Affari Globali del Ministero degli Esteri; un delegato del Consiglio Pontificio Giustizia e PaceMario Raffaelli, presidente di Amref e già delegato del Governo italiano per il processo di pace in Mozambico; Georgeanton I.E Ghattas, che coordina il progetto di Federcasse in Palestina; Rafael Gonzalez di Organizaciones Solidarias de Colombia, ente del Ministero del Lavoro colombiano; Osvaldo Castelletti esperto Senior Programma DRET della Delegazione dell’Unione Europea in Colombia ed Ecuador; Rodolfo Bacci Trespalacios di FINAGRO, la banca di secondo livello del Ministero dell’Agricoltura della Colombia; Carlos Ernesto Acero, il Presidente esecutivo di Confecoop Colombia (la confederazione nazionale delle cooperative colombiane).

Alla conferenza internazionale seguirà la firma di una serie di accordi di cooperazione internazionale tra Coopermondo e diverse agenzie Ministeriali della Repubblica di Colombia per puntare strategicamente a rafforzare l’associativismo e le cooperative nei territori colombiani caratterizzati da alti tassi di conflittualità.

Gli organizzatori mettono a disposizione i biglietti per partecipare all’evento fino ad esaurimento degli stessi, ma per partecipare è strettamente necessario registrarsi a questo form online o mandare una email a dgcs.eventi@esteri.it

Aus liebe zur Landwirtschaft

EXPO event “Peace & Food”: co-operatives, post-conflict and social cohesion

Creating cooperatives to promote peace. The role of cooperation in many post-conflict areas, such as Colombia, Mozambique and Palestine, is the central theme of the international conference “Peace & Food: the co-operative model for social cohesion” organized by Coopermondo – Confcooperative in partnership with the Directorate General for Development Cooperation of the Italian Ministry of Foreign Affairs. The event is scheduled for Wednesday, September 23rd, from 14.00 to 18.00 in the Auditorium of Cascina Triulza at EXPO Milano 2015.

Among the guests the Minister Caterina Bertolini, Director General for Latin America of the Directorate General for Global Affairs of the Italian Ministry of Foreign Affairs; a delegate of the Pontifical Council for Justice and Peace; Mario Raffaelli, president of AMREF and former delegate of the Italian government for the peace process in Mozambique; Georgeanton IE Ghattas, who coordinates Federcasse project Federcasse in Palestine; Rafael Gonzalez of Organizaciones Solidarias de Colombia, an entity of the Ministry of Labour Osvaldo Castelletti expert Senior Program DRET of the European Union Delegation to Colombia and Ecuador; Rodolfo Bacci Trespalacios from Finagro, the bank of the second level of the Ministry of Agriculture of Colombia and Carlos Ernesto Acero, the Executive Chairman of Confecoop Colombia (the National Confederation of Cooperatives of Colombia).

After the conference, the signing of a series of international cooperation agreements between Coopermondo and several ministerial agencies of the Republic of Colombia will follow. Aim of the agreements is to strategically strengthen associativism and cooperatives in areas characterized by high rates of conflict.

The organizers will provide tickets to attend the event, but in order to participate it is necessary to register by filling this online form or by sending an email to dgcs.eventi@esteri.it

 

Provision-de-servicios-asistenciales-a-traves-de-cooperativas-Una-encuesta

Provisión de servicios asistenciales a través de cooperativas: Una encuesta

Las necesidades de las personas en materia de atención y cuidados están aumentando y volviéndose cada vez más complejas. Las modalidades de trabajo asistencial actuales son diversas: desde el cuidado de niños y el cuidado de ancianos, hasta el cuidado a largo plazo de personas con discapacidad o enfermedades crónicas, como el VIH y el SIDA. Al haber más necesidad de cuidados, el sector de los servicios asistenciales presenta un inmenso potencial de generación de empleo para los años venideros, en especial para las mujeres y otros grupos que suelen quedar excluidos del mercado de trabajo. En todo el mundo, las cuestiones de la inclusión de la fuerza de trabajo y del bienestar de las personas han suscitado la estrecha actuación de las cooperativas. Con todo, queda mucho por comprender sobre la prestación de servicios asistenciales a través de estas entidades.

El Servicio de Género, Igualdad y Diversidad (GED) y la Unidad de Cooperativas (COOP) de la OIT le invitan a participar en la siguiente encuesta sobre la provisión de servicios asistenciales a través de cooperativas. Su opinión ayudará a comprender mejor la prestación de asistencia y cuidados mediante dichas entidades, y a precisar los recursos que necesitan las cooperativas para su viabilidad en cuanto empleadoras y proveedoras de esos servicios.

Responder a la encuesta toma aproximadamente 20 minutos. Le animamos a enviar el presente mensaje a quienes considere podría interesarles opinar sobre los servicios asistenciales prestados a través de cooperativas.

Para responder a la encuesta, haga clic en el enlace incluido a continuación. Le agradecemos su colaboración.

En español: https://www.surveymonkey.com/r/RQRHKL9

Studio-Cooperazione-tra-cooperative-in-Africa

Studio – Cooperazione tra cooperative in Africa

Cooperatives Europe Development Platform, la rete europea di organizzazioni cooperative dedite alla cooperazione internazionale allo sviluppo di cui Coopermondo fa parte, ha recentemente pubblicato uno studio dal titolo “Building Inclusive Enterprises in Africa: Cooperative Case Studies” (Costruire imprese inclusive in Africa – Case Studies di cooperative). Il documento mette in mostra 21 best practices di diverse cooperative africane e l’impatto che hanno sullo sviluppo di questo continente. In particolare si evidenziano la capacità delle imprese cooperative di consentire a donne e giovani di apportare miglioramenti significativi alla loro comunità per favorire opportunità di cooperazione internazionale e promuovere importanti innovazioni economiche e sociali.

Questa pubblicazione è un follow-up della conferenza che Cooperatives Europe e ACI Africa hanno organizzato congiuntamente in seno alla conferenza dell’ACI globale a Città del Capo, SudAfrica. A breve sarà pubblicato un secondo documento sulle cooperative in America Latina a seguito di un seminario organizzato congiuntamente da Cooperatives Europe e cooperative delle Americhe.

Cooperatives Europe e il Co-operative College hanno redatto il documento sulla base dei contributi di esperti della rete Cooperatives Europe Development Platform, di cui Coopermondo – Confcooperative fa parte.

Julie Ward, membro del Parlamento Europeo, ha scritto nella premessa alla pubblicazione che “questo documento illustra l‘abilità delle cooperative nell’essere un ponte tra il settore privato e la società civile e, mostra in concreto come le cooperative possono portare cambiamenti positivi alle comunità locali nei paesi partner”.

Commentando la pubblicazione, Marc Noel, Development Manager di Cooperatives Europe, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di questo documento perché mostra come, unendo le forze, le persone possono cambiare la loro vita per il meglio se viene data la possibilità di farlo. Quando esiste un ambiente favorevole, le cooperative e le altre organizzazioni della società civile consentono alle persone di farsi carico del proprio sviluppo. I responsabili politici dovrebbero contribuire a creare le condizioni per incentivare iniziative partecipate e inclusive, come quelli descritte nel nostro studio, in modo che possano essere facilmente realizzate e replicate”.

Leggi lo studio (in inglese) “Building Inclusive Enterprises in Africa: Cooperatives case studies”

Study-Cooperation-amongst-cooperatives-in-Africa

Study – Cooperation amongst cooperatives in Africa

Cooperatives Europe Development Platform, the European network of cooperative organizations dedicated to international cooperative development of which Coopermondo is part, has recently published a study entitled “Building Inclusive Enterprises in Africa: Cooperative Case Studies”. The document showcases 21 best practices of various African cooperatives and the impact they have on the development of the continent. In particular it highlights the ability of cooperatives to enable women and young people to make significant improvements to their community to promote international cooperation opportunities and promote important innovations in economic and social.

his publication is a follow-up of the conference that Cooperatives Europe and ICA Africa jointly organised within the ICA Global conference in Cape Town. In a few weeks, a second report will be released on cooperatives in Latin America following a jointly organised seminar by Cooperatives Europe and Cooperatives of the Americas.

Cooperatives Europe and the Co-operative College drafted the document based on the contributions from experts of the Cooperatives Europe Development Platform.

In her publication foreword, Julie Ward, Member of the European Parliament, wrote: “This paper illustrates the ability of cooperatives as stakeholders to bridge the private sector and civil society, and concretely shows how they can bring positive changes to the lives of local communities in partner countries.”

Commenting on the publication, Marc Noel, Cooperative Development Manager at Cooperatives Europe, said: “We are proud of this document: it shows that, by joining forces, people can change their life for the better if they are given the chance to do so. Where an enabling environment exists, cooperatives and other civil society organisations empower people to take charge of their own development. Policy makers should help to create the conditions for participative and inclusive initiatives like the ones described in our study so that they can be easily realised and replicated.”

Read the study: https://coopseurope.coop/sites/default/files/Building%20Inclusive%20Enterprises%20in%20Africa_LR.compressed_0.pdf

Italia-Colombia-y-Ecuador-para-la-cooperacion-entre-cooperativas

Italia, Colombia y Ecuador para la cooperación entre cooperativas

Economía solidaria, cooperativas y cooperativas de crédito. Hacia 400 personas asistieron al evento “Finanzas Cooperativas para el Desarrollo Rural”, organizado por Coopermondo – Confcooperative en Popayán, la capital de una de las regiones más amenazadas por el conflicto armado en Colombia. El evento forma parte del programa piloto “AGRICOOP Colombia”, realizado por Coopermondo – Confcooperative, con la financiación del Instituto Italo – Latinoamericano (IILA), en colaboración con Confecoop Colombia (la Confederación Colombiana de Cooperativas) y con el apoyo de algunas instituciones regionales y nacionales (Organizaciones Solidarias, el SENA, Fundación Promover, Fundación Mutua Semilla, Adel Casa del Agua, Asociación Macizo Colombiano).

El Gobernador del Departamento del Cauca, Temístocles Ortega Narváez, reconoció públicamente “la importancia de este proyecto en el desarrollo actual y futuro del territorio“, porque “estas acciones conjuntas con la cooperación internacional (Coopermondo y IILA) fomentan el desarrollo agropecuario del departamento. Para el Gobierno”, añadió, “es un honor apoyar este tipo de iniciativas para la consolidación del sector agropecuario del Cauca”.

Y apreciaron estas palabras los 60 beneficiarios del proyecto AGRICOOP, entre mutuales, cooperativas de crédito y productores en los cinco sectores de interés (panela, verduras, quinua, café y acuicultura) que participaron al evento. Las organizaciones tuvieron la oportunidad de exponer sus productos, tejiendo relaciones y mostrando que es posible juntar la solidaridad y el desarrollo en vista de la eficiencia económica y la inclusión social.

“Hoy en dia en Italia las cooperativas emplean a más de 1,2 millones de personas y contribuyen a la economía del país con 140 millones de euros de facturado, aproximadamente el 8% del producto interno bruto“, dijo la Vicepresidenta de Coopermondo – Confcooperative Claudia Fiaschi. Estas experiencias son significativas a nivel nacional, pero presentan todavía amplio margen de crecimiento. Este escenario común, esbozado por la vicepresidenta Fiaschi, entre los movimientos cooperativos de Italia y Colombia, ha dado lugar a una propuesta de un proyecto compartido para seguir trabajando juntos en 2016, también como una continuación del proyecto actual.

Ha despertado un gran interés entre los participantes la experiencia de Federcasse en Ecuador, presenciado por Chiara Piva (Federcasse) y Giuseppe Tonello (Codesarrollo). “No nos asustan los más vulnerables, de hecho creemos que simplemente ofreciendo oportunidades y confianza a los pequeños productores rurales se puede producir bienestar social y calidad de los productos“, dijo Piva.

Hace once años, Federcasse ha puesto en marcha un proyecto de cooperación internacional, ”Microfinanza Campesina”, que pone en red más de 220 bancos de credito cooperativo italianos y el banco Codesarrollo ecuatoriano. El presidente de Codesarrollo, Giuseppe Tonello, recordó los resultados del proyecto (más de 45 millones de euros préstamos a más de 12 mil mujeres ecuatorianas) que muestran como las cooperativas de crédito son capaces de generar una espiral de crecimiento incluyente y efectiva en los territorios porque “valorizan el ahorro, así como el acceso al crédito productivo, reconociendo la importancia de invertir riqueza y recursos (financieros, pero no solo) en el territorio donde se producen y no a despilfarrar en el consumismo “.

El proyecto AGRICOOP, inspirado en la filosofía de Tonello: “Querernos mas, ser felices y vivir en paz, a través del desarrollo de la economía solidaria, construir un territorio del buen vivir”,  promueve un modelo de desarrollo cooperativo que se basa en los principios equidad y pone a las personas en el centro. “Queremos construir un modelo de desarrollo sostenible que genere un crecimiento más inclusivo”, dijo Danilo Salerno, director de Coopermondo. “El sexto principio de cooperación, la cooperación entre cooperativas, que estamos desarrollando mediante el intercambio de conocimientos y de procesos de producción permite el crecimiento de todos, la búsqueda de soluciones y de respuestas colectivas a los problemas individuales de cada organización“.

Les-soins-delivres-par-les-cooperatives-Enquete

Les soins délivrés par les coopératives: Enquête

Les besoins en matière de soins et  services et la personne  se multiplient et deviennent de plus en plus complexes. De nos jours, la délivrance de soins et services à la personne prend diverses formes, de la prise en charge des enfants à celle des personnes âgées, en passant par les soins de longue durée dispensés aux personnes souffrant de handicaps et de maladies chroniques comme le VIH et le sida. L’accroissement de ces besoins, dans le cadre de l’économie des soins, est porteur d’un énorme potentiel de création d’emplois pour les années à venir – tout particulièrement pour les femmes, de même que pour d’autres groupes souvent exclus du marché du travail. Dans le monde entier, les coopératives s’emploient activement à intégrer les travailleurs au sein du marché du travail et à assurer les soins dont ils ont besoin. Cependant, de nombreux aspects concernant les soins et services délivrés dans le cadre des coopératives n’ont pas encore été bien assimilés.

Le Service des questions de genre, de l’égalité et de la diversité (GED) ainsi que l’Unité des coopératives (COOP) souhaitent vous inviter à participer à leurs travaux et, pour ce faire, vous prient de répondre à l’enquête ci-après sur les soins et services à la personne offerts par les coopératives. Vos réponses permettront de  mieux comprendre ce que l’on entend par soins et services à la personne offerts par coopératives. Elles aideront également à mieux cerner les ressources dont les organisations coopératives ont besoin pour être des employeurs et des prestataires de soins et services viables.

Il vous faudra environ 20 minutes pour répondre aux questions contenues dans l’enquête. Vous pouvez aussi transmettre ce message électronique à tous ceux qui, dans votre réseau, ont des choses à dire au sujet des soins et services délivrés dans le cadre des coopératives.

Veuillez cliquer sur le lien ci-dessous pour commencer l’enquête. Nous vous remercions pour votre participation.

En français: https://www.surveymonkey.com/r/RQZCKRS

Sondaggio-ILO-su-cooperative-e-servizi-assistenziali

Sondaggio ILO su cooperative e servizi assistenziali

La richiesta di servizi di assistenza alla persona cresce e diventa sempre più complessa. Il lavoro assistenziale assume oggi varie forme: dall’assistenza a bambini e anziani, alle cure a lungo termine per le persone affette da disabilità e da malattie croniche, quali l’HIV e l’AIDS. Con l’incremento della necessità di assistenza, questo settore ha un potenziale occupazionale enorme per le generazioni dei prossimi anni, soprattutto per le donne e quei gruppi spesso esclusi dal mercato del lavoro. In tutto il mondo, le cooperative si impegnano direttamente nelle questioni relative all’inclusione della forza lavoro e all’assistenza. Tuttavia, rimangono ancora molti punti da chiarire relativamente all’offerta di assistenza mediante le cooperative.

Il Dipartimento Genere, Uguaglianza e Diversità (GED) e l’Unità per le Cooperative (COOP) dell’Iinternational Labout Organization (ILO) invita a partecipare all’inchiesta sulla fornitura di servizi di assistenza mediante le cooperative. Le risposte contribuiranno a una migliore comprensione dei servizi di assistenza forniti mediante le cooperative, e aiuteranno l’ILO ad identificare le risorse di cui le organizzazioni cooperative necessitano per essere validi datori di lavoro e prestatori di servizi assistenziali.

La compilazione del questionario richiederà circa 20 minuti.

Clicchi sul link qui sotto per iniziare il questionario. Grazie per la partecipazione.

In italiano: https://www.surveymonkey.com/r/6S2ZHBX

Inoltra questa news a chi potrebbe essere interessato a fornire la sua opinione sulla fornitura di servizi assistenziali mediante le cooperative.

Care-through-cooperatives-a-Survey

Care through cooperatives: a Survey

Human care needs are expanding and becoming ever more complex. Today, care work is found in various forms from child care and elderly care, to long term caregiving to people with disabilities and chronic illnesses like HIV and AIDS.  With the expansion of care needs, the care economy has enormous potential for employment generation in the coming years—especially for women, as well as other groups often excluded from the labour market. Across the globe, cooperatives have been closely engaged with issues of labour force inclusion and care. However, much about the provision of care through cooperatives remains to be understood.

The ILO Gender, Equality and Diversity Branch (GED) and Cooperatives Unit (COOP) would like to invite you to participate in taking the following survey on provision of care services through cooperatives.  Your inputs will contribute to a better understanding of care through cooperatives, and help identify the resources cooperative organizations need to be viable employers and providers of care.

The survey will take approximately 20 minutes to complete.  You may also forward this email across your networks to those who may have things to say on the provision of care through cooperatives.

Please click the link below to begin the survey.  Thank you for your participation.

In English: https://www.surveymonkey.com/r/RWJW6PC

Italia-Colombia-ed-Ecuador-per-una-cooperazione-tra-cooperative

Italia, Colombia ed Ecuador per una cooperazione tra cooperative

Economia solidale, cooperativismo e credito cooperativo. Oltre 400 persone hanno partecipato all’evento “Finanza cooperativa per lo sviluppo rurale” organizzato da Coopermondo – Confcooperative a Popayan, capoluogo di una delle regioni più minacciate dal conflitto armato in Colombia. L’evento fa parte del progetto pilota “AGRICOOP Colombia”, portato avanti da Coopermondo – Confcooperative, con il finanziamento dell’Istituto Italo – Latino Americano (IILA), in partnership con Confecoop Colombia (la Confederazione di cooperative colombiana) e con il sostegno di alcuni enti regionali e nazionali (Organizaciones Solidarias, SENA, Fundacion Promover, Fundacion Mutual Semilla, Adel Casa del Agua, Asociacion Macizo Colombiano).

Il Governatore del Dipartimento del Cauca, Temístocles Ortega Narváez, ha pubblicamente riconosciuto “l’importanza che questo progetto ha nello sviluppo attuale e futuro del territorio” in quanto “queste azioni congiunte con la cooperazione internazionale (Coopermondo e IILA) fanno crescere lo sviluppo agricolo del dipartimento. Il governo”, ha aggiunto, “è onorato di appoggiare iniziative di questo tipo per il consolidamento del settore agricolo del Cauca”.

E ne sono state contente le oltre 60 cooperative beneficiarie del progetto AGRICOOP, tra mutue, cooperative di credito e produttori nei cinque settori di interesse (panela, ortaggi, quinoa, caffè e acquacoltura) che erano presenti con i propri stand durante la manifestazione. Le organizzazioni hanno potuto mettere in mostra i loro prodotti, creando reti e relazioni e dimostrando che è possibile mettere insieme solidarietà e sviluppo in un’ottica di efficienza economica e di inclusione sociale. 

“Attualmente in Italia le cooperative occupano più di 1,2 milioni di persone e contribuiscono all’economia del paese con 140 miliardi di euro di fatturato, circa l’8% del prodotto interno lordo” ha spiegato la Vicepresidente di Coopermondo – Confcooperative Claudia Fiaschi. Si tratta di esperienze significative nel panorama nazionale ma che preentano ancora ampi margini di crescita. Questo scenario comune, tracciato dalla Vicepresidente Fiaschi tra i movimenti cooperativi italiano e colombiano, ha portato a una proposta di progetto condivisa su cui lavorare per il 2016, anche come prosecuzione del progetto in corso.

Ha suscitato grande interesse tra i partecipanti l’esperienza di Federcasse in Ecuador, testimoniata da Chiara Piva (Federcasse) e Giuseppe Tonello (Codesarrollo). “Non ci spaventano i settori più vulnerabili, anzi crediamo che proprio offrendo opportunità di investimento e di fiducia ai piccoli produttori rurali si potranno produrre benessere sociale e prodotti di qualità”, ha dichiarato Piva. Undici anni fa, Federcasse ha lanciato un progetto di  cooperazione internazionale, “Microfinanza campesina”, che mette in rete oltre 220 BCC italiane e la banca ecuatoriana Codesarrollo. Il presidente di Codesarrollo, Giuseppe Tonello, ha ricordato i risultati del progetto (oltre 45 milioni di dollari di crediti a più di 12mila donne ecuatoriane) mostrando che il credito cooperativo è in grado di generare una spirale di crescita inclusiva ed efficace sui territori perché “valorizza il risparmio, oltre che l’accesso al credito, riconoscendo l’importanza che la ricchezza e le risorse (finanziarie, ma non solo) si impegnino nel territorio di chi le produce e non si disperdano nel consumismo”.

Il progetto AGRICOOP, che si ispira alla filosofia di Tonello “Amarsi di più, essere felici e vivere in pace attraverso lo sviluppo dell’economia solidale per costruire una terra del buen vivir”, promuove un modello di sviluppo cooperativo, che si basa su principi di equità e mette la persona al centro. “Vogliamo costruire insieme un modello di sviluppo sostenibile che generi una crescita più inclusiva”, ha dichiarato Danilo Salerno, direttore di Coopermondo. “Il sesto principio della cooperazione, la cooperazione tra cooperative, che stiamo mettendo in atto attraverso la condivisione delle conoscenze e dei processi produttivi permetterà la crescita di tutti, trovando soluzioni e risposte collettive ai problemi individuali delle singole organizzazioni”.

Coopermondo-y-el-Ministerio-de-Trabajo-Colombiano-firman-acuerdo-para-promover-hermanamiento-entre-cooperativas

Coopermondo y el Ministerio de Trabajo Colombiano firman acuerdo para promover hermanamiento entre cooperativas

La vicepresidenta de Coopermondo – Confcooperative, Claudia Fiaschi, firmó hoy en Bogotá una declaración de intenciones para fomentar la cooperación internacional en Colombia. El documento fue firmado por Gil Hernando Alfonso Prada, el Director General del Servicio Nacional de Aprendizaje (SENA), la agencia nacional para la formación profesional, gestionada por el Ministerio de Trabajo de Colombia.

“El objetivo”, dice el documento,”es el fortalecimiento de los lazos comerciales y culturales entre el movimiento cooperativo italiano y la República de Colombia, para enfatizar el objetivo común de crear nuevas y mejores oportunidades de trabajo decente (socialmente inclusivo y económicamente eficaz) de los intercambios profesionales y de hermanamiento entre las cooperativas de los dos países“.

“Queremos a cooperar y desarrollar proyectos de cooperación en este país propiciando el intercambio de experiencias y conocimiento y aportando en la formación de liderazgos en el Sector Cooperativo“, dijo la vicepresidenta Fiaschi.

“Colaborar con el movimiento cooperativo italiano no sólo es un honor para nosotros, sino una enorme oportunidad para el crecimiento y el aprendizaje“, opina el director del SENA Prada Gil. “Es un modelo a partir del cual podemos aprender mucho y al que creemos que podemos ofrecer ejemplos de buenas prácticas de economía solidaria“.

En los próximos días la vicepresidenta Fiaschi, acompañada por el Director de Coopermondo, Danilo Salerno, Chiara Piva de la Federación de los Bancos de crédito cooperativo italiana (Federcasse BCC) y Mauro Camicia del Instituto Italo-Latino Americano (IILA), volará en la región del Cauca donde se llevará a cabo la segunda misión del proyecto “Agricoop – Colombia” que comenzó en enero de 2015. El módulo de formación de esta misión está especialmente dedicado al tema de la finanza cooperativa para el desarrollo rural.

 

Jueves, 30 de julio se organizó un evento tri-nacional, en Popayán (Cauca), que reunirá expertos en finanzas cooperativa, economia solidaria y cooperación internacional de Italia, Colombia y Ecuador. Entre los invitados aparece también Bepi Tonello, Presidente de BanCodesarrollo, el ecuatoriano cooperativa de crédito bancario nacido a pulso Federcasse y ahora coordinador del proyecto “Microfinanzas Campesina”.

 

Coopermondo-e-il-Ministero-del-Lavoro-colombiano-firmano-accordo-per-promuovere-gemellaggi-tra-cooperative

Coopermondo e il Ministero del Lavoro colombiano firmano accordo per promuovere gemellaggi tra cooperative

E’ stata firmata oggi dalla vicepresidente di Coopermondo – Confcooperative, Claudia Fiaschi, a Bogotà una dichiarazione d’intenti per favorire la cooperazione internazionale in Colombia. Il documento è stato sottoscritto con Hernando Alfonso Prada Gil, il direttore generale del SENA, l’agenzia nazionale per la formazione professionale, gestita dal Ministero del Lavoro colombiano nel cui Consiglio d’amministrazione siedono il Presidente della Repubblica e diversi ministri del Governo del Paese latinoamericano.

“L’obiettivo”, si legge nel documento, “è rafforzare i legami imprenditoriali e culturali tra il movimento cooperativo italiano e la Repubblica della Colombia, per enfatizzare il fine comune di creare nuove e migliori opportunità di lavoro dignitoso (socialmente inclusivo ed economicamente efficace) a partire da scambi professionali e gemellaggi tra le cooperative dei due paesi”.

“Ci impegniamo a collaborare e a sviluppare progetti di cooperazione in questo Paese, promuovendo lo scambio di esperienze e conoscenze e offrendo formazione ai dirigenti nel settore cooperativo”, ha dichiarato la vicepresidente Fiaschi.

“Per noi non è solo un onore, ma un’enorme opportunità di crescita e apprendimento poter collaborare con il movimento cooperativo italiano”, ritiene il direttore del SENA Prada Gil. “E’ un modello dal quale possiamo imparare molto e al quale pensiamo di poter offrire esempi di buone pratiche di economia solidale”.

Nei prossimi giorni la vice presidente Fiaschi, accompagnata dal direttore di Coopermondo, Danilo Salerno, da Chiara Piva di Federcasse BCC e da Mauro Camicia dell’Istituto Italo-Latino Americano, voleranno nella regione del Cauca dove si compierà la seconda missione del progetto “Agricoop – Colombia” iniziato nel gennaio 2015. Il modulo formativo di questa missione è dedicato specialmente al tema della finanza cooperativa per lo sviluppo sostenibile. 

  

Giovedì 30 luglio è stato organizzato un evento tri-nazionale, a Popayàn (Cauca), che vedrà incontrarsi esperti di finanza cooperativa, economia solidale e cooperazione provenienti da Italia, Colombia ed Ecuador. Tra gli ospiti anche Bepi Tonello, Presidente di BanCodesarrollo,la banca di credito cooperativo ecuadoriana nata per impulso di Federcasse e che oggi coordina il progetto “Microfinanza Campesina”.

Coopermondo-and-Colombia-s-Ministry-of-Labour-sign-agreement-to-promote-twinning-arrangements-between-cooperatives

Coopermondo and Colombia’s Ministry of Labour sign agreement to promote twinning arrangements between cooperatives

In Bogotà Coopermondo – Confcooperative’s Vice President, Claudia Fiaschi, signed a declaration of intent to foster international cooperation in Colombia. The document was signed together with Gil Hernando Alfonso Prada, the Director General of the National Service of Learning (SENA), agency managed by the Ministry of Labour of Colombia, on which Board of Directors sit the President of the Republic and several ministers of the government of the Latin American country.

“The aim,” the document states, “is to strengthen entrepreneurial and cultural ties between the Italian cooperative movement and the Republic of Colombia, to emphasize the common goal of creating new and better opportunities for decent work (socially inclusive and economically effective) starting from professional exchanges and twinning arrangements between cooperatives of the two countries”.

“We commit ourselves to cooperate and develop international cooperation projects in this country, promoting exchanges of experiences and knowledge and providing training to managers in the cooperative sector,” said the Vice-President Fiaschi.

“For us it is not only an honor to collaborate with the Italian cooperative movement, but also an enormous opportunity of learning and growth“, believes the director of SENA Prada Gil. “The Italian one is a model from which we can learn a lot and to which we think we can offer examples of good practices of solidarity economy“.

In the coming days the Vice President Fiaschi, accompanied by the Director of Coopermondo, Danilo Salerno, Chiara Piva of the Italian Federation of Cooperative Banks (Federcasse BCC) and Mauro Camicia of the Italian-Latin America Institute (IILA), will fly to the Cauca region where the second mission of the project “Agricoop – Colombia”, which began in January 2015, will start. The training module of this mission is dedicated to the topic of cooperative finance for sustainable and rural development.

Thursday, July 30th a tri-national event is organised in Popayan (Cauca) and it will be attended by experts of cooperative finance, solidarity economy and international development cooperation coming from Italy, Colombia and Ecuador. Among the guests there will be also Bepi Tonello, President of BanCodesarrollo, the bank credit cooperative Ecuadorian born to pulse Federcasse and now coordinates the project “Microfinance Campesina”.

 

Agricoop-Colombia-cooperativismo-para-promover-paz-y-desarrollo-en-el-Cauca

Agricoop Colombia, cooperativismo para promover paz y desarrollo en el Cauca

“He participado a muchos talleres y capacitaciones en los últimos años, pero nunca me había sentido tan protagonista como en este. Nos conocimos entre productores de los mismos productos, y descubrimos que los problemas que tenemos cada uno los tienen nuestros vecinos y que a lo mejor las soluciones las podemos encontrar entre los que están aquí presentes“.

Con estas palabras Hector, productor de quinoa de la región del Cauca, comenta el comienzo del proyecto Agricoop Colombia, una iniciativa de Coopermondo (Agencia de cooperación internacional de Confcooperative, gremio de cooperativas italianas) y el Instituto Italo – Latinoamericano financiado por el Ministerio de Asuntos Exteriores y Cooperación Internacional de Italia, con el apoyo moral del Ministerio de Agricultura y Desarrollo Rural, del Ministerio de Trabajo y del Embajador de Italia en Colombia, Gianni Bardini.

El proyecto es un piloto que tiene el objetivo el fortalecimiento productivo y organizacional de pequeños productores de café, quinoa, panela, frutales y piscicultura de la región del Cauca. A través de un año de talleres, encuentros, asambleas e intercambio se fomentarán la integración y el conocimiento reciproco entre estos actores productivos y unos expertos técnicos italianos, para llegar a diseñar un proyecto macro de desarrollo rural de la región.

Agricoop Colombia promueve la cooperación entre los pequeños productores como forma de empoderamiento frente a la competencia del mercado internacional y como manera de promover la cohesión social en un territorio dañado por el conflicto.

Muchos los partners que se han sumado al proyecto. En primer lugar el Gremio nacional de cooperativas, Confecoop Colombia, a través de su oficina regional en el Cauca, es el partner natural de Coopermondo para Agricoop. Pero el entusiasmo y la credibilidad del proyecto atrajeron nuevos aliados en ese camino. El Director de la Unidad Administrativa Especial Organizaciones Solidarias, Doctor Luis Eduardo Otero, honró los participantes abriendo con una charla la primera sesión de talleres que se dio del miércoles 25 mayo al viernes 27 mayo. Así el Sena, Fundación PROMOVER, Asociación Mutual Semilla, Centro Provincial Macizo Colombiano apoyarán el proyecto liderando el seguimiento en los próximos meses, qua ya ha empezado estas semanas.

De gran importancia será un evento tri-nacional, en julio 2015, en el cual Ecuador, Colombia e Italia intercambiarán experiencias sobre el tema del financiamiento para el desarrollo local. El evento contará con personalidades de los gobiernos y expertos del sector de los tres países.

Este solo es el comienzo de un largo camino que requiere paciencia y equilibrio para obtener el éxito necesario de los cambios a largo plazo. Como dijo Maria Estela, productora de café: “Estos días representan un momento histórico para nosotros: es la primera vez que nuestro pueblo se integra con Italia y esperemos que nuestra cooperación pueda aportar beneficios para todos”. Los promotores del proyecto Agricoop pondrán sin duda toda su experiencia y pasión para que así sea.

Coopermondo-diventa-ONG

Coopermondo diventa ONG

“Un risultato straordinario, che non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per una nuova fase di crescita che caratterizzerà le nostre attività”. Il presidente di Coopermondo, Francesco Carri, saluta così la notizia del riconoscimento da parte del Ministero degli Affari Esteri di Coopermondo come Organizzazione Non Governativa (ONG). Questo significa nuove opportunità, nuove responsabilità di trasparenza e un nuovo slancio per rafforzare il lavoro già strutturato negli ultimi anni.

Attraverso il suo lavoro Coopermondo mette in rete oltre 70 progetti portati avanti dalle cooperative aderenti a Confcooperative e, attraverso la piattaforma europea di Cooperatives Europe, si lega a 270 progetti con oltre 500 partner nel mondo. Un’organizzazione come Coopermondo che supporta e promuove i principi dell’impresa cooperativa è segnale di una cooperazione internazionale che sta cambiando, in cui il ruolo che il settore privato può giocare insieme alle ONG tradizionali è fondamentale.

Il mondo cooperativo, infatti, ha una duplice peculiarità che gli permette di essere un attore chiave nella cooperazione internazionale. Da un lato ha la natura di settore privato, di modello di sviluppo economicamente efficiente e orientato all’imprenditorialità. Dall’altra, pur essendo un settore privato, ha però nel suo DNA i valori di solidarietà e rispetto delle comunità e dei territori che lo rendono particolarmente compatibile con le dinamiche di cooperazione allo sviluppo.

“Ad oggi sono più di 250 le ONG riconosciute dal Ministero degli Affari Esteri, ma Coopermondo trova la sua specificità nell’essere rappresentativa di un mondo, quello della cooperazione, di Confcooperative e delle banche di credito cooperativo, che la rendono unica nel panorama. La mission di Coopermondo – dice Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative – è promuovere, nei paesi in via di sviluppo, il modello di crescita inclusivo delle imprese cooperative che sono in grado, più di altri modelli economici, di valorizzare persone e territori generando sviluppo dal basso”.

Quello cooperativo è un modello economico che, non solo si è dimostrato resiliente alle crisi, ma promuove la coesione sociale in un’ottica di efficienza economica e di rispetto dell’ambiente. E questo può essere modello ed esempio per uno sviluppo sostenibile in tutto il mondo.