L’obiettivo principale del progetto è stato indirizzato a ridurre la povertà e gli squilibri sociali, mediante il consolidamento e/o la diffusione dell’acquacoltura, oltre che consolidare, espandere e rendere economicamente fattibili le attività di acquacoltura in acque dolci ed in acque salate. Il progetto è stato finanziato dal Ministero degli Esteri e ha previsto due interventi nelle zone del Sistan e Baluchestan, in Iran. Nello specifico, per la gambericoltura sono state previste iniziative presso l’impianto pilota del Ministero dell’Agricoltura, al fine di individuare ipotesi gestionali e mettere a punto pacchetti tecnologici da proporre alle imprese private. Per quanto attiene il mercato, il progetto ha inteso proporre strategie commerciali di allevamento di altre specie di gamberi (P. Monodon). Si sono condotti, inoltre, studi ed attività connesse alla ricerca e al consolidamento di adeguati mercati per il prodotto. La seconda zona di interesse, quella delle acque dolci, ha previsto un intervento incentrato nella struttura pubblica di riferimento per il settore, incaricata di produrre novellame da semina e di elaborare tecnologie appropriate da diffondere tra gli allevatori della provincia. In tale contesto si è cercato di aumentare significatamene la produzione di novellame e contribuire al consolidamento delle tecnologie utilizzate, nonché alla messa a punto di nuovi pacchetti tecnologici ai fini dell’incremento della coltura ittica.