L’industria albanese ha un orientamento agro-industriale, con la netta predominanza dell’industria alimentare. L’agricoltura rappresenta il settore più importante dell’economia, con riferimento al prodotto lordo ed all’occupazione. Con riguardo all’esportazione di merci di esclusiva origine albanese, i prodotti agricoli sono predominanti, con il 26% dell’ammontare totale delle esportazioni. In ogni caso, il volume di esportazione e’ basso rispetto alle potenzialità’ del Paese: le esportazioni di prodotti agricoli sono al di sotto della quota europea prefissata. I maggiori impulsi per la crescita derivano dal settore privato, in particolare dagli investimenti esteri e dalle collaborazioni contrattuali con acquirenti esteri.
Per incrementare il volume di esportazione, l’agricoltura e l’industria alimentare albanesi necessitano di avviare processi di modernizzazione delle imprese coinvolte, sia in termini di beni capitali, sia in termini strategici di organizzazione, nonché di avviare processi di integrazione verticale delle filiere produttive anche con imprese italiane di trasformazione.
Elemento cardine in questo contesto di internazionalizzazione diviene dunque il concetto di qualità, intesa nel senso più ampio del termine, anche come conseguimento e mantenimento delle certificazioni di prodotto e di processo, che in molti casi sono richieste dalle pratiche di esportazione verso l’Unione Europea, ma in generale facilitano la continuità nelle relazioni produttive e commerciali con le imprese italiane, lungo tutta la filiera.
Il presente progetto mira pertanto ad introdurre presso le imprese albanesi la conoscenza dei processi atti a garantire sia la sicurezza alimentare sia la qualità aziendale ed a fornire soluzioni a problemi che vadano dalla conformità ingredientistica dei prodotti, alla tracciabilità delle materie prime utilizzate, dall’etichettatura, alla pubblicità.
Il progetto, ideato dalla società di servizi della fiera del Levante, vera istituzione a Bari, è stato sviluppato con la stretta collaborazione di Confcooperative e RomanT.O., già partner in una precedente iniziativa in Romania, nella quale avevano affinato metodologie e prassi operative virtuose che sono poi state riversate anche nella suddetta iniziativa progettuale. Le attività, sinteticamente, sono state riconducibili al conseguimento di obiettivi di sviluppo e cooperazione economica sono le seguenti:
- Ricognizione di risultati e stato di avanzamento della cooperazione precedentemente instaurata tra le aziende.
- Individuazione, in Romania, di nuove imprese agroalimentari interessate a stabilire rapporti di cooperazione con le imprese italiane, e soprattutto del Mezzogiorno, e di quelle pugliesi interessate ad esportare nei Balcani.
- Assistenza tecnica alla creazione di nuove collaborazioni (organizzazione di incontri (matching) tra le imprese, formazione, consulenza specialistica) e al rafforzamento delle esistenti.
- Realizzazione del network telematico-commerciale che:
- Ha dato visibilità commerciale su scala balcanica, europea ed extraeuropea alle produzioni agroalimentari biologiche e all’offerta ricettiva delle due aree;
- Ha offerto uno spazio di formazione ed approfondimento sui temi dell’agricoltura biologica e dello sviluppo ecosostenibile;
- Ha dato vita ad una vetrina telematica in cui saranno presentati, oltre alle proposte commerciali, anche gli scambi metodologici e tecnici tra gli operatori delle due aree.
- Assistenza tecnica nella redazione e realizzazione di programmi di marketing mirati:
- Piano di lancio e promozione del network
- Supporto nella messa a punto di servizi di marketing per le aziende del network
- Assistenza alle aziende per la partecipazione a fiere realizzate nei paesi dell’area balcanica ed europea (avvalendosi, in primis, del “Corridoio Fiere” e delle relazioni già avviate da FdL con enti omologhi nei Balcani e in Europa);
- Promozione delle fiere specializzate organizzate dall’Ente Fiera del Levante di Bari, alle imprese estere interessate.