Valanghe e alluvioni a Mocoa

Solidarietà con le cooperative colombiane: disastro a Mocoa

Piogge violente hanno colpito la zona di Mocoa, nel dipartimento di Putomayo (sud-ovest della Colombia), provocando valanghe e allagamenti, nella notte tra il 1 e 2 aprile. Le vittime sono 311, di cui 100 bambini. Le autorità locali hanno consegnato 237 corpi alle famiglie, il che significa che ci sono ancora 75 corpi dispersi.
Il dipartimento di Putumayo confina con il Cauca, dove Coopermondo porta avanti il progetto AGRICOOP Colombia e AGRICOOP Mujer e Mocoa dista poco più di 250 km da Popayàn, città principale del Cauca. Coopermondo esprime cordoglio e solidarietà al suo partner locale la Confederación de Cooperativas de Colombia – Confecoop, che ha chiamato all’azione tutto il movimento cooperativo colombiano e internazionale: Coopermondo sente il dramma molto vicino e si impegna ad essere in prima linea per offrire la propria cooperazione.
Sulla base del sesto principio cooperativo – cooperazione tra cooperative – Confecoop Colombia promuove una raccolta fondi da destinare al recupero delle cooperative domiciliate a Mocoa. Si vuole così contribuire alla normalizzazione dell’operatività delle stesse che garantiranno servizi e attenzioni alle migliaia di associati e alle loro famiglie. La raccolta di risorse economiche ha il fine di garantire la stabilità e la permanenza delle cooperative della regione che associano oltre 14.000 persone: una volta superato il momento di emergenza dovuto alla valanga, si valuterà  la situazione delle cooperative e, in base alle risorse ricevute, si stabiliranno i progetti e le azioni di impatto da eseguire.

Chi avesse la possibilità può fare una donazione a Coopermondo con un bonifico:
IBAN: IT26A0832703235 000000002903   presso BCC di Roma
Causale: “Solidarietà con le cooperative di Mocoa, Colombia
oppure ONLINE utilizzando PayPal




Sarà nostra cura tenere informati i donatori circa l’utilizzo dei fondi raccolti da parte di Confecoop.

Conferenza Luanda

Em Angola para promover o modelo cooperativo italiano

De 19 a 22 de fevereiro Coopermondo – Confcooperative participou de uma missão a Angola para avaliar as chances de um projeto de cooperação internacional para promover e apoiar o desenvolvimento de cooperativas de mulheres rurais, em colaboração com o Ministério da Família e Promoção da Mulher.
O consórcio italiano foi representada também pela Confederação da indústria de transformação (Confimi), pelo escritorio da Italia da Organização de Desenvolvimento Industrial das Nações Unidas (UNIDO ITPO) e pela Fundação Etimos. A missão foi organizada e gerida por ICE Luanda.
A missão começou com uma reunião com o ministro Filomena Delgado, do Ministério da Família, e continuou com várias reuniões institucionais com os Ministros de Agricoltura, Pesca, Industria e Comercio e o Banca Nacional da Angola.
O 22 de fevereiro o consorcio participou num evento público em que, entre outros, foi apresentado o modelo das cooperativas italianas, a história e números do movimento cooperativo, especialmente no sector agrícola. Seguiram encontros b2b com empresários locais para avaliar o potencial de sinergias e cooperação.
“Foi uma oportunidade de aprender sobre os projectos de investimento de empresários de ambos os países e começar a ver o possível financiamento – disse Claudio Miscia, embaixador da Itália em Angola – Acho que podemos aumentar as exportações de mercadorias, tais como frutas, cereais e facilitar a concessão de vistos”.

Conferenza Luanda

In Angola per promuovere il modello cooperativo italiano

Dal 19 al 22 febbraio Coopermondo – Confcooperative ha partecipato a una missione in Angola per valutare le possibilità di un progetto di cooperazione allo sviluppo per promuovere e sostenere cooperative di donne rurali, in collaborazione con il Ministero della Famiglia e della Promozione della Donna.
Il consorzio italiano era rappresentato anche dalla Confederazione dell’industria manifatturiera (Confimi), dall’Ufficio italiano per la promozione dell’investimento e per lo Sviluppo Industriale delle Organizzazione delle Nazioni Unite (UNIDO Itpo), e dalla Fondazione Etimos. La missione è stata organizzata e gestita dall’Ufficio ICE di Luanda.
La missione è iniziata con l’incontro con la Ministra Filomena Delgado, del Ministero della Famiglia, ed è proseguita con numerosi incontri istituzionali e con il mondo delle imprese.
Il giorno 22 Febbraio si è tenuto un evento pubblico in cui, tra gli altri, è stato presentato il modello cooperativo italiano, la storia e i numeri importanti specialmente nel settore agricolo, e sono stati incontrati imprenditori locali per valutare potenziali sinergie e collaborazioni.
“L’incontro ha permesso di conoscere i progetti di investimento degli imprenditori di entrambi i Paesi ed iniziare a vedere possibili finanziamenti – ha detto Claudio Miscia, ambasciatore d’Italia in Angola – Credo che si possano aumentare le esportazioni di merci come frutta, cereali e facilitare la concessione di visti”.

Buone_Feste_da_Coopermondo

Happy holidays from Coopermondo

An intense year that has brought us huge satisfactions, is now getting to an end. We grew in terms of working team in order to be ready to the increasing demands coming from the NGO world and to give new opportunities to our members in terms of Italian, European and International grants. We grew in terms of projects and beneficiaries: in Colombia we started a long-term program that, within the framework of the Peace Accord signed between the Government and the FARC, will contribute in reconstructing the economic and social tissue in the country; in Cameroon we begun a collaboration with IFAD (the UN Fund for Rural Development) within the MoU framework we signed last year; we have renovated our agreement with the Government of Togo, signing our commitment to strengthen young cooperator in the country; and we have reinforced our partnership with the Italian NGO CEFA in Kenya and Mozambique. We also grew in terms of network within the organizations associated to Confcooperative that are dedicated to international cooperation and that we want to represent and accompany to strengthen their actions in the world.
In 2016 our efforts and work have been recognized at multiple level. The International Cooperative Alliance awarded our pledge as the most relevant within their members to contribute to the Sustainable Development Goals (SDGs). In Colombia the SENA (National Service for Professional Education – Ministry of Labour), our local partner, have appreciated our work in many public and official occasions. People we work with in the latin america country – the beneficiaries, the instructors, the local producers – with their smiles, enthusiasm and their will to build a better world, are our greatest satisfaction. Same in Togo where, jointly with Federcasse and the pool of cooperative banks, we brought a group of young cooperators that had the chance to share with togoloean youth their experiences and show that it is easy to build bridges within cultures that seems so different but have many things in common.
An intense year is getting to an end but there are many premises that 2017 will be even brighter. We will also reach our first important goal: 10 years of international cooperation in March 2017! Coopermondo is now mature to celebrate.
People are at the centre of our way of working: this is our strength and this is what we will never renounce. And to YOU all, that have contributed to support us, we dedicate this 2016. Keep on being with us because without your cooperation our results would not have the same sweet taste.

Merry Christmas and a 2017 of peace and solidarity for all!

 

Francesco Carri (President)
Claudia Fiaschi (Vice President)

Buone_Feste_da_Coopermondo

Buone feste e un sereno 2017 da Coopermondo

Si chiude un anno di lavoro che ha portato numerose soddisfazioni. Siamo cresciuti in termini di personale per rispondere alle esigenze sempre più imponenti che ci vengono richieste dal mondo delle ONG e per creare opportunità per le associate da bandi italiani, europei e internazionali. Siamo cresciuti in termini di progetti e beneficiari: in Colombia si è dato avvio a un programma pluriennale che, nel quadro dell’accordo di Pace firmato tra governo e FARC, contribuirà a ricostruire il tessuto economico e sociale nel paese; in Camerun abbiamo iniziato una collaborazione con l’IFAD (Fondo ONU per lo Sviluppo Rurale) nel quadro del MoU firmato lo scorso anno; abbiamo rinnovato l’accordo di collaborazione con il Governo del Togo, firmando un impegno a rafforzare giovani cooperatori del Paese; si sono saldate le partnership con il CEFA per i progetti in Kenya e Mozambico. Ma siamo cresciuti anche in termini di rete all’interno del mondo che si dedica alla cooperazione internazionale tra le associate di Confcooperative che vogliamo rappresentare e accompagnare per rafforzare le loro azioni nel mondo.
Nel 2016 il nostro impegno è stato riconosciuto su diversi livelli. L’International Cooperative Alliance ha premiato le nostre mete per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) come le migliori a livello internazionale.
In Colombia il SENA (l’Agenzia per la Formazione professionale del Ministero del Lavoro), nostro partner locale, ha apprezzato e riconosciuto il lavoro che abbiamo svolto in numerose occasioni pubbliche e ufficiali. Le persone con cui lavoriamo nel paese sudamericano – i beneficiari, i formatori, i produttori locali – con i loro sorrisi, il loro entusiasmo e la loro voglia di costruire un mondo migliore, sono la nostra soddisfazione maggiore.
Così in Togo, dove insieme a Federcasse e il pool di BCC abbiamo portato un gruppo di giovani soci delle Banche di Credito Cooperativo per condividere un’esperienza con i giovani togolesi, per fortificare il ponte solidale tra culture diverse e per dimostrare che realtà che sembrano tanto lontane sono più vicine di quanto immaginiamo.
Si conclude un anno intenso ma ci sono tutte le premesse perché il 2017 sia ancora più pieno di relazioni e risultati. In primis, il nostro primo importante traguardo: 10 anni di cooperazione internazionale nel marzo 2017! Coopermondo è matura per festeggiare.
Le persone sono al centro del nostro modus operandi: questa è la nostra forza e ciò a cui non potremo mai rinunciare. Ed è a tutti voi che avete contribuito a sostenere il nostro lavoro che dedichiamo questo 2016. Continuate ad esserci perché senza la vostra cooperazione i nostri risultati non avrebbero lo stesso sapore.

Buon Natale e un 2017 di pace e solidarietà per tutti!

Francesco Carri (Presidente)
Claudia Fiaschi (Vice Presidente)

Buone_Feste_da_Coopermondo

Felices fiestas de Coopermondo

Acaba un año de trabajo que nos trajo muchas satisfacciones. Crecimos en términos de grupo de trabajo, para responder a las exigencias crecientes que vienen del mundo de las ONG y para crear nuevas oportunidades para las asociadas a través de fundos italianos, europeos e internacionales. Crecimos en términos de proyectos y beneficiarios: en Colombia comenzamos un programa de largo plazo que, en el marco del Post-Acuerdo firmado entre Gobierno y FARC, contribuirà a la reconstrucción el tejido economico y social del país; en Camerun empezamos una colaboración con el IFAD (Fundo de las Naciones Unidas para el Desarrollo Rural) en el marco del MoU firmado el año pasado; renovamos el acuerdo con el Gobierno de Togo, firmando un compromiso para reforzar los jóvenes cooperadores en el Pais; saldamos nuestra alianza con la ONG italiana CEFA en Kenya y Mozambique. También crecimos en términos de red entre las asociadas de Confcooperative que se dedican a la cooperación internacional y qyue queremos representar y acompañar para reforzar sus acciones en el mundo.
En 2016 nuestro trabajo ha sido reconocido en varios niveles. La Alianza Cooperativa Internacional (ICA) premió nuestras metas para lograr los Objetivos de Desarrollo Sostenible (SDGs) como las mejores entre sus asociadas a nivel internacional. En Colombia, el SENA (Servicio Nacional de Aprendizaje del Ministerio del Trabajo), nuestro partner local, ha apreciado nuestro trabajo en numerosas ocasiones publicas y oficiales. Las personas con las que trabajamos en el país latinoamericano – los beneficiarios, los formadores, los productores locales – con sus sonrisas, su entusiasmo y su ganas de construir un mundo mejor son nuestra payor satisfacción. Lo mismo en Togo donde, juntos con Federcasse y el Pool de bancos cooperativos, trajimos un grupo de jóvenes socios de los bancos cooperativos para compartir una experiencia con los jóvenes togoleses y fortificar los puentes entre culturas que parecen tan lejanas cuando en cambio tienen muchas similitudes.
Se cierra un año intenso pero hay todas las premisas para que 2017 sea aun mas lleno de resultados. Y eso que ya tendremos nuestro primera importante meta: 10 años de cooperación internacional en marzo 2017! Coopermondo está madura para celebrar.
Las personas son al centro de nuestra manera de trabajar: esa es nuestra fuerza y lo a que no queremos renunciar. Es a todos ustedes que han contribuido a soportar nuestro trabajo que dedicamos ese 2016. Sigan estando con nosotros porqué sin la cooperación de ustedes nuestros resultados no tendrían el mismo sabor.

Feliz Navidad y un 2017 lleno de paz y solidaridad para todos!

 

Francesco Carri (Presidente)
Claudia Fiaschi (Vice Presidenta)

cxum4kcwgaacyxg

AGRICOOP Colombia: prodctores y técnicos descubriendo las excelencias cooperativas italianas

Una mujer indígena representante de una cooperativa del Cauca de criadores de trucha, un técnico agrícola en frutas y verduras, un enólogo, un pescador de la isla de San Andrés, y otros 8 entre productores y formadores en tema de agricultura y acuicultura (12 totales ) se beneficiarán de una intensa semana (13 – 18 de octubre de 2016) de visitas y de intercambio de conocimientos con las cooperativas italianas más avanzadas en estos sectores.
Esta experiencia se inscribe en el programa a medio plazo “AGRICOOP Colombia” que Coopermondo está llevando a cabo en colaboración con el Servicio Nacional de Aprendizaje (SENA) del Ministerio de Trabajo de Colombia.
La primera visita, acompañada de expertos Coopermondo, tendrá lugar en la laguna de Orbetello. Las cooperativas “Orbetello Pesca Lagunare” y “La Peschereccia” con su sistema integrado de la pesca y turismo ecológico son un modelo ideal para transmitir los valores del cooperativismo que reúne a pescadores, procesadores, comerciantes, restauradores y camareros creando un beneficio en los alrededores de la área local.
“La experiencia de Orbetello es símbolo de la mejor cooperación de la que Coopermondo se hace portavoz  a través de sus actividades de cooperación internacional”, comenta el presidente de Coopermondo Francesco Carri. “La excelencia del sistema cooperativo italiano puede dar respuestas a muchos pequeños y medianos productores locales de todo el mundo. Quiero expresar satisfacción por el trabajo que Coopermondo hace en el país de América Latina y por la contribución que se va a dar al proceso de paz que acaba de comenzar y esperamos que continúe”.
El grupo colombiano seguirá su visita a Trentino, donde los beneficiarios podrán ver y aprender otro modelo de eco-turismo en el área de Primiero Vanoi – Valsugana donde visitaran el Ecomuseo Vanoi y otras cooperativas sociales y del sector ecológico/ambiental. También visitarán las instalaciones de las cooperativas de acuicultura (Astro y FEM) y Melinda para la cooperación agrícola. A cuidar de los visitantes colombianos será la Federación Trentina de la Cooperación, que también se ocupará de capacitar a los beneficiarios sobre el modelo cooperativo Trentino.
Los técnicos agrícolas llegaran también a la Emilia-Romagna, la región que ve más del 80% de su producción agrícola producido e procesado de manera cooperativa. Llevará a cabo una visita a Agrintesa, para conocer el modelo de cooperación de consumo, continuará con la cooperativa Agriosl para aprender técnicas avanzadas de riego, y, finalmente, visitaran la planta de Conserve Italia, donde se enfrentarán a una realidad altamente especializada.
La conclusión de la misión se llevará a cabo el viernes 18 de noviembre en el Palacio de la Cooperación en Roma.

cxum4kcwgaacyxg

AGRICOOP Colombia: produttori e tecnici alla scoperta delle eccellenze cooperative italiane

Una donna indigena rappresentante di una cooperativa di allevatori di trote del Cauca, un tecnico agricolo specializzato in ortofrutta, un produttore di vino, un pescatore dell’isola di San Andrés, e altri 8 tra produttori e formatori in agricoltura e acquacoltura (12 in totale) beneficeranno di un’intensa settimana di visite (dal 13 al 18 ottobre 2016) e scambio di conoscenze con le cooperative italiane più avanzate in questi settori.
Tale esperienza rientra all’interno del programma a medio-lungo termine “AGRICOOP Colombia” che Coopermondo sta implementando in partnership con il Servizio Nazionale di Apprendimento  (SENA) del Ministero del Lavoro della Colombia.
La prima visita accompagnata da una lezione da parte degli esperti di Coopermondo, sarà presso la laguna di Orbetello. Le cooperative “Orbetello Pesca Lagunare” e “La Peschereccia” con il loro sistema integrato di pesca ed eco-turismo sostenibile è un modello ideale per trasmettere i valori del cooperativismo che mette insieme pescatori, trasformatori, commercianti, ristoratori e camerieri creando un indotto su tutto il territorio locale.
“L’esperienza di Orbetello è simbolo della migliore cooperazione di cui Coopermondo si fa portavoce attraverso le sue azioni di cooperazione internazionale” commenta il presidente di Coopermondo Francesco Carri. “Le eccellenze cooperative italiane possono offrire molte risposte ai piccoli e medi produttori locali di tutto il mondo. Voglio esprimere soddisfazione per il lavoro che Coopermondo svolge nel paese latino-americano e per il contributo che si accinge a dare nel processo di pace che è appena iniziato e ci auguriamo continui”.
“In merito alla visita della Delegazione Colombiana agli impianti di pesca e trasformazione gestiti dai pescatori di Orbetello”, dichiara il Presidente della cooperativa di pescatori Pier Luigi Piro “possiamo di essere felici di divulgare la nostra esperienza e la nostra cultura ed essere presi ad esempio per il lavoro che abbiamo nel tempo rappresentato e costruito. Felici di comunicare l’esperienza acquisita nelle acque lagunari rappresentando un percorso di vita è di lavoro”.
Il gruppo di colombiani seguirà la visita in Trentino dove i beneficiari avranno modo di conoscere un’ulteriore modello di eco-turismo nella zona Primiero Vanoi – Valsugana dove osservanno l’Ecomuseo del Vanoi e realtà cooperative sociali e del settore ecologico/ambientale. Inoltre visiteranno gli impianti delle cooperative di acquacoltura (Astro e FEM) e il mondo Melinda per la cooperazione agricola. A prendersi cura dei visitatori colombiani sarà la Federazione Trentina della Cooperazione, la quale si occuperà anche di formare i beneficiari sul modello cooperativo trentino.
I tecnici agricoli avranno modo di scendere in Emilia-Romagna e visitare la regione che vede oltre l’80% della propria produzione agricola conferita in cooperativa. Effettueranno una visita ad Agrintesa, per conoscere il modello di cooperazione di consumo, continueranno alla Cooperativa Agriosl per conoscere tecniche avanzate di irrigazione, e infine faranno una visita allo stabilimento di Conserve Italia dove potranno confrontarsi con una realtà altamente specializzata nel settore.
La conclusione della missione avverrà venerdì 18 novembre presso il Palazzo della Cooperazione a Roma.

600600p577ednmaintogo

Togo, promuovere l’imprenditoria cooperativa: firmato accordo Coopermondo e governo locale

È stato firmato a Lomè, in Togo, un accordo di partenariato tra il locale Ministero dello Sviluppo alla Base, dell’Artigianato, della Gioventù e dell’Impiego Giovanile e Coopermondo. Hanno sottoscritto l’accordo il ministro togolese Victoire Tomégah-Dogbé e, per Coopermondo, il direttore generale di Federcasse Sergio Gatti. Presente alla firma anche la direttrice generale del FAIEJ, il Fondo ministeriale per le iniziative imprenditoriali giovanili in Togo.
L’accordo prevede l’avvio di un programma di collaborazione per la promozione dell’imprenditoria cooperativa giovanile in Togo, valorizzando il carattere mutualistico e lo sviluppo socioeconomico sostenibile nel Paese africano. Il programma si concretizza in una attività di formazione e trasferimento di know how da erogare nell’arco di due anni con i seguenti obiettivi: la formazione di funzionari del Ministero, in grado di supportare le imprese cooperative; il trasferimento di conoscenze nell’ambito dell’analisi dei rischi di una impresa cooperativa e del concetto di impresa sostenibile; il trasferimento di conoscenze sul tema dei meccanismi di garanzia; il sostegno tecnico alla nascita delle nuove cooperative.
Il programma di partenariato si inserisce in un più ampio progetto (“Progetto Togo”) che vede coinvolte alcune Banche di Credito Cooperativo e Coopermondo sin dal 2012 con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo rurale e all’autosufficienza alimentare del Paese africano, sia attraverso il miglioramento delle condizioni di offerta e domanda di credito in zone rurali, sia attraverso uno scambio di esperienze e competenze nel campo della creazione di sistemi e di strategie finalizzate all’aumento della produttività e alla modernizzazione dell’agricoltura.
Con le risorse messe a disposizione tra il 2012 e il 2014 dalle BCC partecipanti al progetto, le Casse Rurali del Togo hanno concesso credito commerciale a breve termine a piccole attività produttive ma, soprattutto, hanno sperimentato con 50 cooperative e piccole imprese agricole il credito a fini d’investimento per il medio-lungo termine. In questo modo hanno contribuito allo sforzo generale che si sta facendo in Togo per raggiungere la sicurezza e l’autosufficienza alimentare. I finanziamenti hanno avuto un impatto diretto positivo in termini di lavoro e reddito sulla vita di circa 6.000 persone fra soci cooperatori, le loro famiglie e le persone che lavorano con loro. Oltre alle risorse finanziarie, le BCC coinvolte e Coopermondo hanno anche dato supporto in termini di assistenza tecnica e formazione alle cooperative di credito e alle stesse cooperative di produzione. Infine, dal 2012 ad oggi, con il, supporto dei tecnici agricoli di Coopermondo, sono state create e formalizzate 146 nuove cooperative agricole.
La firma dell’accordo di partenariato è avvenuta in occasione della missione del team di progetto che dal 23 ottobre al 2 novembre vedrà una delegazione di Federcasse e Coopermondo impegnata nel Paese africano. Una missione, per la prima volta, aperta anche a una nutrita rappresentanza di Giovani Soci del Credito Cooperativo che hanno la possibilità di conoscere da vicino le sfide della cooperazione allo sviluppo e di stabilire relazioni di conoscenza, scambio e confronto con la rete dei giovani cooperatori togolesi.

Giovani Togo

Togo, promouvoir l’entrepreneuriat coopératif: accord signé entre Coopermondo et le gouvernement local

Il a été signé à Lomé, au Togo, un accord de partenariat entre le Ministère du développement local à la base, de l’artisanat, de la jeunesse et de l’emploi des jeunes et Coopermondo. L’accord a été signé par le ministre togolais Victoire Tomégah-Dogbé et, pour Coopermondo, le directeur général de Federcasse Sergio Gatti. Egalement présents lors de la signature le directeur général de FAIEJ, le fonds interministériel pour les initiatives entrepreneuriales des jeunes au Togo.
L’accord prévoit le lancement d’un programme de collaboration pour promouvoir l’entrepreneuriat coopérative des jeunes au Togo, en valorisant le développement socio-économique durable dans le pays africain. Le programme prend la forme des formationes et de transfert de savoir-faire dans les prochaines deux ans avec les objectifs suivants: la formation des fonctionnaires du ministère, afin de soutenir les entreprises coopératives; le transfert des connaissances dans le cadre du risque d’une entreprise coopérative et le concept de l’entreprise durable; le transfert des connaissances sur le sujet des systèmes de garantie; soutien technique à la création de nouvelles coopératives.
Le programme de partenariat fait partie d’un projet plus vaste “Projet Togo” qui implique certaines banques de crédit coopératif et Coopermondo depuis 2012. Le but du projet est de contribuer au développement rural et à l’autosuffisance alimentaire du pays africain, soit par l’amélioration des conditions de l’offre et de la demande de crédit dans les zones rurales, soit par un échange d’expériences et d’expertise dans la création de systèmes et de stratégies visant à accroître la productivité et la modernisation agricole.
Avec les ressources mises à disposition entre 2012 et 2014 par les BCC participants au projet Togo, les banques rurales ont accordé le crédit commercial à court terme pour les petites activités productives, mais, plus important encore, ils ont expérimenté avec 50 coopératives et petites fermes pour des crédits à moyen et à long terme. De cette manière, ils ont contribué à l’effort global qui est fait au Togo pour assurer la sécurité et l’autosuffisance alimentaire. Le financement a eu un impact direct positif en termes d’emplois et de revenus sur la vie d’environ 6.000 personnes, y compris les membres des coopératives, leurs familles et les personnes qui travaillent avec eux. En plus des ressources financières, les banques mutuelles impliquées et Coopermondo ont également apporté un soutien en termes d’assistance technique et de formation aux coopératives de crédit et les mêmes coopératives de production. Enfin, à partir de 2012 à ce jour, avec l’appui des techniciens agricoles de Coopermondo, ont été créés et formalisées 146 nouvelles coopératives agricoles.
La signature du partenariat a eu lieu à l’occasion de la mission de l’équipe du projet du 23 Octobre au 2 Novembre une délégation de Federcasse et Coopermondo dans le pays africain. Une mission, pour la première fois, ouvert a une importante délégation de jeunes membres des banques de crédit Coopératif qui ont eu une chance d’apprendre à connaître les défis de la coopération au développement et d’établir des relations de connaissance, échange et comparaison avec le réseau des jeunes coopérateurs togolais.
Roma, 26 ottobre

31384

Italia. L’analfabetizzazione finanziaria regna

Di Marco Marcocci – Presidente Associazione Migranti e Banche
Gli italiani al bar, specie il lunedì, sono un pozzo di scienza. A parte il calcio, dove sono raggiunte le migliori performance se non addirittura l’eccellenza, quando sorseggiamo un caffè in compagnia siamo padroni di qualsiasi argomento, dallo sport alla cucina, dalla politica nostrana a quella internazionale, e così via. Vi è un tema, però, dove siamo scarsi e quando viene affrontato quasi sempre si dicono (e troppo spesso si commettono) delle castronerie. L’argomento in questione è la finanza, l’unica vera bestia nera degli italiani che tra azioni, obbligazioni, spread e quant’altro mettono a rischio i propri risparmi investendoli, il più delle volte, alla cieca.
Italia fanalino di coda per l’alfabetizzazione finanziaria 
L’ignoranza del nostro popolo in materia finanziaria è provata e risaputa anche a livello mondiale: il World Competitiveness Index colloca l’Italia al 44esimo posto per diffusione dell’educazione finanziaria e all’ultimo tra i Paesi del G8. Standard & Poor’s, nell’indagine del 2014 condotta a livello mondiale in collaborazione con Gallup, World Bank e Global Financial Literacy Excellente Center, quantificava soltanto nel 37% degli adulti italiani chi aveva un discreto livello di conoscenza finanziaria. L’analfabetismo finanziario dilaga anche tra i nostri ragazzi. Lo testimonia l’indagine PISA (Programme for International Student Assessment), promossa qualche anno fa dall’OCSE, che coinvolse trentamila quindicenni in 18 Paesi e sentenziò che gli studenti italiani erano al di sotto della media. A rendere ancora più cupa la già buia situazione, ci ha pensato il report 2016 della CONSOB sulle scelte di investimento delle famiglie italiane che ha evidenziato le molte lacune degli italiani in materia. Il rapporto, tra l’altro, riferisce che il 20% del campione intervistato non ha familiarità con nessuno strumento finanziario e che l’8% dei risparmiatori non sa in cosa ha investito.
Arriva il disegno di legge per educare
Per fortuna negli ultimi tempi al tema dell’alfabetizzazione finanziaria è stata attribuita la dovuta importanza e in Senato c’è anche un disegno di legge (N. 1196) intitolato “Norme per la cittadinanza economica”, nel quale l’educazione finanziaria è considerata “uno strumento di sviluppo di conoscenze, capacità, attitudini e competenze”. Tutti ingredienti, questi, che una volta entrati nel bagaglio di ognuno di noi, dovrebbero prevenire o quantomeno metterci in guardia dai rischi connessi ai vari strumenti, tipo bond argentini o subordinati di Banca Etruria, che hanno mandato in fumo i risparmi di molti. Avanti quindi, e alla svelta, con l’alfabetizzazione finanziaria nelle scuole, negli ambienti di lavoro, alla televisione, sui social e in qualsiasi ambiente dove si possa raggiungere, con nozioni semplici e concetti chiari, il famoso uomo (e donna) della strada. In questo ambito si stanno già muovendo in molti con iniziative di vario genere rivolte agli studenti e agli adulti. Una mappatura del secondo semestre del 2015 coordinata dalla Fondazione Rosselli, in collaborazione con Banca d’Italia e altri soggetti, ha individuato oltre 250 soggetti come promotori di percorsi di educazione finanziaria.
L’educazione finanziaria parte dalle scuole
L’erogazione della formazione viene somministrata con varie modalità, da quella tradizionale in aula a quella affidata a pubblicazioni strutturate in modo tale da essere appetibili ai giovani e addirittura ai giovanissimi. E proprio i bambini sono i destinatari dell’iniziativa della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (Feduf) che, insieme all’Associazione FarEconomia e all’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha portato alla realizzazione del volume “Fiabe e Denaro” finalizzato a educare al risparmio e all’economia i bambini con il coinvolgimento di insegnanti e genitori.
Le banche e i percorsi di educazione al risparmio 
L’importanza dell’educazione finanziaria è colta anche da molti istituti di credito. Ad esempio BNL con EduCare propone una vasta gamma di corsi destinati a famiglie, imprese, studenti e sportivi (quest’ultimo fatto in collaborazione con CONI). Particolarmente accattivante è, nel percorso EduCare Scuola, la storia della “Famiglia Millesogni”, il testimonial utilizzato per parlare di risparmio, economia e investimenti ai bambini della scuola primaria. La sperimentazione nelle scuole, del resto, risale al 2007 quando Ministero della Pubblica Istruzione e la Banca d’Italia siglarono un Memorandum d’intesa “per l’avvio di un progetto sperimentale di formazione in materia economica e finanziaria in alcune scuole campione”.
Alla ricerca di una strategia nazionale
Anche il mondo del Credito Cooperativo è sensibile al tema dell’educazione nanziaria e molte sono le iniziative in tal senso intraprese sul territorio, come quella di Banca della Maremma che, in collaborazione con la Prefettura di Grosseto, ha fatto formazione ai rifugiati. Vi sono poi iniziative in rete dove è presente ORIZZONTI.TV, la web television della FederLUS (Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Lazio Umbria Sardegna) che nasce proprio come progetto di alfabetizzazione finanziaria. L’As- sociazione di Volontariato Migranti e Banche propone invece dei percorsi formativi in aula rivolti a migranti e non, durante i quali professionisti del settore (nonché volontari dell’Associazione), spiegano i prodotti e servizi bancari. L’elenco delle iniziative in atto sul fronte dell’educazione finanziaria potrebbe continuare a lungo, occorre tuttavia arrivare presto alla definizione di una strategia nazionale al fine di renderla efficace e utile come hanno fatto da tempo molti altri Paesi europei.

UNO SGUARDO ALL’EUROPA: IL REGNO UNITO
L’ultima strategia nazionale orientata allo sviluppo della “financial capability” degli inglesi è stata definita nel 2015 e prevede un programma che insegue vari obiettivi basandosi su una scala di indicatori del benessere economico. L’agenzia che governa la materia è la Money Advice Service (MAS), che ha il compito di promuovere la comprensione e la consapevolezza dei cittadini sui principali temi dell’economia e della finanza, e al contempo di accrescere la loro capacità nella gestione del denaro e nell’assunzione di decisioni nanziarie. Esistono poi altri enti e gruppi di lavoro che collaborano con la MAS, come la Financial Conduct Authority (FCA), che ne approva il piano strategico e il budget, e 6 Steering Groups operanti in target specifici: giovanissimi, giovani adulti, lavoratori, risparmiatori, pensionati e anziani.

Articolo originariamente pubblicato nella sezione “tribuna” sul numero di ottobre 2016 di AziendaBanca

31384

Italy. Financial illiteracy reigns

By Marco Marcocci – President of Associazione Migranti e Banche
Italians, when sipping their coffees at the bar, especially on Mondays morning, are a treasury of knowledge. Aside from football, where they shows their best performances, we are masters of any topic, from sports to cooking, from politics to international affairs, and so on. There is one issue, however, we lack any competences about and when asked we almost always say nonsense. This is finance, the only real bugbear of Italians who, between stocks, bonds and spreads risk their savings by investing them blindly.
Italy ranked at last positions for financial literacy 
Ignorance of our people in financial matters is proven and well known also worldwide: the World Competitiveness Index ranks Italy 44th place for financial education dissemination and last among the G8 countries. Standard & Poor’s, in a survey conducted worldwide in 2014 in collaboration with Gallup, World Bank and Global Financial Literacy Excellence Center, quantified only 37% of Italian adults had a reasonable level of financial knowledge. Financial illiteracy is also is spread among our children. The PISA survey (Programme for International Student Assessment), promoted a few years ago by the OECD, involving 30 thousand fifteen years old in 18 countries highlighted that Italians students were below average. To worsen the already dark situation, the 2016 CONSOB report on the investment choices of Italian families show many gaps of the Italians in the issue. The report, among other things, reports that 20% of those interviewed are not familiar with any financial instrument, and that 8% of investors do not know where their money has been invested.
Here comes the bill on financial education
In recent times, however, to the issue of financial literacy has been given proper weight in the Italian Institutions. There is, in fact, in the Senate a bill (No. 1196) entitled “Norms on economic citizenship”, in which financial education is considered “an instrument for the development of knowledge, skills, attitudes and competences”. All those ingredients, once being part of our baggage, should prevent – or at least warn us – against the risks posed by financial instruments such as Argentinians bond, or subordinated bond of Banca Etruria, which destroyed the savings of many. It’s time to start then, and quickly, to promote financial literacy in schools, at the workplace, on television, on social networks and in any environment where it is easy to reach, with simple and clear concepts notions, the famous “simple” man (and woman). Some initiatives for students and adults are already there. A mapping, done on the second half of 2015 coordinated by the Fondazione Rosselli, in collaboration with the Bank of Italy and others, has identified more than 250 entities as promoters of financial education courses in Italy.
Financial education starts at school
The training is delivered in various ways, from the traditional class in a room to publications structured in such a way as to be attractive to young and very young people. And exactly children are the public to which is directed the book “Tales and Money“, promoted by of the Foundation for Financial Education and Saving (Feduf) together with the Association FarEconomia and the Catholic University of the Sacred Heart. The bookaims to teach how to save money and basics of the economy with the involvement of teachers and parents.
Banks and education to saving 

The importance of financial education is also underlined by many banks. For example BNL (BNP – Paribas) offers a wide range of courses for families, businesses, students and sport-persons (the latter done in collaboration with CONI) called EduCare. Particularly interesting is “Family Millesogni” a story used to talk about saving, economy and investments to primary school children. Financial education in school started in 2007 when the Ministry of Education and the Bank of Italy signed a Memorandum of Understanding “for the start up of an experimental training programs on economic and financial training in some sample schools”

Looking for a national strategy

The world of credit cooperatives is particularly sensitive to financial education and there are many initiatives in this direction undertaken in the area. For example, the BCC Banca della Maremma, in collaboration with the Prefecture of Grosseto, organized a training on financial education for refugees. Another initiative is ORIZZONTI.TV, the web television of FederLUS (Federation of Cooperative Credit Banks of Lazio, Umbria, Sardinia) that started as a project for financial literacy. The Voluntary Association Migrants and Banks proposes  classrooms during which professional of the credit sector explain bank products and services to migrants. The list of existing initiatives on financial education goes on and on, but the need for a national strategy, as many other European countries already did, is urgent in order to make it more effective and more useful.
 

Article published on the AziendaBanca magazine in October 2016

dsc_0305

Global Cooperative Development Platform launched at the International Summit of Co-operatives

Promoting the cooperative business model at international level and in the most difficult contexts in order to contribute to a more sustainable development of the planet. With this goal on October 10th the “Global Cooperative Development Platform GCDP” was launched during one of the parallel activities of the International Summit of Cooperatives, that is taking place in Quebec City from 11 to 14 November with over 3,000 representatives from all over the world. “Cooperatives and Mutuals in international development – How can we do more and better together” was the event under which took place the formalization of the new platform: Coopermondo-Confcooperative, with the presence of the Director, Danilo Salerno, participated to the event.
The side event was organized by the International Cooperative Alliance (ICA) and the Overseas Cooperative Development Council United States (OCDC) as part of the Partnership agreement signed between the ICA and the EU (FPA).
The event, facilitated by former ICA President Dame Pauline Green, brought together experts cooperators worldwide to share results, identifying lines of action, and facilitate collaboration to explore future partnerships within the international development.
The creation, five years ago, of the CEDP (the network of organizations dedicated to international cooperation of Cooperatives Europe) and the recognition of his work towards the EU institutions, have been crucial to the establishment of the global network. While the CEDP was created for the European region, and Coopermondo is one of 10 member organizations, the GCDP will enable the European network to connect to other regional networks with the aim of working together globally.
Dame Pauline Green said: “A Global Co-operative Development Platform does not have the aim to become a development agency, but to strengthen collaboration between co-operative development organisations and raise visibility and knowledge about the role co-operatives play in international development”.
“Yesterday was a crucial day for the future of cooperatives engaged in development cooperation. Coopermondo launched the proposal for a global network many years ago, during the meetings of the CEDP in Brussels and at international conferences in which we participated in the last five years”, said Director Danilo Salerno.
Cooperation amongst cooperatives, the 6th cooperative principle, refers to all this, and if applied in development cooperation, it is clear that we have a competitive advantage over other actors of development cooperation. We potentially have partners in all African, Asian and Latin American countries: cooperative organizations that share our principles and models, that want to develop partnership for sharing knowledge and innovative ways of doing business.
Coopermondo is a key actor within the process that will lead to the establishment of the Global Platform: we could share skills and experiences of our projects and our partners, in order to make them grow, create new funding opportunities, change the development model that has produced inequalities and market distortions as mentioned by the Nobel Prize Joseph Stiglitz in his masterful Conference here at the Summit yesterday morning”.

dsc_0305

Plataforma Global para el Desarrollo Cooperativo a la Cumbre internacional de las Cooperativas

Promover el modelo de empresa cooperativa a nivel internacional y en los contextos más difíciles para contribuir a un desarrollo más sostenible del planeta. Con este objetivo, el 10 de octubre se puso en marcha la nueva “Plataforma Global de Desarrollo Cooperativo – GCDP” durante una de las actividades paralelas a la Cumbre Internacional de las Cooperativas, summit que se celebrará en Quebec City del 11 al 14 de noviembre y al que asisten más de 3.000 representantes de en todo el mundo. El evento bajo el cual tuvo lugar la formalización de la plataforma “Cooperativas y mutuas en el desarrollo internacional – ¿Cómo podemos hacer más y mejor juntos” vio la participación de Coopermondo-Confcooperative con la presencia del Director, Danilo Salerno.
El evento paralelo fue organizado por la Alianza Cooperativa Internacional (ACI) y la Overseas Development Cooperative Council de Estados Unidos (OCDC) como parte del acuerdo firmado entre la ACI y la Unión Europea (FPA).
El evento, coordinado por la ex Presidenta de la ACI Dame Pauline Green, reunió a expertos y colaboradores de todo el mundo para compartir los resultados, la identificación de líneas de acción, y facilitar la colaboración para explorar futuras asociaciones dentro del desarrollo internacional.
La creación, hace cinco años, del CEDP (la red de organizaciones que se dedican a la cooperación internacional de Cooperatives Europe) y el reconocimiento de su trabajo hacia las instituciones de la UE, han sido cruciales para llegar a la creación de la red global. Si bien se creó el CEDP para la región europea, y Coopermondo es una de las 10 organizaciones miembras, el GCDP permitirá a la red europea de conectarse a otras redes regionales con el objetivo de trabajar juntos a nivel mundial.
Dame Pauline Green dijo: “La plataforma global para el desarrollo cooperativo no tiene como objetivo convertirse en una agencia de desarrollo, sino más bien reforzar la colaboración entre las organizaciones de desarrollo cooperativo y aumentar la visibilidad y la conciencia del papel que las cooperativas desempeñan en el desarrollo internacional “.
“La de ayer fue un día crucial para el futuro de la forma cooperativa de hacer cooperación al desarrollo”, dijo el Director Danilo Salerno, “Coopermondo lanzó esta propuesta desde hace muchos años, durante las reuniones del CEDP en Bruselas y en las conferencias internacionales en las que hemos participado en los últimos cinco años”.
La cooperación entre cooperativas, sexto principio cooperativo de identidad se refiere a todo esto, y, si se aplica en la cooperación al desarrollo y en favor de los países o los movimientos cooperativos en los países del sur del mundo, está claro que tenemos una ventaja competitiva sobre otros actores de la cooperación al desarrollo: potencialmente tenemos partner en todos los países africanos, asiáticos y latinoamericanos, organizaciones cooperativas que comparten nuestros principios y modelos, y que piden colaboración para la transferencia de conocimientos y formas innovadoras para hacer business”.
Coopermondo es actor clave en el proceso que conducirá a la creación de la Plataforma Global: podemos poner a sistema las habilidades y experiencias de nuestros proyectos y nuestros socios, con el fin de hacerlos crecer, crear nuevas oportunidades de financiación, cambiar el modelo de desarrollo que ha producido desigualdades y distorsiones del mercado como ha mencionado el Premio Nobel Joseph Stiglitz en su conferencia magistral en la Cumbre de Quebec de ayer por la mañana”.

dsc_0305

Lanciata la Piattaforma Globale per lo Sviluppo Cooperativo in occasione del vertice internazionale delle cooperative

Promuovere il modello di impresa cooperativo a livello internazionale e nei contesti più difficili per contribuire a uno sviluppo più sostenibile del pianeta. Con questo obiettivo il 10 ottobre è stata lanciata la nuova piattaforma“Global Cooperative Development Platform” GCDP durante una delle attività parallele al vertice internazionale delle cooperative, summit che si svolge a Quebec City dall’11 al 14 Novembre e a cui partecipano oltre 3000 rappresentanti da tutto il mondo. L’evento in cui è avvenuta l’ufficializzazione della piattoforma “Cooperative e mutue nello sviluppo internazionale – Come possiamo fare di più e meglio insieme” ha visto la partecipazione di Coopermondo-Confcooperative con la presenza del Direttore, Danilo Salerno.
Il side event è stato organizzato dall’Alleanza Cooperativa Internazionale (ICA) e l’Overseas Development Council Cooperative Stati Uniti (OCDC) come parte delle attività del partenariato firmato tra ICA e UE (FPA).
L’evento, facilitato dall’ex presidente dell’ICA Dame Pauline Green, ha visto riunirsi esperti cooperatori a livello internazionale per condividere risultati, individuare linee d’azione, e facilitare la collaborazione per esplorare futuri partenariati all’interno dello sviluppo internazionale.
La creazione, cinque anni fa, del CEDP (la rete di organizzazioni dedicate alla cooperazione internazionale di Cooperatives Europe) e il riconoscimento a livello comunitario del suo lavoro nei confronti delle istituzioni UE, sono stati determinanti per arrivare alla costituzione della rete globale. Mentre il CEDP è stato creato per la regione europea, e Coopermondo è una delle 10 organizzazioni socie, la GCDP consentirà alla rete europea di collegarsi alle altre reti regionali con l’obiettivo di lavorare insieme a livello mondiale.
Dame Pauline Green ha commentato: “La piattaforma globale per lo sviluppo cooperativo non ha l’obiettivo di diventare un’agenzia di sviluppo, ma piuttosto quello di rafforzare la collaborazione tra le organizzazioni cooperative di sviluppo e di aumentare la visibilità e la conoscenza sul ruolo che le cooperative svolgono nello sviluppo internazionale“.
“Quella di ieri è stata una giornata fondamentale per il futuro del modo cooperativo di fare cooperazione allo sviluppo. Coopermondo ha lanciato questa proposta già da molti anni, durante gli incontri del CEDP a Bruxelles e nelle conferenze internazionali cui abbiamo partecipato negli ultimi cinque anni” ha dichiarato Danilo Salerno.
La cooperazione tra cooperative, 6° principio dell’identità cooperativa, fa riferimento a tutto questo e, se applicato nella cooperazione allo sviluppo e a favore dei Paesi o dei movimenti cooperativi del Sud del mondo, è chiaro il vantaggio competitivo che abbiamo rispetto ad altri attori della cooperazione allo sviluppo: potenzialmente abbiamo partner in tutti i Paesi africani, asiatici e dell’America Latina, organizzazioni cooperative che condividono i nostri principi e modelli, che chiedono partnership per trasferimento di conoscenza e forme innovative di fare economia.
Coopermondo è attore del processo che porterà alla costituzione della Piattaforma Globale: potremo mettere a sistema le competenze e le esperienze dei nostri progetti e dei nostri soci, con l’obiettivo di farle crescere, creare nuove opportunità di finanziamento, cambiare il modello di sviluppo che ha prodotto ineguaglianze e distorsioni di mercato di cui ha parlato il Premio Nobel Joseph Stiglitz durante la sua Conferenza magistrale qui al Summit di Quebec ieri mattina”.

missione_settembre

Going ahead with the four AGRICOOP projects

[vc_row][vc_column][vc_column_text]From 20 September to 1 October 2016 a technical mission, formed by Coopermondo’s team, traveled to Colombia to implement the first phase of the AGRICOOP project in partnership with the Servicio Nacional de Aprendizaje (SENA). The program aims to realize a need assesment and, together with the experts of the SENA and Confecoop (the Colombian Cooperative Confederation), training activities, technical assistance and support to the creation of new cooperatives in three regions of the country (Cauca, Valle del Cauca and San Andrés)
The mission was formed by the Camilla Carabini (Communication Manager and coordinator of the Project “WomeNpowerment – Women cooperators and cooperating in the world” by Coopermondo), Giovanni Pausini – Agricultural expert Coopermondo, Alessandra Nasti – expert in fisheries and aquaculture of CIRSPE – and Graziano Molon – tourism expert and culture of Trentino Wine Consortium – Trentino Federation of Cooperation. The mission was led by Fernando Bragado, project manager of Coopermondo in Colombia and Luisa Fernanda Gallo, head of AGRICOOP project for the SENA.
AGRICOOP CAUCA
The Agricoop project in the Cauca region is divided into two projects:
AGRICOOP 2.0 which aims to provide technical assistance to trout farmers in improving the quality of production and in improving associationism to generate economies of scale in procurement of inputs, processing and marketing. Alessandra Nasti has worked with trout producers showing them the Italian cooperative system and dialoguing with them to understand what strategic activities to perform.
The three experts have then carried out a day of training and exchange of experiences with the SENA technicians in agriculture, tourism and aquaculture.
AGRICOOP Mujer working with more than 300 women in a process of gender empowerment through the creation and strengthening of craft associations and agricultural cooperatives. Camilla Carbini has participated in a conference on the role of women in post-conflict organized, among others, by the Spanish Cooperation, and has carried on an activity with the women of the project, enhancing the content and expertise made available by the Women’s Committee of Confcooperative.
2. AGRICOOP VALLE
Carlos Acero, president of Confecoop Colombia (strategic ally of Coopermondo in the country), participated to a successful day of exchanging experiences and strategic planning with farmers and aquaculture of the Valle del Cauca region at Buga. In addition, Coopermondo’s experts were able to visit a farm and an association of women who produce medicinal plants and herbs.
3. AGRICOOP SAN ANDRES
In the archipelago of San Andrés and Providencia a continuous brain storming has characterized the activities of the experts.
Graziano Molon has been able to assess the tourism sector through an analysis of the local offer in terms of attractions, transport and accommodation. The phenomenon of “Posaderas”, native women who provide rooms within their own houses to accommodate tourists and allow them to live a 100% native experience, was also studied.
Alessandra Nasti has worked with the local fishermen to observe the artesanal fishing methods that are used inside the reef and gave them some options for the development of fishing tourism.
In the lush, green island, where, however, over 80% of the food consumed is imported, Giovanni Pausini has got to analyze possible systems of hydroponics and aquaponics and agricultural development on the island to lighten the weight of imports in terms of food safety and security.
The whole mission has experienced moments of intense emotion when on Tuesday, September 27 the President of the Republic of Colombia, Juan Manuel Santos, signed the final peace agreement with the FARC leader in Cartegena: it was an historical event which was possible to attend live together to the project partners. In an atmosphere of optimism for a lasting peace, the victory of the NO in the referendum has displaced Colombians partners and Coopermondo’s team, however, they will all continue to work to bring peace to Colombia and to give support to the people with whom they have already started working.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_gallery type=”image_grid” images=”5303,5308,5313,5323,5328,5333,5338,5363,5358,5373,5378,5383,5388,5428,5448,5453,5493,5498,5503,5508,5513,5518,5523,5528,5533,5478″ title=”Foto della Missione”][/vc_column][/vc_row]
missione_settembre

Avanti con i quattro progetti AGRICOOP

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Dal 20 settembre al 01 ottobre una missione tecnica di Coopermondo si è recata in Colombia per implementare la prima fase del progetto AGRICOOP realizzato in partnership con il Servicio Nacional de Aprendizaje (SENA). Obiettivo del programma è realizzare un need assesment e, insieme agli esperti del SENA e di Confecoop (la Confederazione di Cooperative Colombiane), attività di formazione, assistenza tecnica e accompagnamento alla creazione di nuove cooperative in tre regioni del Paese (Cauca, Valle del Cauca e San Andrés)
La missione era formata dal direttore da Camilla Carabini (Responsabile Comunicazione e Progetto “WomeNpowerment – Donne cooperatrici e cooperanti nel mondo” di Coopermondo), Giovanni Pausini – esperto agricolo di Coopermondo, Alessandra Nasti – esperta di pesca e acquacoltura del CIRSPE – e Graziano Molon – esperto di turismo e cultura del Consorzio Vini del Trentino  – Federazione Trentina della Cooperazione. La missione è stata guidata da Fernando Bragado, il project manager di Coopermondo in Colombia e Luisa Fernanda Gallo, responsabile del progetto AGRICOOP per il SENA.

  1. AGRICOOP CAUCA

Il progetto Agricoop nella regione del Cauca si divide in due progetti
AGRICOOP 2.0 che si propone di fornire assistenza tecnica agli allevatori di trote nel miglioramento della qualità della produzione e nell’associazionismo per generare economie di scala sia nell’approvvigionamento che nella trasformazione e commercializzazione. Alessandra Nasti ha lavorato con i produttori di trote mostrando loro il sistema cooperativo italiano e dialogando con loro per comprendere quali attività strategiche svolgere.
I tre esperti hanno poi effettuato una giornata di formazione e scambio di esperienze con i tecnici del SENA nei settori dell’agricoltura, turismo e acquacoltura.
AGRICOOP Mujer che lavora con più di 300 donne in un percorso di empowerment di genere attraverso la creazione e il rafforzamento di associazioni di artigiane e di cooperative agricole. Camilla Carabini ha partecipato a una conferenza sul ruolo della donna nel post-conflitto organizzato, tra gli altri, dalla Cooperazione spagnola, e ha portato avanti una attività con le donne del progetto, valorizzando i contenuti e l’expertise messo a disposizione dalla Commissione Donne Cooperatrici di Confcooperative.
2. AGRICOOP VALLE
Con la partecipazione di Carlos Acero, presidente di Confecoop Colombia (alleato strategico di Coopermondo nel paese), si è svolta una proficua giornata di scambio di esperienze e pianificazione strategica con produttori agricoli e acquacoltura della regione del Valle del Cauca, presso Buga. Inoltre i tecnici hanno potuto visitare una azienda agricola e una associazione di donne che producono piante ed erbe medicinali.
3. AGRICOOP SAN ANDRES
Nell’arcipelago di San Andrés e Providencia un brain-storming continuo ha caratterizzato le attività degli esperti.
Graziano Molon ha potuto valutare il settore del turismo, attraverso un’analisi dell’offerta locale in termini di attrazioni, trasporti e alloggi. Un discorso a parte merita il fenomeno delle “Posaderas” donne native dell’isola che mettono a disposizione alcune abitazioni delle loro case per ospitare turisti e permettere loro di vivere un’esperienza 100% autoctona.
Alessandra Nasti ha lavorato con i pescatori del luogo per osservare i metodi di pesca artigianale che vengono utilizzati all’interno della barriera corallina e ha presentato loro alcune opzioni per lo sviluppo della pesca turismo.
In un’isola rigogliosa e verdeggiante, dove però oltre l’80% del cibo consumato viene importato, Giovanni Pausini ha avuto modo di analizzare possibili sistemi di idroponica e acquaponica e sviluppo agricolo sull’isola per alleggerire il peso delle importazioni in termini di sicurezza alimentare.
 
Tutta la missione ha vissuto momenti di intensa emozione quando, martedì 27 settembre il Presidente della Repubblica, Juan Manuel Santos, ha firmato a Cartegena l’accordo di pace finale con il leader delle FARC: un evento storico cui è stato possibile assistere in diretta insieme ai partner del progetto. In un clima di ottimismo e propositività per una pace duratura, la vittoria del NO al Referendum ha spiazzato i partner colombiani e il team di Coopermondo che, tuttavia, continuerà a lavorare per portare la pace in Colombia e per dare sostegno alle popolazioni con cui ha già iniziato a lavorare.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_gallery type=”image_grid” images=”5303,5308,5313,5323,5328,5333,5338,5363,5358,5373,5378,5383,5388,5428,5448,5453,5493,5498,5503,5508,5513,5518,5523,5528,5533,5478″ title=”Foto della Missione”][/vc_column][/vc_row]

missione_settembre

Adelante con los cuatro proyectos AGRICOOP

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Del 20 de septiembre al 1 de octubre, una misión técnica de Coopermondo viajó a Colombia para implementar la primera fase del proyecto AGRICOOP en colaboración con el Servicio Nacional de Aprendizaje (SENA). El programa tiene como objetivo realizar un need assesment y, junto con los expertos de Confecoop (la Confederación de Cooperativas de Colombia) y con el SENA, realizar actividades de capacitación, asistencia técnica y apoyo a la creación de nuevas cooperativas en tres regiones del país (Cauca, Valle del Cauca y San Andrés)
La misión fue formada por Camilla Carabini – Responsable Comunicación y Proyecto “WomeNpowerment” de Coopermondo -, Giovanni Pausini – experto agrícola de Coopermondo -, Alessandra Nasti – experta en pesca y acuicultura del CIRSPE -, y Graziano Molon – experto en turismo y cultura, Consorcio de Vinos del Trentino, Federación de Cooperación de Trento. La misión estuvo liderada por Fernando Bragado, coordinador de los proyectos de Coopermondo en Colombia y Luisa Fernanda Gallo, que sigue el proyecto AGRICOOP para el SENA.

  1. AGRICOOP CAUCA

El proyecto Agricoop en la región del Cauca se divide en dos proyectos:
AGRICOOP 2.0 tiene como objetivo proporcionar asistencia técnica a los productores de trucha, para mejorar la calidad de la producción, y fortalecer el asociativismo para generar economías de escala en la adquisición de insumos, en el procesamiento y en la comercialización de los productos. Alessandra Nasti ha trabajado con los productores de trucha mostrándoles el sistema cooperativo italiano y ha dialogando para definir las actividades mas estratégicas para ellos.
Los tres expertos han después llevado al cabo una jornada de capacitación e intercambio de experiencias con los técnicos del SENA en la agricultura, el turismo y la acuicultura en la ciudad de Popayan.
AGRICOOP Mujer que trabaja con más de 300 mujeres en un proceso de empoderamiento de género a través de la creación y del fortalecimiento de las asociaciones de artesanas y cooperativas agrícolas. Camilla Carabini ha participado en una conferencia,  organizada, entre otros, por la Cooperación Española, sobre el papel de la mujer en el marco del post-acuerdo y ha desarrollado una actividad con las mujeres del proyecto, a través de los contenido y de las experiencias socializadas con el Comité de Mujeres cooperadoras de Confcooperative.
2. AGRICOOP VALLE
Con la participación de Carlos Acero, presidente de Confecoop Colombia (aliado estratégico de Coopermondo en el país), hubo un día de intercambio de experiencias y planificación estratégica con los técnicos agrícolas y de la acuicultura de la región del Valle del Cauca en Buga. Además, los expertos de Coopermondo pudieron visitar una granja y una asociación de mujeres que producen plantas y hierbas medicinales.
3. AGRICOOP SAN ANDRES
En el archipiélago de San Andrés y Providencia las actividades de los expertos han sido caracterizada por un intensa lluvia de ideas.
Graziano Molon ha podido evaluar el sector del turismo, a través de un análisis de la oferta local en términos de atracciones, transporte y alojamiento. Un discurso a parte merece el fenómeno de las “Posaderas“, mujeres  nativas de las islas que ofrecen hospedajes a los turistas en sus propias casas para permitirle vivir una experiencia autoctona al 100%.
Alessandra Nasti ha trabajado con los pescadores locales para observar los métodos de pesca artesanal que utilizan y les dio algunas opciones para el desarrollo del pesca-turismo
La isla se presenta verde y frondosa, sin embargo se importa más del 80% de los alimentos consumidos. Giovanni Pausini analizó los posibles sistemas de cultivos hidropónicos y acuaponicos y el desarrollo agrícola en la isla para hipnotizar la forma de aligerar el peso de las importaciones en términos de seguridad alimentaria.
Toda la misión ha vivido momentos de intensa emoción cuando el martes 27 de septiembre, el Presidente de la República, Juan Manuel Santos, firmò en Cartagena el acuerdo de paz definitivo con el líder de las FARC: un evento histórico que fue posible asistir en vivo juntos a los socios del proyecto. En un ambiente de optimismo para una paz duradera, la victoria del NO en el plebiscito del 2 de otubre ha desplazado los socios colombianos y el equipo de Coopermondo: sin embargo todos juntos continuarán trabajando para lograr la paz en Colombia y para dar apoyo a las personas con las que ya han comenzado a construir una economia mas solidaria.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_gallery type=”image_grid” images=”5530,5525,5520,5510,5505,5500,5495,5490,5475,5455,5450,5445,5380,5375,5370,5365,5355,5350,5335,5330,5315,5310,5305,5300″ title=”Fotos de la misión”][/vc_column][/vc_row]

Coopsfor2030

Objetivos de desarrollo sostenibile: el compromiso de Coopermondo es el mejor para la Alianza Cooperativa Internacional

El compromiso para contribuir al logro de los Objetivos de Desarrollo Sostenible (SDGs) de la Agenda 2030 de las Naciones Unidas que Coopermondo ha tomado públicamente ha sido reconocido como el más significativo por la Alianza Cooperativa Internacional (ACI).
El concurso, lanzado en el nuevo sitio www.coopsfor2030.coop durante el Día Internacional de las Cooperativas, tiene como objetivo fomentar a las organizaciones asociadas a la ACI para asumir una responsabilidad pública en declarar cómo su organización planea contribuir a la la consecución de uno de los 17 objetivos de desarrollo sostenible.
Coopermondo, por su parte, se ha comprometido a establecer, dentro de 2020, por lo menos 10 nuevas empresas cooperativas dirigidas por jóvenes, mujeres o indígenas en países en desarrollo, con el objetivo de ayudar a erradicar la pobreza en el mundo (SDG nº 1) mediante la promoción de una economía cooperativa basada en la democracia económica, trabajo decente (SDG n° 8) y igualdad de genero (SDG n° 5).
A la luz de este reconocimiento, Coopermondo ha sido invitado a participar en la Cumbre Internacional de las Cooperativas, el evento más importante para el desarrollo empresarial en la comunidad cooperativa, organizada por el grupo Des Jardins y por la ACI, que se realizará del 10 al 13 de octubre 2016 en Quebec City, Canadá.
Como la cooperación internacional y los Objetivos de desarrollo sostenible están en la agenda, Coopermondo participará en la cumbre. El 10 de octubre habrá un evento paralelo organizado por el CEDP, el grupo de Cooperatives Europe dedicado a la cooperación internacional para el desarrollo (del que Coopermondo es miembro): junto con Dame Pauline Green se discutirán las políticas y las estrategias para fortalecer los partenariados entre cooperativas en todo el mundo con el objetivo de promover la economía colaborativa la en los contextos más difíciles. También será una oportunidad para mostrar las experiencias de cooperación internacional de sus miembros.
Además, el programa intensivo de los días a continuación abordan muchos temas queridos para Coopermondo: como la seguridad alimentaria, las cuestiones de género y la inclusión financiera. Esta será una importante oportunidad para reforzar las asociaciones, compartir experiencias, aprender nuevas metodologías y discutir el impacto que tienen las cooperativas en los contextos más difíciles.
 

Coopsfor2030

Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: l’impegno di Coopermondo è il migliore per l’Alleanza Cooperativa Internazionale

L’impegno di Coopermondo nel contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite è stato riconosciuto come il più significativo dall’International Cooperative Alliance (ICA).
Il contest, lanciato sul nuovo sito www.coopsfor2030.coop in occasione della giornata internazionale delle cooperative, ha lo scopo di incentivare le organizzazioni aderenti all’ICA a prendersi pubblicamente l’onere di dichiarare in che modo la propria organizzazione ha previsto di contribuire al raggiungimento di uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.
Coopermondo, da parte sua, si è impegnata a costituireentro il 2020, almeno 10 nuove imprese cooperative gestite da giovani, donne o comunità indigene nei Paesi in via di sviluppo, con l’obiettivo di  contribuire ad eliminare la povertà nel mondo (SDG n°1) attraverso la promozione di un’economia cooperativa basata su democrazia economica, lavoro dignitoso (SDG n°8) e pari opportunità (SDG n°5).
In virtù di questo riconoscimento, Coopermondo é  stata invitata a partecipare al Summit Internazionale delle Cooperative, evento leader a livello mondiale per lo sviluppo imprenditoriale nella comunità delle cooperative, organizzato dal gruppo Des Jardins e dall’ICA che si svolgerà dal 10 al 13 ottobre 2016 a Quebec City, in Canada.
Coopermondo parteciperà al summit in quanto la cooperazione internazionale e il raggiungimento degli Obietti di Sviluppo Sostenibile sono all’ordine del giorno. Il 10 ottobre si terrà un side-event organizzato dal CEDP, il gruppo di Cooperatives Europe dedicato alla cooperazione internazionale allo sviluppo (di cui Coopermondo è membro): insieme a Dame Pauline Green si discuteranno politiche e strategie per rafforzare i partenariati tra le cooperative di tutto il mondo con l’obiettivo di promuovere l’economia collaborativa nei contesti più difficili. Sarà anche l’occasione per mostrare le esperienze di cooperazione internazionale dei propri soci.
Inoltre, l’intenso programma delle giornate che seguiranno vedranno affrontare molti temi cari a Coopermondo: dalla sicurezza alimentare alle questioni di genere e l’inclusione finanziaria. Si tratterà di un’occasione importante per rafforzare partnership, condividere esperienze, apprendere nuove metodologie e discutere sull’impatto che le cooperative hanno nei contesti più difficili.